Lavoce.info

Autore: Eliana Viviano

Eliana Viviano è direttore presso il Dipartimento di Economia e Statistica della Banca d'Italia. Ha pubblicato articoli su aspetti metodologici relativi alla stima del tasso di disoccupazione e di occupazione, la connessione tra politiche di liberalizzazione del mercato del prodotto e dinamiche del mercato del lavoro, la valutazione dell'impatto delle riforme sul mercato del lavoro italiano, le determinanti delle dinamiche dei salari.

L’occupazione tra congiuntura e trasformazioni strutturali*

La crescita dell’occupazione degli ultimi anni si deve anche alla diffusione dei servizi avanzati. Per continuare su questa strada, bisogna affrontare problematiche complesse, dall’invecchiamento della popolazione alla carenza di laureati nelle materie Stem.

Disparità di genere nel mercato del lavoro: come cambiare rotta*

In Italia tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro e tasso di occupazione femminile sono tra i più bassi d’Europa. Una maggiore inclusione delle donne aiuterebbe la crescita economica. Ecco quali politiche potrebbero migliorare la situazione.

Da un lavoro a un altro: le “grandi dimissioni” in Italia*

L’aumento delle dimissioni ha acceso i riflettori sulle scelte dei lavoratori nel mondo post-Covid. Nel nostro paese la crescita è determinata da una ripresa della domanda di lavoro. Mentre per ora non si vedono segnali di ricollocazione settoriale.

Cassa integrazione “Covid”, un primo bilancio*

Nei mesi di marzo e aprile, un’impresa su due ha usufruito della Cig ordinaria. Più al Sud e meno al Nordest, con un risparmio medio per l’azienda di circa 1.000 euro per dipendente e una perdita media per il lavoratore del 27 per cento.

Mercato del lavoro già contagiato dal coronavirus*

I dati delle comunicazioni obbligatorie del Veneto offrono prime indicazioni sugli effetti della crisi sanitaria sul mercato del lavoro. Rispetto al 2019, peggiorano tutte le componenti della domanda di lavoro. Fermi i licenziamenti, bloccati per decreto.

Politiche del lavoro, per valutarle non bastano i numeri*

Valutare l’efficacia delle politiche del lavoro basandosi solo sull’analisi delle variazioni del numero dei lavoratori temporanei e permanenti può essere fuorviante. È necessario invece utilizzare strumenti più complessi e dati disaggregati.

Barriere che costano

Le barriere all’entrata avvantaggiano le imprese già operanti nel mercato, generando prezzi più alti per i consumatori, minor crescita della produttività e dell’occupazione, minor tasso di adozione di nuove tecnologie, strutture distributive più antiquate. Per la distribuzione commerciale lo mostra l’evidenza empirica post-decreto Bersani del 1998. Invece di demandare alle amministrazioni locali la possibilità di liberalizzare, si dovrebbero prevedere requisiti minimi per l’apertura dei mercati vincolanti per i governi regionali.

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