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Autore: Andrea Ciffolilli Pagina 1 di 3

Ciffolilli

Economista, esperto di politica di coesione, Principal Consultant presso Ecorys Italy. Ha condotto numerosi progetti di ricerca e analisi per la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, e valutato interventi nazionali e regionali. Dottorato in Economia Politica presso l’Università Politecnica delle Marche e Master of Science in Technology and Innovation Management presso lo SPRU, Science & Technology Policy Research Unit, University of Sussex.

Bisogna adattarsi: il clima è cambiato

Il riscaldamento globale causa fenomeni atmosferici che non possiamo più classificare come calamità. Si tratta invece di cambiamenti strutturali, che ci accompagneranno a lungo. Serve dunque un piano di adattamento. Quello dell’Italia ha molte lacune.

Digitalizzare aiuta a gestire meglio i fondi Ue

Anche in Italia e-Cohesion ha favorito l’avvio di sistemi per lo scambio elettronico delle informazioni tra beneficiari e soggetti gestori dei fondi europei, migliorando la capacità di spesa. Ora la sfida è digitalizzare tutte le fasi della gestione.

Unione europea in difesa dei diritti

L’Europa si è data strumenti per tutelare i cittadini dai tentativi di limitare i diritti. Ne è un esempio il blocco di parte dei fondi di coesione destinati all’Ungheria. Il futuro delle politiche europee dipende anche dal rispetto dello stato di diritto.

Disastri naturali: il vizio di piangere sul latte versato

Gli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici e alla prevenzione dei rischi naturali si possono finanziare con i fondi Fesr. Nel complesso i programmi regionali per il 2021-2027 prevedono un aumento degli investimenti, ma con i limiti di sempre.

Dati satellitari non solo contro le fake-news

I dati satellitari sono un potente strumento contro le fake-news. Ma possono diventare anche una fonte importante per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche. In più sono spesso dati open, e ciò ne facilità un uso trasparente.

Cambiamenti climatici: adattarsi è d’obbligo

Le piogge torrenziali sulle città diventano sempre più comuni e intense, così come le ondate di caldo. Accusare i sindaci per i danni risolve poco. È invece necessaria una politica di adattamento ai cambiamenti climatici a tutti i livelli di governo.

Perché la Pa si affida alle consulenze esterne

Si è gridato allo scandalo per la consulenza di McKinsey al ministero dell’Economia. Ma chi lavora con la pubblica amministrazione sa che i servizi di assistenza tecnica sono prassi comune. La soluzione è una riforma profonda del pubblico impiego.

Recovery: cosa imparare dalla valutazione delle politiche Ue

Come spendere bene le risorse del Recovery Fund, sostenendo la crescita? Uno strumento utile sono le valutazioni. E si può far tesoro delle informazioni di quelle condotte in Europa dal 2015, che coprono tutte le aree rilevanti del Next Generation EU.

Se la scuola è un colabrodo, le colpe sono di tutti

Se in Italia esiste un “problema scuola”, la causa non è il Covid, bensì la scelta generalizzata di non investire sul futuro dei giovani. Ora i fondi di “Next Generation EU” e Fse+ sono una grande opportunità, ma anche lo stato deve fare la sua parte.

Perché investire sull’e-learning

L’insegnamento a distanza rischia di peggiorare le disuguaglianze territoriali e sociali. Ma si possono superare i problemi investendo sulle infrastrutture e supportando le competenze digitali, la programmazione e l’organizzazione della didattica online per massimizzarne l’efficacia.

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