Per la Giornata internazionale della donna, lavoce.info ha lanciato la call #piùVociAllaVoce. Continuiamo la pubblicazione degli articoli di autrici che hanno risposto al nostro invito, iniziata già dalla scorsa settimana. La legge sul congedo di paternità è in vigore da dieci anni. A richiederlo sono più spesso i padri che lavorano in grandi imprese, con contratti a tempo indeterminato. Le norme sociali, però, contano ancora molto, come dimostra l’ampia differenza di richieste tra Centro-Nord e Sud. Politiche pubbliche di servizi all’infanzia aiutano a ridurre le diseguaglianze economiche e sociali perché favoriscono l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, soprattutto nelle zone dove la loro partecipazione è più debole. Secondo una ricerca su quattordici paesi europei, frequentare asilo nido e scuola materna per un periodo di tempo di tre-quattro anni è utile anche ai bambini, perché migliora i loro successivi risultati scolastici. Nel nuovo Codice degli appalti la certificazione di parità di genere delle aziende diventa facoltativa. Si tratta di un passo indietro, che mette a rischio anche gli obiettivi del Pnrr. Perché la matematica rimane una materia ostica per le ragazze? Uno studio su ventotto paesi europei analizza i fattori chiave che influenzano il rendimento in matematica e individua differenze significative tra i generi. Superarle o valorizzarle può permettere di promuovere opportunità di pari livello nell’istruzione e nel mercato del lavoro. L’intelligenza artificiale è entrata nelle aziende e la tutela dei lavoratori non può limitarsi solo al diritto della protezione dei dati personali, ma deve riguardare l’integrità della persona in senso ampio. La Commissione europea ha rimosso il divieto di negoziazione collettiva per i lavoratori delle piattaforme e i free lance, che finora erano considerati imprese. Si aprono così spazi inediti di contrattazione anche nell’ordinamento italiano.

Nell’ultimo anno lavoce.info si è occupata a lungo della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, analizzandone gli aspetti economici, politici e sociali. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva delle molte e diverse implicazioni del conflitto, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “Un anno di guerra in Ucraina”, disponibile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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