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Autore: Alessia Amighini Pagina 7 di 9

Schermata 2014-05-13 alle 17.10.05Professore associato di Politica economica presso l’Università del Piemonte Orientale e Associate Senior Research Fellow nel programma Asia dell'ISPI. E' stata visiting scholar presso il Department of International Business and Economics dell'Universita' di Greenwich ed economista presso la United Nations Conference on Trade and Development. Ha pubblicato numerosi articoli sull’economia cinese e sull'espansione delle imprese cinesi all'estero su riviste accademiche internazionali quali China Economic Review, China and the World Economy, International Economics, World Development, World Economy. Tra i libri: L'economia della Cina nel XXI secolo (con F. Lemoine), Il Mulino, 2021; L'économie de la Chine au XXIè siècle (con F. Lemoine), La Découverte (in corso di pubblicazione); China Dream: Still coming True?, ISPI, 2016; Xi Jinping's policy gambles: The bumpy road ahead (con A. Berkofski), ISPI, 2015 e L'economia della Cina (con S. Chiarlone), Il Mulino, 2006.

Perché rallenta la crescita della Cina

La crescita cinese si ferma al 6,5 per cento nel 2018. E gli effetti della guerra commerciale non si sono ancora fatti sentire. Il vero nodo sono gli alti livelli di indebitamento delle imprese. Ma le autorità non sembrano avere soluzioni adeguate.

Tra Usa e Cina scoppia la tregua commerciale

Al G20 di Buenos Aires Usa e Cina hanno raggiunto un’intesa di massima per fermare l’escalation della guerra commerciale. È un accordo positivo nella forma e nella sostanza. Ma occorre proseguire e ridare un ruolo centrale alle istituzioni multilaterali.

Cina alla conquista dell’Africa

All’indomani del 7° Forum sulla cooperazione sino-africana, la Cina estende il suo peso in Africa, attraverso finanziamenti destinati a infrastrutture e attività estrattive. Il rapporto diventa così ancora più sbilanciato, a favore del gigante asiatico.

Perché Trump smantella il Nafta

Dopo i dazi sulle importazioni dalla Cina, Trump va all’attacco del Nafta. La revisione del trattato danneggerà certamente i consumatori Usa, senza garantire una crescita dell’occupazione. Però il presidente guadagnerà consenso tra i suoi elettori.

Usa-Cina: la guerra commerciale è iniziata

La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina è alla fine iniziata. Porta con sé grandi rischi di un’escalation che potrebbe rallentare tutta l’economia mondiale. Non ci sarà un vincitore, ma è già chiaro chi pagherà il conto dell’azzardo di Trump.

Yuan in discesa, ma non è svalutazione competitiva

Lo yuan si è indebolito dalla seconda metà di aprile e da inizio giugno ha perso sul dollaro il 3 per cento. Ma non è la banca centrale cinese a orchestrare la svalutazione. Anzi le autorità di Pechino hanno molti motivi per preferire una moneta forte.

Porti italiani chiusi anche alle merci

Il governo dice di voler difendere la qualità dei prodotti alimentari italiani. Ma ritirarsi dagli accordi internazionali e chiudere le frontiere alle importazioni non è il modo migliore di farlo. Anzi, finisce per danneggiare le nostre esportazioni.

Ombre cinesi

La guerra dei dazi tra Usa e Cina sembra rientrata, ma resta il tema della dipendenza della crescita mondiale da quella cinese. I suoi pilastri sono stati accumulazione di capitale e aumento di popolazione attiva e produttività. Cosa accadrà in futuro?

La posta in gioco tra Washington e Pechino

Le minacce di dazi puntano a indurre la Cina ad accettare trattative bilaterali con gli Stati Uniti su temi che l’attuale sistema multilaterale degli scambi non riesce a gestire. Un accordo di questo tipo segnerebbe però la fine del multilateralismo.

Usa-Cina, venti di guerra commerciale

L’amministrazione Usa cerca di mantenere le promesse elettorali frenando la concorrenza sleale delle imprese di stato cinesi. Sceglie però i dazi, un metodo sbagliato e inefficace. E in una guerra commerciale chi avrebbe più da perdere è proprio Trump.

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