Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 107 di 195

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Ma che bel castello…peccato sia chiuso!

I Castelli occupano da sempre un ruolo peculiare nell’immaginario che travalica i confini e le lingue, al centro di innumerevoli narrazioni pur non avendo la stessa geografia globale: infatti sono solo in Europa.

Il Punto

Anticipato ai giornalisti da Renzi e Padoan, il Documento di economia e finanza (Def) 2015 dice che il Pil crescerà un po’ più del previsto a parità di obiettivi di bilancio. Senza nuove tasse e senza tagli alle prestazioni per i cittadini. Nella lunga lista di riforme annunciate, manca – ed è grave – la riforma del welfare. Un pezzo del quale, con 110 miliardi di spesa, è la sanità. Nella spending review di Cottarelli si legge come ridurre sprechi e corruzione soprattutto negli acquisti delle Asl. Individuando prezzi di riferimento che non ripetano la parodia dei costi standard del 2011. Ma evitando tagli indiscriminati a enti già virtuosi.
Hanno detto tutti “no” all’Opas su Rai way di Mediaset: la Rai stessa, l’Antitrust e – buona ultima – la Consob. Perché allora la tv privata ha speso soldi e credibilità in un’offerta impraticabile fin dall’inizio? C’è ancora da attendersi una mossa a sorpresa o la vicenda va archiviata come un clamoroso errore?
Nella scuola per le attrezzature didattiche poche risorse. In più, investite senza una verifica della loro efficacia. Da una ricerca su 156 classi delle medie che con uno stanziamento speciale si sono dotate di lavagne multimediali e altri strumenti informatici viene fuori che il miglioramento nell’apprendimento degli allievi è zero. Forse meglio spendere quei soldi per rimettere a posto qualcuno dei troppi edifici scolastici fatiscenti.
Reti di relazioni non gerarchizzate – basate su reciprocità e fiducia – spesso intrecciate a rapporti parentali e affettivi. Ogni membro del network ne conosce pochi altri e ad ogni crocevia un broker intermedia i contatti. Non è un nuovo social su internet: è la corruzione made in Italy che emerge dalle ultime inchieste giudiziarie.
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Il Punto

Con un anno di ritardo il governo ha pubblicato i rapporti riassuntivi dell’ex commissario per la spending review Carlo Cottarelli. Le 803 pagine redatte con 20 gruppi di lavoro sono disomogenee e a tratti lacunose: una Treccani incompleta. Ai politici il compito di decidere come usarle per ridurre la spesa.
I dati di febbraio sul mercato del lavoro (disoccupazione su al 12,8 per cento, al 42,6 tra i giovani) hanno gelato l’ottimismo diffuso a piene mani dal governo pochi giorni prima. I 79 mila nuovi contratti a tempo indeterminato in due mesi ci sono ma non dicono tutto. Numeri veri ma parziali diventano propaganda fuorviante. Su 44 mila posti di lavoro distrutti a febbraio, 42 mila erano di donne. Iniquità in un mercato già iniquo tra uomini e donne. È ancora troppo presto per vedere gli effetti del Jobs act, sui cui esiti le fonti ufficiali dovrebbero fornire informazioni distinte per genere. Aspetto particolarmente preoccupante, come mostra il nostro grafico, è il costante aumento dall’inizio della crisi dei Neet, giovani né occupati né impegnati negli studi.
Tutti d’accordo: in Italia c’è poca meritocrazia. È una delle grandi cause dell’inefficienza del nostro sistema socio-economico. Come misurarla? Ecco la proposta di un “meritometro” applicato ai principali partner europei: Finlandia al primo posto, Germania e Regno Unito a metà, Italia ultima. Bene dunque che una parte dei fondi destinati agli atenei sia commisurata al merito. Ma l’attuale valutazione della qualità della ricerca (Vqr) – eseguita sia col metodo della peer-review sia con quello bibliometrico – è un procedimento ibrido che suscita dubbi. Otterremmo risultati ben diversi con un sistema alternativo. Più utile e meno costoso.

Rapporto indipendente del Commissario straordinario per la revisione della spesa

In parallelo ai rapporti del dei gruppi di lavoro sulla revisione della spesa pubblica, pubblicate le proposte dell’ex-Commissario indipendente Carlo Cottarelli.

Il Punto

Il governo ha spiegato (anche con un accattivante video) che la denuncia dei redditi con il modello 730 precompilato dall’Agenzia delle entrate sarà più facile. Per ora il “semplice” accesso al cassetto fiscale del contribuente nel sito web dell’Agenzia è complicato da un groviglio di passaggi intermedi, password a tempo, pin e puk. Tanto per cambiare, chi vuole pagare le tasse è cornuto e mazziato.
L’Istat ha finalmente pubblicato i dati sulle risorse idriche in Italia. Tutto sommato, l’acqua in Italia non manca. La sua disponibilità è però soggetta a una variabilità che espone il Mezzogiorno al rischio di siccità. Manca ancora un quadro informativo che consenta un vero bilancio idrico su base pluriennale.
Tra l’apprezzamento del pubblico e la rabbia dei taxisti, è in pieno sviluppo Uberpop, il servizio di trasporto svolto da autisti non professionisti. Smuovendo le acque in un settore regolamentato, si rivoluzionano le relazioni industriali e si rompono i confini tra lavoro dipendente e occasionale.
Il collocamento sul mercato del 40 per cento di Ferrovie dello stato serve al governo a far cassa. Ma la parziale privatizzazione di Fs è anche un’occasione per aumentare la concorrenza sui binari. Finalmente separando la gestione della rete dai suoi utenti che forniscono i servizi di trasporto.
Il successo del sindacato si misura anche dalla sua capacità di creare un clima adatto agli investimenti aziendali. Come mostra una ricerca su dati Ocse, sarebbero di grande aiuto leggi che favoriscano meccanismi conciliativi tra le parti e una riforma della rappresentanza che riduca la frammentazione sindacale.
Disoccupazione giovanile di nuovo in rialzo: arriva al 42,6 per cento. Il dato nazionale, però, non dice tutto perché un ragazzo di Napoli e uno di Bolzano hanno speranze molto diverse di trovare lavoro. Bene dunque che nel programma Garanzia giovani si sia introdotto un metodo di profiling degli iscritti che tiene conto delle loro caratteristiche individuali e del contesto locale. Uno strumento da affinare. Vediamo come.

Relazione Tecnica DDL Buona Scuola

DDL Buona Scuola – testo integrale

Il Punto

Dall’Expo al Mose, all’affaire Grandi opere, la corruzione fiorisce ovunque. Se non bastano le (troppe) cautele previste dalle norme sugli appalti pubblici, bisognerà dare all’Anac -l’autorità anti corruzione- il controllo preventivo sui progetti a rischio. L’allungamento dei tempi potrebbe essere gestito programmando meglio gli interventi. Un articolo e un Dossier con gli interventi pubblicati su lavoce.info.
Buona notizia: nel 2014 le emissioni di CO2 hanno smesso di crescere. Presto per dire se si tratta di uno stop permanente o transitorio. Ma i grandi inquinatori (Cina e Usa) stanno imparando a crescere con meno carbonio e migliorando l’efficienza energetica.
Con il disegno di legge “La buona scuola” tutto il potere va ai presidi, si dice. Rimangono però nel vago i criteri con cui i dirigenti scolastici saranno valutati. E non si capisce cosa accadrà agli insegnanti la cui performance deluda i loro capi istituto. Va bene che il ministero dia indirizzi all’autonomia scolastica, ma deve dire come.
Da quando ne ha parlato l’ex rettore di Harvard Larry Summers, tanti si sono chiesti come evitare il rischio di una stagnazione secolare causata dalla paura e dal troppo risparmio. Se davvero la crescita se ne è andata per sempre, una minor spesa statale potrebbe essere solo una prudente strategia di sopravvivenza.
L’idea di formare il Cda della Rai per sorteggio -come proposto dal M5s- non è così strana. La logica suggerisce che affidarsi all’estrazione a sorte cioè alla cieca fortuna ha un senso se è difficile valutare oggettivamente le alternative. Oppure se c’è un decisore astuto che ci vede troppo bene.
Sono in ritardo le banche italiane nell’utilizzo dei social network. Che rappresentano una miniera d’oro a cielo aperto se usati per sviluppare i servizi di home e mobile banking.

Piu’ istruiti e meno corrotti

Il grafico mostra la correlazione tra istruzione e corruzione.
Corruzione_educazione_ITA

Il Punto

La Bce -dicono i trattati- non può essere cinghia di trasmissione di una politica nazionale che vorrebbe proteggere le proprie banche e fare deficit con i soldi di tutti. Ma in tempi di crisi i confini tra politica monetaria e fiscale diventano più labili. E ai mercati interessa solo che l’Eurozona riesca a far fronte a possibili crisi bancarie. Anche in Grecia.
Il premier vuole una nuova governance per la Rai. Bene che si ritrovi il senso di cos’è un servizio pubblico. Tenere le pressioni politiche fuori dalla porta, però, sarà un’illusione se la ristrutturazione dell’azienda non porterà a una sana gestione economica senza regali alla concorrenza.
Con la riforma del settore lo stato si riappropria delle competenze in materia di turismo. Finisce il caos delle politiche regionali, ognuna per proprio conto. Continua a mancare un referente centrale per promuovere il marchio Italia e una lista delle strutture ricettive integrata con i sistemi di valutazione privata online.
Con un dollaro in Venezuela si fa un pieno di benzina grazie alle sovvenzioni statali. Da noi un euro non basta per un litro. Con il calo del prezzo del petrolio le cose cambiano. I paesi produttori devono scegliere tra sussidi agli automobilisti e spesa sociale. Da noi c’è da coniugare il beneficio del petrolio basso con la green economy.
Ci stiamo tutti abituando a fare la nostra firma su tablet anziché sulla carta. Con vantaggi e risparmi per imprese e amministrazioni pubbliche. Che entrano in possesso dei nostri dati sensibili biometrici. Per questo il Garante della privacy è intervenuto dettando nuove regole.
I dati resi noti dall’Inps indicano che tra i pensionati con più di 79 anni il 53 per cento è iscritto a un sindacato. Tra quelli under 65 la quota scende a un terzo.

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