Lavoce.info

Autore: Michele Polo Pagina 6 di 14

polo Ha svolto i suoi studi presso l'Università Bocconi e la London School of Economics. E' professore Ordinario di Economia Politica presso l'Università Bocconi. Ha trascorso periodi di ricerca a Lovanio, Barcellona, Londra e Tolosa. I suoi interessi di ricerca riguardano l'economia e la politica industriale, l'antitrust e la regolamentazione. Redattore de lavoce.info.

Poste: qui manca la concorrenza

L’intervento di Vincenzo Perrone “Fuori dal coro sul caso Poste italiane” offre l’opportunità di tornare sul tema delle privatizzazioni e liberalizzazioni su cui abbiamo recentemente proposto un commento.

Corruzione: come mai l’Italia sta peggio?

Leggi ad personam, burocrazia, meccanismi di reclutamento della classe dirigente e l’enorme peso della criminalità organizzata hanno reso il nostro paese la patria della tangente e della corruzione.  Ma il fenomeno è difficile da quantificare.

Letta: ricomincio da zero

“Il nuovo inizio”. Così il premier sulla fase del suo Governo che comincia ora con un orizzonte di 15 mesi. Che cosa fare -e non fare- per agganciare la ripresa ed evitare al paese il rischio di derive anti-europee?

Vendere le imprese dello stato senza ripetere gli errori

Le prime privatizzazioni degli anni ’90 furono guidate dall’urgenza dei conti pubblici, senza una parallela liberalizzazione dei mercati. Oggi si riparla di vendita di una parte delle partecipazioni dello stato. Purché non si ricada negli stessi errori.

Pluralismo televisivo: c’è ben altro che La7

La campagna elettorale ha visto un’assenza totale di proposte sul riassetto del sistema televisivo che rimane il mezzo più importante nella formazione dell’opinione pubblica. Preservando così una regolamentazione inefficace, basata sulle posizioni conquistate in passato da ciascuna rete.

Le lobby in aula, freno alle liberalizzazioni

Potenzialmente incisiva nel medio periodo la separazione di Snam rete gas da Eni. In campo assicurativo misure poco incisive, sulla liberalizzazione delle farmacie tutto è ancora da vedere, quanto ai taxi niente di fatto. Potenza delle lobby. E l’autorità dei trasporti, istituita da vari mesi, non riesce a decollare.

Dimostrare che la criminalità non paga

Nella lotta alla criminalità organizzata, l’azione di forze dell’ordine e magistratura ha continuato il trend positivo nell’arresto di latitanti importanti. Il Governo ha posto attenzione al problema della confisca e riuso dei beni sequestrati.Sul riuso efficiente c’è ancora molto da fare.

A sua insaputa

Avevamo qualche certezza sui limiti della legge anti-corruzione in discussione in Parlamento: poco incisiva, non tocca il nodo chiave della prescrizione, né interviene sul falso in bilancio, vera fabbrica di provviste occulte.

Anatomia dello scambio corrotto

Lo scambio corrotto si basa su una debole capacità di controllo dei cittadini sui decisori pubblici e su una coalizione tra questi ultimi e le imprese. Contrastare la corruzione significa allora indebolire la coalizione corrotta e aumentare le capacità di controllo dei cittadini. Occorre inasprire le sanzioni e la probabilità di venire colti sul fatto, guardando ai cosiddetti reati sentinella e allungando i tempi di prescrizione. Necessario colpire il ruolo del facilitatore. Ma la precondizione è ristabilire vere condizioni di trasparenza.

Bagni Potemkin

In questo clima agostano diviso tra calura e fibrillazioni dello spread per un giorno il tema delle liberalizzazioni è ricomparso sulle pagine dei giornali. Nella forma un po’ bizzarra di due ore di serrata degli ombrelloni negli stabilimenti balneari italiani.

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