Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Massimo D’Alema: qual è il peso demografico ed economico dell’Europa nel mondo?
Intervenendo al Festival dell’Economia di Trento, l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema ha rilasciato la seguente dichiarazione:
I dati sono sicuramente suggestivi ed è chiaro che, nel corso dell’ultimo secolo, il peso dell’Europa nel mondo, sia in termini demografici che di potere economico, sia calato. Ma i numeri che D’Alema riporta sono corretti?
I dati demografici
Partiamo dai dati sulla popolazione. L’ex presidente del Consiglio dichiara che l’Europa rappresentava il 25 per cento della popolazione mondiale cento anni fa e il 7 per cento oggi.
Il lavoro del Maddison Project Database dell’Università di Groeningen ci permette di verificare questi numeri. Nello specifico, uno studio del 2020 di Jutta Bolt e Jan Luiten Van Zanden ha ricostruito le serie storiche della popolazione e del Pil dei paesi e delle macroregioni del mondo nel corso degli ultimi due secoli. Come mostrato nella figura 1, il dato storico è corretto: nel 1920, la somma delle popolazioni dell’Europa occidentale e di quella orientale era del 25 per cento, ma il dato attuale è sbagliato: utilizzando la stessa fonte, nel 2018 il peso dell’Europa sul totale della popolazione mondiale era infatti dell’11 per cento. Anche considerando la sola popolazione dell’Unione europea (447 milioni di persone), ci si ferma al 5,7 per cento, troppo lontano dal 7 per cento per considerarlo una semplice approssimazione.
Sul dato sull’età media c’è un’imprecisione. È vero che, nel 2021, l’età mediana della popolazione in Unione europea era pari a 44,1 anni, ma si trattava, appunto, dell’età mediana, ossia di quella che divide la popolazione in due parti uguali: il 50 per cento della popolazione in Ue ha quindi più di 44,1 anni, e viceversa. L’età media, al contrario, è la somma di tutte le età divisa per la popolazione. Considerando che in demografia si utilizza l’età mediana nella quasi totalità dei casi, possiamo considerare quella di D’Alema una semplice svista. Non sono disponibili dati precisi sull’età mediana in Europa prima della seconda guerra mondiale, ma nel 1950 era pari a 28,9 anni, per cui possiamo considerare le dichiarazioni di D’Alema su questo punto tendenzialmente corrette.
I dati economici
Per quanto riguarda l’economia, i dati presentati da D’Alema sono ancor più lontani dalla realtà. Sempre utilizzando il Maddison Project Database, si nota come l’ex presidente del Consiglio abbia prima sovrastimato il peso dell’economia europea nel secolo scorso (nel 1920, Europa occidentale e orientale insieme rappresentavano poco più di un quarto dell’economia mondiale, non la metà) per poi sottostimarla nel presente. Nel 2018, infatti, l’economia europea valeva un quinto della produzione mondiale. Il 14 per cento potrebbe derivare dal dato dell’Europa occidentale, ma, ancora una volta, si andrebbero a mischiare confini geografici diversi a seconda del dato dichiarato.
Verdetto
Le parole di D’Alema offrono uno spunto interessante per considerare l’evoluzione del peso dell’Europa all’interno dell’economia e del contesto globale. Nonostante le tendenze indicate siano in alcuni casi corrette, i dati riportati dall’ex presidente del Consiglio sono, però, perlopiù FALSI.
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