Il successo del cartone animato britannico, sbarcato anche in Italia, ha ormai assunto dimensioni mondiali. Viaggio nel mondo dei cartoon. Un business che continua a fruttare milioni. E dove, accanto alle novità, la Disney continua a ritagliarsi la sua fetta. Ricca.
Autore: Mario Centorrino Pagina 1 di 3
Scomparso il 18 agosto 2014 era Ordinario di Politica Economica nell'Università di Messina. E’ stato Commissario Straordinario dell'IRCAC (Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione. E' stato vice-presidente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale sull'Economia Siciliana del Banco di Sicilia. Consulente esterno dal del Ministero dell'Interno sui rapporti tra economia e criminalità organizzata (1996-1997). Consulente presso la Presidenza nazionale della Confcommercio (1996-1997) su tematiche attinenti la criminalità economica. E' stato consulente esterno della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul fenomeno della mafia (1997-1999). Consulente economico del Presidente della Regione Siciliana (1998-1999). Componente dell' Osservatorio socio-economico della criminalità organizzata presso il C.N.E. L. (1999-2001). E' stato Direttore del Centro per lo Studio e la Documentazione della Criminalità Mafiosa dell'Ateneo di Messina (1997-98) e componente del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e sul Movimento antimafia di Corleone.( 2000-2002).
Il nuovo sistema europeo di contabilizzazione prevede di inserire nei dati nazionali anche stime del fatturato prodotto da traffico di sostanze stupefacenti, prostituzione e contrabbando. Per l’Italia significa un miglioramento nei rapporti tra debito e Pil e deficit e Pil. Investimenti in R&D.
Un giro d’affari da oltre 25 miliardi e margini di crescita impressionanti: l’app economy può costituire un’occasione di rilancio per l’Europa. Anche l’Italia potrà dire la sua, a patto che aumentino gli investimenti e le start-up. Altrimenti sarà un affare solo per gli altri.
È stato appena approvata dal Parlamento la nuova legge sullo scambio elettorale politico-mafioso. Ma in alcune zone sul controllo dei meccanismi decisionali della democrazia sembra agire una zona grigia, nella quale è difficile distinguere tra politico e mafioso. Senza bisogno di voto di scambio.
La legalizzazione del mercato delle droghe leggere determinerebbe benefici netti consistenti per le casse dello Stato. Non solo per il maggior gettito. Una volta divenute legali, queste attività entrerebbero nel Pil, contribuendo a migliorare gli indicatori di stabilità del nostro paese.
Nei primi sei mesi del 2013 il fatturato presunto di maghi, cartomanti e simili avrebbe raggiunto gli 8,3 miliardi. In crescita netta rispetto a solo pochi anni fa. Un fenomeno che potrebbe essere collegato alla crisi economica. Eppure anche i tedeschi dimostrano una certa passione per l’occulto.
Il flusso di migranti e profughi sulle coste italiane alimenta senz’altro organizzazioni mafiose di varia nazionalità, consentendo profitti non lontani da quelli del narcotraffico. Ma se la ‘ndrangheta sembra avere un ruolo chiaro nella logistica degli arrivi, Cosa Nostra appare più defilata.
La sanità è uno dei settori più esposti al rischio di corruzione. Tuttavia, la legge offre ora strumenti di prevenzione, compresa la tutela del dipendente che segnala comportamenti illeciti. Ma si può pensare anche al deterrente di pene più severe per scoraggiare le pratiche scorrette
Le pensioni di invalidità alimentano un sistema economico che fa da terreno di coltura per clientelismo, infiltrazioni mafiose, corruzione, discrezionalità, sprechi. Eliminandoli si avrebbe anche un risparmio di spesa pubblica. Occorre intervenire sulle macchinose procedure di accertamento.
Il gioco d’azzardo on line è un settore in grande espansione. L’estensione dei giochi legali avrebbe dovuto arginare quelli clandestini, oltreché produrre entrate per il fisco. Oggi ci ritroviamo con infiltrazioni massicce delle mafie, riduzione del prelievo fiscale e aumento delle ludopatie.