Condizionata dalle presidenziali Usa, la Cop29 di Baku è stata un insuccesso annunciato. Con pochi i soldi messi a disposizione per la finanza climatica, anche la spinta verso il “Net Zero Emissions” sembra essersi esaurita, soppiantata da altre preoccupazioni. La stessa Europa ha perso, almeno in parte, il ruolo di leader. Largamente utilizzato durante la pandemia, lo smart working è ora passato di moda: le aziende – grandi e piccole – chiedono il ritorno a tempo pieno in ufficio. Il cambiamento non sembra aver avuto conseguenze di rilievo sulla salute e il benessere dei lavoratori, come mostra una ricerca sui dipendenti pubblici. Anche se una maggiore flessibilità permetterebbe un miglior equilibrio fra vita personale e lavorativa. Le stime della legge di bilancio sulle future entrate fiscali peccano probabilmente di ottimismo. Le coperture per alcune spese certe potrebbero alla fine mancare, perché il governo ipotizza che tutta la riduzione del carico fiscale sul lavoro e le misure di sostegno alle famiglie si trasformino in una crescita del Pil. Ma niente assicura che sarà così. Nel disegno di legge di bilancio sono previste anche agevolazioni sui costi delle abitazioni rivolte ai lavoratori. Sono misure temporanee che non risolvono il più generale problema della casa, anche perché si configurano come politiche del lavoro più che come politiche abitative. Sembra funzionare il piano Milei per l’Argentina: in un solo anno il presidente “antisistema” è riuscito a ottenere un drastico calo dell’inflazione. Mentre cresce la fiducia, all’interno e all’esterno del paese sudamericano, povertà e indigenza restano un grave problema.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.

Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:

Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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