Politiche pubbliche di assistenza all’infanzia sono uno strumento per ridurre le diseguaglianze sociali. Favoriscono infatti l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro e l’inclusione socio-economica delle famiglie più bisognose di un secondo reddito.
Autore: Stefani Scherer
Professore ordinario di Sociologia all'Università di Trento dove è attualmente presidente del corso di laurea magistrale in Sociology and Social Research (https://international.unitn.it/ssr). Ha ottenuto il dottorato dall’Università di Mannheim e si occupa di disuguaglianze sociali, famiglia e mercato del lavoro.
La relazione del Gruppo di lavoro sugli interventi e le misure di contrasto alla povertà lavorativa in Italia traccia un quadro del fenomeno, indicando il numero dei lavoratori più a rischio. All’analisi affianca un pacchetto di proposte di riforma.
Lo svantaggio lavorativo delle donne registrato in vari paesi durante la pandemia ha portato molti a parlare di “she-cession”: una recessione che, in campo lavorativo, ha colpito soprattutto le donne. Ma in Italia i numeri dicono qualcosa di diverso.