Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 135 di 188

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Sommario 15 dicembre 2006

Sul tavolo delle trattative per il contratto del pubblico impiego c’è da oggi un progetto per l’istituzione di un’autorità di valutazione dell’efficienza delle strutture e dei dipendenti pubblici. Pubblichiamo il documento integrale. Documentiamo che le retribuzioni degli statali sono aumentate negli ultimi cnque anni più di quelle dei settori privati. Niente procedura d’infrazione di Bruxelles nei confronti delle banche popolari. Una riforma, però, è necessaria per evitare l’autoreferenzialità dei manager e dare trasparenza alla governance. Come uscire dalla profonda crisi dell’Unione Europea? Una proposta per ripartire dal coordinamento di alcune politiche economiche, da cambiamenti nella struttura delle spese su cui conti di più il Parlamento Europeo. In Francia, i due candidati all’Eliseo vorrebbero sottomettere alla politica la Banca Centrale Europea, che invece ha agito in questi anni molto meglio dell’Eurogruppo. Il rialzo dei tassi d’interesse è coerente con il sentiero rialzista intrapreso dopo lo shock petrolifero del 2001-5, ma dovrebbe imparare dalle Fed a comunicare ai mercati le sue strategie.

Un omaggio ai lettori che ci manderanno un contributo entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Sommario 12 dicembre 2006

La decisione del governo di cedere il 30,1 per cento del capitale di Alitalia è un passo avanti. Rimangono molti dubbi, però, sui paletti che si impongono al compratore e sul 20 per cento che rimarrà allo stato.
Tira una brutta aria sul clima. Ci si poteva aspettare che le conclusioni del rapporto Stern sui cambiamenti climatici avrebbero avuto un forte impatto sul negoziato di Nairobi, ma dal meeting è uscito poco o nulla. C’è il timore che l’allarme lanciato dal rapporto finisca per nuocere alla causa. Intanto c’è chi sostiene che l’unica opzione è adattarsi alle conseguenze del cambiamento del clima. Altri sono convinti che la sola strada praticabile nel breve termine è tornare al nucleare. E riappare la chimera della fusione.
Hanno un fondamento economico i rilievi delle autorità Antitrust e delle Comunicazioni sui servizi di telefonia mobile con ricarica del credito? Molte le obiezioni.
Un omaggio ai lettori che ci sosterranno economicamente entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Sergio Nicoletti Altimari, consigliere del ministro dell’Economia e delle Finanze, commenta l’intervento di Boeri e Garibaldi sulla Finanziaria. La controreplica degli autori.

Verso il Festival dell’Economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Bologna il 15 dicembre, promosso da lavoce.info “Miti e realtà dell’evasione fiscale. E’ possibile pagare meno e pagare tutti?.

Sommario 5 dicembre 2006

Probabile che anche l’Italia si unisca agli altri paesi dell’Unione Europea nel chiudere le frontiere ai suoi nuovi cittadini, i lavoratori di Bulgaria e Romania. Ci vuole gradualita’ nei flussi per permettere l’integrazione, ma le politiche troppo restrittive sono inefficaci e fanno male all’economia. Si potrebbero evitare con un coordinamento europeo, basato su di un sistema a punti. Bene che l’Italia lo adotti, riduca il numero di anni di residenza per la concessione della cittadinanza e ripristini la sponsorizzazione, un istituto che responsabilizza i datori di lavoro. Discutibile, invece, l’autosponsorizzazione anche se e’ illusorio fare la selezione del personale all’estero e difficile arrivare in Italia gia’ con un lavoro.
L’Unione Europea non sembra pronta ad accogliere la Turchia. Bene non perdere quanto acquisito sinora con i negoziati e formalizzare almeno un “partenariato privilegiato”.
La riduzione della partecipazione dello Stato in Alitalia è un fatto positivo. L’ipotesi di fusione con Air One può comportare vantaggi, ma non serve a guadagnare competitività sulle tratte internazionali e dà fiato alla retorica dei “campioni nazionali”. Un confronto a distanza sulle proposte di liberalizzazione dei trasporti.
Maria Cecilia Guerra e Alberto Zanardi rispondono ai commenti dei lettori sul loro intervento sul contrasto di interessi.
Un omaggio ai lettori che ci manderanno un contributo entro il 31 dicembre. Ci servira’ per crescere anche in Europa.

Verso il Festival dell’Economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Bologna il 15 dicembre, promosso da lavoce.info “Miti e realtà dell’evasione fiscale. E’ possibile pagare meno e pagare tutti?

Il baco dell’informazione

In una intervista a Massimo Mucchetti, vicedirettore del Corriere della Sera e autore de “Il baco del Corriere” (Feltrinelli), il controverso rapporto tra giornalisti e proprietà. Con un’attenzione particolare alle banche, che svolgono oggi un ruolo centrale nell’economia italiana: domani potrebbero averlo nell’editoria, ponendo di conseguenza un problema di regole. Il valore della diversità delle opinioni e il diritto di criticare anche i propri azionisti, se si ambisce a essere una voce autonoma e indipendente. La possibile soluzione dell’azionariato diffuso.

Sommario 27 novembre 2006

Dopo l’approvazione della Camera e il voto del Senato sul decreto fiscale, facciamo il punto sulla Finanziaria. Il rientro dal disavanzo eccessivo è unicamente basato su maggiori tasse e contributi. La spesa corrente aumenterà rispetto a quanto sarebbe accaduto senza la Finanziaria. Tra le maggiori spese, quelle determinate dal rinnovo del contratto del pubblico impiego, generoso quanto incapace di vincolare gli aumenti a guadagni di produttività. 
Il nuovo statuto della Banca d’Italia modifica profondamente la governance dell’istituto e aumenta trasparenza e indipendenza della vigilanza bancaria. Rimane da ridefinire l’assetto proprietario. Le regole di corporate governance delle società sono disseminate in troppi testi normativi e si rischia di disincentivare la quotazione in borsa. Forse è ora di varare un nuovo Testo unico. Sulle imprese quotate pesano anche nuove norme onerose che non distinguono tra grandi e piccole aziende. Un’alternativa potrebbe essere un circuito di scambi organizzati con regole semplici, riservato agli investitori istituzionali.

Aggiornamento: Il baco dell’informazione: Michele Polo intervista Massimo Mucchetti. Una scommessa contro l’evasione di Carla Marchese.

Polo Liberale?

Ha ragione il Professore.
Avanti tutta sui privilegi,
se no, panna montata e more
siete, o liberali senza pregi.

Ottusi, riottosi e partigiani
Cinici sfruttatori della plebe,
falsi liberali anti-Bersani!,
Fate pur a Berlusca da Ebe.

Avrà ragione il Professore,
a far autocritica non si muore,
e poi dov’è il liberal-destro
e di Letta e Brunetta l’estro?

Stavolta sto con Bersani e Visco:
“Più equità e trasparenza nel Fisco”;
Contro il furbetto imprenditore
Di porsche aziendali compratore.

Ma ho un dubbio sul Professore,
sarà liberale chi il peana
del governo canta a tutte le ore?
per ogni atto che si emana?

Sia liberale e illuminista.
Parli di coop multinazionali
Con i privilegi di quelle rionali.
Critichi ma non sia assolutista.

Lo insegna il “Berlin” di pensare
Con spirito da vero pluralista,
di essere un po’ terzista
e a Giovenal non assomigliare.

Se vedessi una sua bella poesia
Sui privilegi che non si colpisce
Sulla riforma che non si recepisce
Allora direi che Lei liberale sia.

Sommario 20 novembre 2006

La Finanziaria impegna il governo nella lotta all’evasione fiscale. Per riuscirci, basta creare contrasto d’interessi fra venditori e compratori? Purtroppo no. Una scheda ci aiuta a capire quando c’è convenienza a evadere e quando no.
Pochi aiuti dall’Italia ai paesi poveri. Basta fare un raffronto con le altre nazioni sviluppate per rendersene conto. E’ un altro sintomo della perdita di competitività del nostro paese. Bene uno sforzo comune a livello europeo. La Finanziaria conferma non solo l’esiguità, ma anche la bassa qualità dei contributi allo sviluppo. Occorre stabilire delle priorità, come suggerisce una lettera aperta al ministro D’Alema e al viceministro Sentinelli. Il Nobel per l’economia Joseph Stiglitz risponde alla domande de lavoce.info sulla globalizzazione: prima di poterle leggere tradotte, potrete ascoltarle nella versione originale.

Verso il festival dell’economia di Trento (dal 31 maggio al 3 giugno 2007): un incontro a Torino il 28 novembre, promosso da lavoce.info: “Famiglie in cerca di un welfare“.

Aggiornamento: Nella salute la concorrenza non è tutto, di Elio Borgonovi e Casse senza soldi, di Elsa Fornero.

Sommario 14 novembre 2006

Le stime sulla crescita del PIL nel terzo trimestre 2006 confermano che l’economia italiana va meglio. Ma i confronti con gli altri paesi europei e con gli USA mostrano che c’è ancora molto da fare per consolidare la crescita. Per questo è urgente che ripartano le liberalizzazioni. A cominciare dal mercato del gas, ben lontano dall’essere concorrenziale, come testimoniano due episodi di monopolio assoluto dell’Eni. E nei servizi pubblici locali, dove sono fortissime le resistenze degli amministratori di regioni, province e città che trovano nelle imprese partecipate delle galline dalle uova d’oro. Anche le barriere nella distribuzione resistono nonostante l’esperienza delle poche regioni che hanno liberalizzato sia molto incoraggiante. Il servizio postale è dominato dall’azienda pubblica, che può permettersi di abolire il francobollo ordinario trasformando tutta la corrispondenza in posta prioritaria.
Le elezioni di mid-term negli Stati Uniti hanno rivoluzionato il quadro politico? A ben guardare non più di un tanto, ma l’agenda di politica economica è cambiata.

Riccardo Del Punta commenta l’intervento di Tito Boeri e Pietro Garibaldi sul precariato.

Aggiornamento: Milton Friedman, un libero pensatore di Samuel Brittan
Non mancano i rischi nel commercio equo solidale di Leonardo Becchetti

Sommario 10 novembre 2006

L’emendamento alla Finanziaria appena votato da Montecitorio cambia radicalmente la tassa sui Suv. Non vuole più riformare in senso ambientale la tassazione nei trasporti, ma solo “fare cassa”. I lavori di manutenzione delle autostrade non finiscono mai e i costi per le linee della Tav quadruplicano: per tenere sotto controllo i costi delle infrastrutture di trasporto è ora di creare un’autorità di regolazione. I risultati degli studi di settore devono diventare trasparenti, efficaci strumenti anti-evasione. I primi dati disponibili fanno capire le strategie dei contribuenti per renderli poco offensivi. Apriamo il dibattito sul disegno di legge Gentiloni con due interventi che criticano la proposta del Governo, giudicata troppo attenta a quanto accade nel segmento tradizionale della televisione analogica e inefficace riguardo agli sviluppi del digitale e di internet.
La Regione Lombardia ha avviato l’iter per ottenere più competenze. E’ previsto dall’articolo 116 della Costituzione. Ci possono essere vantaggi sul piano dell’efficienza, ma molti problemi su quello distributivo.

Cosa dice la stampa 2006-2007

Cosa ha detto la stampa

23 ottobre 2006 La Repubblica, Affari&Finanza
Vi Segnaliamo – lavoce.info, lo sguardo critico sull’economia

Nel panorama variegato delle pubblicazioni online, un sito naviga sicuro: grafica semplice, no foto, no pubblicità, no effetti speciali. Solo contenuti, tutti da leggere e da approfondire. Stessa formula sin dalla nascita, quattro anni fa, quando un gruppo di docenti universitari e di esperti economici, finanziari e giuridici, tutti con una formazione internazionale, unì le forze all’indirizzo www.lavoce.info. Da allora per il sito è stata una costante crescita di contatti, i collaboratori sono interpellati da radio e tv, gli articoli vengono ripresi da importanti testate non solo italiane tanto che si sta preparando una versione inglese. Ora è stato doppiato il traguardo dei 4Omila iscritti alla newsletter. E nelle ultime settimane si sta verificando una sintomatica crescita dei contatti: da quando è stata presentata la Finanziaria. Il sito vive grazie ai contributi che i redattori devolvono, versando parte dei compensi che ricevono quando sono invitai a trasmissioni televisive. Ma ci sono soprattutto i contributi dei lettori, la cui lista è consultabile sullo stesso sito: non si accettano sostegni oltre i 5mila euro per garantire l’indipendenza de lavoce.info.
Redattori e collaboratori sono volontari, formula anglosassone che fa leva sull’ingrediente fondamentale: la fiducia dei lettori. «Siamo un watchdog del mondo economico, abbiamo le competenze per capire cosa sta dietro ai numeri e alle misure politiche», dice Tito Boeri, fra i membri stabili del sito, economista della Bocconi e direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti. «La redazione è fatta da economisti che hanno incarichi di responsabilità e che hanno le carte per valutare la politica economica italiana. C’è poi un denominatore comune, la passione civile, che mette le competenze al servizio delle analisi e dell’operato dei governi: è la chiave del nostro successo, i lettori vengono da noi per trovare un’informazione obbiettiva e qualificata».

21 ottobre 2006 Corriere della sera
L’EX MINISTRO AL «CORRIERE», Tremonti: la manovra? Esagerata. Basterebbero misure per 15 miliardi
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Lei definì gli economisti di lavoce.info una setta di Scientology. Conferma quel giudizio ora che criticano anche il nuovo governo? (Nicola, Milano)
«Loro sono professori di economia, io di diritto. Alla base di quel giudizio c’era che, secondo me, sono poco attenti a certi fatti sostanziali e materiali che sono la fattibilità politica delle cose. Con noi sono stati particolarmente critici, adesso mi sembrano giustamente critici».
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