Grazie a tutti dei commenti.
 Sono in generale d’accordo sulla diagnosi della cooperazione italiana come struttura vecchia e lenta, caratterizzata da carenza di risorse umane e infrastrutturali, da una cultura clientelare che non promuove l’apprendimento e l’innovazione tramite valutazioni di interventi passati, e basata su una legislazione ormai vetusta. Un chiaro esempio e’ stato un recente seminario organizzato da Action Aid Italia sul ‘sostegno diretto al bilancio’ come modalita’ di intervento (vedi il blog in inglese http://actionaiditaly.blogspot.com/2008/03/eu-donors-reflecting-on-gbs-in.htm
 l dove si possono anche scaricare le presentazioni). Sia la vice-ministra uscente On. Sentinelli che il Sen. Mantica (responsabile per la cooperazione nel precedente governo Berlusconi) sono stati molto cauti rispetto agli altri donatori presenti, tra cui olandesi, britannici e spagnoli, che da tempo stanno sperimentando nuove modalita’ di canalizzazione degli aiuti. Anche la voce delle ONG italiane spesso non e’ tra le piu’ innovative, anzi… E purtroppo, la crisi di governo ha fermato il processo di riforma legislativa che era stato resuscitato negli ultimi due anni. Insomma, le prospettive non sono rosee, ma nel frattempo e’ importante far continuare il dibattito.
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
 
                 Paolo de Renzio è Senior Research Fellow presso l’International Budget Partnership (IBP) a Washington, DC, Professore all’Università Cattolica di Rio de Janeiro (PUC-Rio) e ricercatore associato presso l’Overseas Development Institute di Londra. Ha lavorato al Ministero delle Finanze della Papua Nuova Guinea e con UNDP in Mozambico. È stato consulente della Banca Mondiale, dell'OCSE, della Commissione Europea e di varie agenzie e ONG internazionali. Ha un dottorato in Relazioni Internazionali dall'Università di Oxford, un Master in Development Studies dalla London School of Economics, dove ha anche insegnato dal 2006 al 2009, e una laurea in Economia e Commercio dall'Università Bocconi.
Paolo de Renzio è Senior Research Fellow presso l’International Budget Partnership (IBP) a Washington, DC, Professore all’Università Cattolica di Rio de Janeiro (PUC-Rio) e ricercatore associato presso l’Overseas Development Institute di Londra. Ha lavorato al Ministero delle Finanze della Papua Nuova Guinea e con UNDP in Mozambico. È stato consulente della Banca Mondiale, dell'OCSE, della Commissione Europea e di varie agenzie e ONG internazionali. Ha un dottorato in Relazioni Internazionali dall'Università di Oxford, un Master in Development Studies dalla London School of Economics, dove ha anche insegnato dal 2006 al 2009, e una laurea in Economia e Commercio dall'Università Bocconi.
Lascia un commento