Lavoce.info

Autore: punto Pagina 30 di 36

Il Punto

Con il rinnovo del sito, è iniziata la consueta “campagna d’inverno” di sostegno finanziario  a lavoce.info. Vi chiediamo di continuare a contribuire tangibilmente (o di farlo per la prima volta) a questa impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile. E vi ringraziamo!

Sulla vicenda Monte dei Paschi bene non fare di tutta l’erba un fascio e individuare le cause primarie delle distorsioni affinché episodi di questo tipo non si ripetano. Il nodo centrale sembra essere la governance delle banche italiane, con l’intervento della politica nella gestione degli istituti di credito per via delle fondazioni bancarie. Una ragione in più per completare il processo di privatizzazione delle banche separando da queste nettamente le fondazioni. Un dossier raccoglie nostri interventi sul tema.
Poche -e perciò care- le abitazioni in affitto in Italia rispetto al resto d’Europa. A pagarne il costo sono le categorie più deboli che non possono comprarsi un immobile. Chi promette di abolire l’Imu sulla prima casa vuole rendere queste iniquità ancora più stridenti. Bene invece tassare il reddito figurativo della prima casa e assoggettarla all’Imu al pari delle abitazioni in affitto.
Fact checking: Proseguiamo nel controllo dei dati che i politici citano -talvolta a sproposito- nei loro interventi pubblici.
David Cameron lancia un referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. Ma non subito, tra cinque o sei anni. Il rinvio lascia pensare che in realtà voglia soltanto utilizzare l’argomento per fini interni oltre che per rinegoziare la posizione del paese nella UE.
Dopo questa recessione l’economia italiana difficilmente riuscirà a recuperare il potenziale produttivo distrutto, come era successo all’indomani delle altre crisi. Soprattutto se il credito alle imprese continua a essere inceppato.

Berlusconi e la disoccupazione in Italia

Silvio Berlusconi, Italia Domanda (Canale 5), 18 gennaio:
La disoccupazione con il governo tecnico è passata dall’8% all’11,1%

VERO MA…

Berlusconi e le banche tedesche

Silvio Berlusconi, Italia Domanda (Canale 5), 18 gennaio:
È successo che la Germania, con la sua principale banca privata – la Deutsche bank – abbia deciso da gennaio a giugno di vendere l’88% dei titoli del debito pubblico italiano che aveva nel suo bilancio, e a questo si aggiunge la Commerzbank con un altro 8-9 mld di titoli e altre banche ancora […] A questo fecero seguito i fondi americani e i fondi internazionali […] e quindi sul mercato secondario questi titoli si abbassarono di valore e quello che era l’interesse di emissione, per esempio per l’Italia il 4,3% su un titolo che valeva l’80% dell’emissione diventò pressapoco il 5,5 – 6%

Berlusconi e il numero degli occupati

Silvio Berlusconi, Italia Domanda (Canale 5), 18 gennaio:
Nel 2001 l’obbiettivo del mio governo era di aumentare l’occupazione di 1 milione di unità. Dopo 5 anni l’occupazione era aumentata di 1,5 milioni di unità

FALSO MA…

Il Punto

Nel 2006 la trovata della campagna elettorale era stata l’abolizione dell’Ici, oggi, essendo privi di idee, ce la si prende con l’Imu. È un’imposta persino più impopolare di tante altre tasse, ma fondamentale per avere una finanza locale. Bisogna solo renderla più equa. Con la riforma del catasto. E anche prima. Veri o falsi i numeri che i politici sparano a raffica per sostenere le loro tesi? Questa volta il nostro fact checking è sulle dichiarazioni di Berlusconi, Grillo, Maroni e Salvini.
L’economia sommersa, in tempo di crisi, stimola la crescita o l’ostacola? Il Governo Berlusconi all’inizio della crisi l’aveva esplicitamente favorita riducendo i controlli sui posti di lavoro per evitare di aumentare l a disoccupazione. Ma i dati ci dicono che il “nero” frena lo sviluppo.
Aumentano le tariffe delle autostrade, del gas e aumenta il canone Rai. Sono provvedimenti approvati dalle autorità dei vari settori eccessivamente benevole nel regolare aziende tuttora pubbliche: dopotutto è lo stato che regola lo stato. Per questo meglio le privatizzazioni.
Non si concentra solo sulla capitalizzazione delle banche l’accordo di Basilea 3 ma anche sulla loro liquidità, divenuta cruciale in questa crisi. E allora, quali sono le attività liquidabili a breve senza grosse perdite? I titoli dei debiti sovrani che possono anche andare in default? Le obbligazioni private con alto rating assegnato da agenzie sospette di essere in conflitto d’interessi? Difficile trovare una soluzione credibile.

Con il rinnovo del sito, è iniziata la consueta “campagna d’inverno” di sostegno finanziario  a lavoce.info. Vi chiediamo di continuare a contribuire tangibilmente (o di farlo per la prima volta) a questa impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile. E vi ringraziamo!

Il Punto

Con il rinnovo del sito, è iniziata la consueta “campagna d’inverno” di sostegno finanziario  a lavoce.info. Vi chiediamo di continuare a contribuire tangibilmente (o di farlo per la prima volta) a questa impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile. E vi ringraziamo!

Con l’iter della Legge di stabilità 2013 siamo ritornati alla Prima repubblica. Bisognerebbe chiamarla ancora Legge finanziaria perché il Parlamento ha riscritto la proposta del Governo. Soprattutto sul lato delle entrate. Vediamo cosa ne è uscito.
Fact checking  di ciò che dicono i nostri politici. Alfano, Bersani, Monti e altri nelle dichiarazioni pubbliche hanno citato dati che spesso non rispondono al vero. Andiamo a scoprirli.
Bene gli incentivi fiscali e alcune semplificazioni amministrative che da pochi giorni cercano di favorire le start-up innovative. Ma non bastano: chi vuole creare nuove imprese trova ostacoli burocratici che sembrano inventati per scoraggiare. Forse la loro rimozione varrebbe più degli sconti sulle tasse. Che diventerebbe apprezzabile così come lo sono le nuove procedure con cui le persone fisiche insolventi (micro-imprenditori e consumatori) hanno modo di evitare fallimento e conseguenze penali.
Dal Parlamento europeo arriva il regolamento per le agenzie di rating. Ha affrontato i loro punti critici: poca tempestività, opacità, rischio di subalternità agli emittenti. Ma le ricette di Strasburgo rischiano di peggiorare i problemi.
Sono molto alti per la società i costi del trasporto stradale, soprattutto nelle aree urbane. Sarebbe opportuno farli gravare in modo legato all’uso che si fa delle strade (come pedaggi per certe aree e in certi orari, differenziati per tipo di veicolo) detassando però i carburanti.
Il Governo si dimentica di permettere il voto per corrispondenza ai giovani all’estero per il programma Erasmus. È un modo per farli contare ancora meno nelle scelte pubbliche. Speriamo che chi si dice dalla parte dei giovani voglia al più presto porvi rimedio.

Il Punto

È praticabile la proposta del leader del Pd Bersani di una patrimoniale sulle grandi ricchezze immobiliari per alleggerire l’Imu sui meno abbienti? Se i valori di riferimento sono quelli del catasto, nella situazione attuale è praticamente un miraggio. Potrebbe avere un senso se i valori catastali venissero ricondotti vicino a quelli di mercato o almeno si utilizzassero i prezzi delle compravendite effettive per valutare le case.
Politici o tecnici? A chi affidarsi per cercare di uscire dalla crisi economica? Meglio tenere disgiunti i due ruoli e farli interagire in forme pubbliche e trasparenti: creando un comitato dei consiglieri economici, certificando i programmi elettorali e controllando la verdicità delle cose dette in campagna elettorale. È l’attività di fact-checking, a cui noi de lavoce.info abbiamo deciso di dedicare -soprattutto in questa campagna elettorale- parte delle nostre energie (eccone un esempio: Berlusconi in tv), come redazione intensificando una tradizione inaugurata sette anni fa con la rubrica “Vero o Falso?” e in collaborazione con Link Tank, il think tank de Linkiesta, e con un gruppo di giovani ricercatori.
Altri commenti alle schede di auto-valutazione del Governo che vanno ad aggiungersi a quelli pubblicati nei giorni scorsi: sulle politiche per le imprese e sulle politiche del lavoro.
La nuova Alitalia perde soldi come ne ha persi a profusione -a carico dei cittadini italiani- prima della tormentata vendita all’attuale compagine sociale nel 2008. Era prevedibile. Basta leggere il Dossier con gli articoli pubblicati su questo sito.

La visione di Alesina e Giavazzi

In un articolo di ieri del Corriere della Sera (1), Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, analizzando la cosiddetta “Agenda Monti”, asseriscono come, a loro avviso, vi sia un problema nel finanziamento dell’università pubblica. In particolare, i due autori criticano il fatto che il bilancio delle università pubbliche pesi troppo sulla fiscalità generale.

Tutti i numeri di Berlusconi

1) Berlusconi a Servizio Pubblico (1:33:40): “Il PIL è calcolato in 1500miliardi. … non è vero, perché il nostro PIL non può essere contato solo emerso, ma anche il sommerso … Nei dati ISTAT c’è il 17 per cento. … il PIL, sommerso ed emerso, è superiore al debito pubblico quindi invece che il 120 per cento siamo vicini al 94 per cento che è la media europea”.

Il Punto

La Lega e il Pdl trovano l’accordo promettendo solennemente di trattenere presso le Regioni del Nord il 75 per cento dei tributi erariali del territorio. È la stessa proposta fatta da Formigoni, oggi sfiduciato dalla Lega, più di un decennio fa. Per fortuna non è stata mai attuata. Perché, lo dimostrano i conti che vi proponiamo, non ci sarebbero sufficienti risorse per mantenere in piedi lo stato nazionale. Proseguiamo con la pubblicazione dei nostri commenti alle schede di auto-valutazione del Governo sui temi delle infrastrutture, delle norme sulle crisi d’impresa e delle politiche per la casa. Altre seguiranno.
Quando si compiono analisi costi-benefici di opere pubbliche, bisogna farle rigorose, trasparenti e comparative. Altrimenti diventano strum enti di lotta o di propaganda politica che aprono spazi alla discrezionalità di chi decide e al clientelismo. Un esempio di cattivo uso di questo sistema di valutazione.
Sulla figura di Luigi Spaventa -scomparso il 6 gennaio- oltre al Dossier a lui dedicato pubblichiamo il ricordo di due economisti che ne hanno conosciuto da vicino l’acume di studioso e le doti di maestro.

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