Autore: Massimo Taddei Pagina 7 di 11
Responsabile editoriale di Pillole di economia, startup di divulgazione economica dentro e fuori dai social. Giornalista economico, collabora con Domani, Pagella Politica, Linkiesta e lavoce.info, di cui è stato Editor e responsabile del desk editoriale fino al 2022. È stato anche caporedattore a Torcha, new media di informazione generalista. Ha ottenuto una laurea in economia e commercio all’Università di Genova e un Double degree Master in Economics alle Università di Pavia e di Hohenheim (Stoccarda). Su twitter @mtaddei_
Sono in molti ad accusare gli under-40 di aver anteposto l’interesse personale alla salute pubblica, aderendo in maniera timida alla campagna vaccinale finché non sono state minacciate limitazioni alla socialità. Ma è davvero così? L’esempio del Lazio.
Le informazioni ufficiali sui vaccini sembrano avere una voce flebile rispetto al sentito dire e a notizie non verificate, se non del tutto false. Su sperimentazione, conseguenze gravi ed efficacia circolano dati e calcoli che non corrispondono ai fatti.
La crisi pandemica è stata atipica per molti aspetti, a partire dal calo dei disoccupati nonostante il crollo dell’occupazione. Un’analisi delle attività su Google mostra che la ricerca di lavoro è ancora oggi al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Per garantire una rapida ripresa dell’economia sono cruciali le politiche attive del lavoro, in particolare nella formazione dei lavoratori. Ma in Italia si investe poco in questo campo. E anche dal punto di vista organizzativo le lacune sono tante.
Dopo anni di miglioramenti, le condizioni occupazionali dei neolaureati tornano a peggiorare. Un risultato che non sorprende, dovuto alla situazione straordinaria causata dalla pandemia. Il futuro potrebbe invece riservare nuove opportunità ai laureati.