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Autore: Fedele De Novellis Pagina 1 di 2

De Novellis È laureato in Bocconi in Discipline Economiche e Sociali. È partner di Ref Ricerche, istituto indipendente con sede a Milano, specializzato nei temi dell’analisi economica. Attualmente dirige la sezione di analisi della congiuntura economica. Ha diretto numerosi progetti per imprese e associazioni di categoria. Svolge attività di consulenza presso le principali sedi istituzionali, e per conto di alcune delle principali associazioni sindacali e datoriali. Ha pubblicato articoli su temi di economia e politica del lavoro, salari e inflazione, della posizione competitiva dei principali paesi industrializzati e delle politiche di bilancio. Ha svolto attività di insegnamento e seminariale presso diverse università.

Un po’ di Pil in più

La nuova contabilità ci regala qualche miliardo di Pil in più, che arriva soprattutto dalle costruzioni. La nota positiva è il miglioramento dell’andamento della produttività del lavoro. Aumenta la domanda di lavoro, ma la caduta dei salari reali è forte.

Quanta fatica per l’industria europea nel 2024

Il 2024 non è un anno favorevole per l’industria europea, penalizzata da fattori di natura congiunturale e problemi più strutturali. Se la Germania soffre più di tutti, in Italia ci sono differenze significative fra settori, con qualche segnale di ripresa.

Il triennio peggiore per i salari italiani

Negli ultimi tre anni i contratti collettivi non sono riusciti a proteggerli i salari reali dall’inflazione. Fra i settori le differenze sono ampie e solo in alcuni le componenti di secondo livello hanno compensato in parte le perdite di potere d’acquisto.

Occupazione senza crescita, il puzzle del 2023

La crescita dell’occupazione in un periodo di rallentamento dell’economia ha varie spiegazioni. Un ruolo ha svolto la politica economica, che però in Italia ha sostenuto soprattutto gli investimenti in costruzioni. Ora però ci sono segnali di cambiamento.

Soft landing, l’alternativa migliore*

L’ipotesi di un rientro soft dall’inflazione, in alternativa a una recessione, non è ancora un fatto scontato. Molto dipenderà dalle politiche monetarie del 2024, che a loro volta saranno condizionate dall’andamento dei prezzi e dalle dinamiche salariali.

Per l’industria è arrivata un’altra recessione

I dati degli ultimi mesi hanno mostrato un peggioramento dell’attività industriale a livello internazionale. Anche in Italia i numeri indicano ora un arretramento della produzione della manifattura. E non si prevede un rafforzamento in tempi brevi.

Quando l’inflazione è da profitti

Nel 2022 i profitti unitari delle imprese nell’area euro sono aumentati, contribuendo a quasi tre punti percentuali di maggiore inflazione. In Italia il fenomeno è meno forte: salgono i profitti del settore energia, a spese delle produzioni made in Italy.

Perché l’inflazione Usa non spaventa i mercati

Negli ultimi mesi l’inflazione negli Stati Uniti è passata dall’1 al 5 per cento. La lettura prevalente è che si tratti di aumenti di carattere transitorio e reversibili. I paesi europei possono imparare qualche lezione dall’esperienza Usa?

La politica di bilancio scommette sul cuneo fiscale

Nel contesto favorevole del 2014 e 2015 la politica di bilancio italiana ha goduto di spazi di manovra più ampi. La maggior parte delle misure adottate punta alla riduzione del cuneo fiscale. Solo i numeri diranno se è stata la scelta giusta per la ripresa o se abbiamo sprecato una buona occasione.

NON CI RESTA CHE CRESCERE

Si riaffaccia sui mercati il rischio-paese, confermato dalla pessima situazione economica e finanziaria di numerosi stati. In Italia è visto come un limite all’attuazione di una politica economica espansiva. E la questione torna a essere quella di garantire la sostenibilità del debito in maniera credibile. La strada migliore è un’azione volta a innalzare il tasso di crescita del prodotto. Se la crescita non ripartirà, anche gli equilibri del nostro bilancio pubblico resteranno fragili, obbligando il governo a politiche di carattere quasi punitivo nelle fasi basse del ciclo.

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