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Prossimo Parlamento: esperienze politiche

Nel prossimo Parlamento, i gruppi di centrosinistra saranno in mano agli amministratori locali, i gruppi di centrodestra a ex parlamentari. Il Movimento 5 Stelle presenterà, forse per la prima volta nella storia repubblicana, un gruppo consistente senza nessuna esperienza politico-amministrativa.

Se si guarda alle precedenti esperienze politiche e amministrative dei candidati in posizioni sicure o incerte (escludendo, di nuovo, quelli che molto probabilmente non saranno eletti), tra le due maggiori coalizioni il centrosinistra è quella che avrà una frazione minore di ex parlamentari (38%), mentre nel centrodestra saranno quasi l’80%. Nel centrosinistra, i nuovi politici nazionali arriveranno soprattutto dai ranghi degli amministratori locali, visto che il 38% ha ricoperto almeno una volta un qualche incarico comunale, provinciale o regionale. Le primarie per i parlamentari Pd, organizzate in fretta e furia a dicembre, porteranno in Parlamento molti dirigenti politici radicati nel territorio e – soprattutto – nel partito a livello locale. Si tratta di un canale tradizionale di selezione politica nel centrosinistra, ma i numeri sono maggiori a questa tornata e resta da vedere come saranno assorbiti dai lavori dei gruppi. Il Movimento 5 Stelle fa ovviamente storia a sé, con la quasi totalità dei candidati senza esperienze politiche o amministrative. Ma anche le liste di Mario Monti e Rivoluzione Civile hanno una percentuale elevata di eleggibili senza nessuna esperienza alle spalle (rispettivamente il 42% e il 66%).

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NOTA ALLA TABELLA: Nel caso di esperienze politico-amministrative multiple, si è privilegiata l’esperienza nel livello istituzionale più alto, seguendo questo ordine: parlamento, regione, provincia, sindaco, consiglio comunale.

Se si guarda, infine, alla mobilità geografica dei candidati (catturata dal fatto che un candidato sia in lizza in una regione diversa da quella di nascita), il Pd e la Lega sono i partiti con maggiore radicamento territoriale e con il minor numero di probabili paracadutati, che è invece massimo in Rivoluzione Civile e Sel (sempre guardando alle candidature sicure o incerte), anche per via del minor numero di seggi a disposizione e per l’esigenza di collocare i propri leader nazionali.

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  1. giovanni

    “il Pd e la Lega sono i partiti con maggiore radicamento territoriale e con il minor numero di probabili paracadutati”
    mi sembra che dopo la lega, il partito piu’ radicato sia il movimento 5 stelle, o sbaglio ?

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