I PROVVEDIMENTI
Il decreto legge numero 5 del 2009 ha introdotto le seguenti misure per le società quotate:
- aumento del tetto all’acquisto di azioni proprie dal 10 al 20 per cento
- aumento dal 3 al 5 per cento delle azioni che il socio di controllo può acquistare ogni anno senza incorrere in obblighi di Opa
- facoltà per la Consob di ridurre la soglia per la segnalazione della presenza nel capitale delle società, dal 2 all’ 1 per cento.
GLI EFFETTI
Laspetto più inquietante è che queste misure sono state introdotte su sollecitazione del presidente della Consob, lAutorità che dovrebbe avere a cuore gli interessi di tutti gli azionisti, non solo di quelli di controllo.
Leffetto netto di tutto questo è infatti quello di rafforzare la posizione dei soci di controllo e nello stesso tempo di individuare al più presto ogni scalatore. In un paese come il nostro in cui le società sono già così poco contendibili, si tratta di un passo indietro gravissimo per il market for corporate control. Non lo dicono i soliti critici de lavoce.info, ma lAutorità garante per la concorrenza e il mercato (Antitrust) in un parere inviato nei giorni scorsi al Parlamento nella fase di conversione del decreto. LAutorità ha chiesto che almeno vengano posti limiti temporali a misure così drastiche.