La causa principale delle disparità di genere nel mercato del lavoro è avere figli. Il primo passo per superare i condizionamenti culturali è una riforma ispirata alla genitorialità condivisa. Che però ha bisogno di una diversa organizzazione del lavoro.
Autore: Tommaso Nannicini Pagina 1 di 4
È professore ordinario di economia politica all'Istituto Universitario Europeo (in aspettativa dall’Università Bocconi). Ha pubblicato su numerose riviste internazionali, tra cui l’American Economic Review e l’American Political Science Review. Ha insegnato anche all’Universita’ Carlos III di Madrid, USI Lugano e Harvard University, e svolto periodi di ricerca al MIT, Fondo Monetario Internazionale, EIEF e CREI. È stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella XVII legislatura e Senatore nella XVIII.
Il premio Nobel per l’Economia 2024 è stato assegnato a Acemoglu, Johnson e Robinson per gli studi empirici sugli effetti di istituzioni giuridiche e politiche sulla prosperità economica e per quelli teorici su come le istituzioni possono evolvere nel tempo.
I toni usati in una campagna elettorale possono risultare decisivi. Due esperimenti italiani mostrano infatti che le elettrici premiano i messaggi positivi, mentre gli uomini quelli negativi. Un risultato utile in vista della prima elezione presidenziale Usa con due candidati di sesso opposto?
Una crisi economica rende più facili o più difficili le riforme strutturali? Uno studio empirico evidenzia che nei paesi in difficoltà i cittadini non amano la concorrenza e chiedono più redistribuzione del reddito e più proprietà pubblica in campo economico. Oltre a preferire un leader “forte”.
In che modo l’Italia può superare almeno temporaneamente il vincolo del 3 per cento sul disavanzo? Non ci sono solo le regole europee da tenere in considerazione, ma anche le reazioni dei mercati finanziari. Tutto si gioca sulla credibilità delle riforme.
Perché la proposta di legge elettorale concordata tra Pd e Forza Italia prevede collegi plurinominali invece degli uninominali che avrebbero favorito entrambi i partiti? In ogni caso, i collegi vanno ridisegnati.
Prosegue la serie di articoli dedicati alla raccolta e all’utilizzo di dati per una comunicazione politica efficace. Qui si illustra un esperimento effettuato ad Arezzo nel 2011 nel corso della campagna per l’elezione del sindaco. Consigli per addetti ai lavori in vista delle prossime votazioni.
Una comunicazione politica efficace si fonda su dati raccolti in modo mirato e intelligente. Per comprenderne le potenzialità anche per l’Italia, oggi e nelle prossime uscite, proponiamo una serie di articoli che raccontano in chiave statistica tre campagne elettorali per l’elezione del sindaco.
Una campagna elettorale può basarsi su messaggi positivi che evidenzino le proposte o su messaggi negativi per mettere in cattiva luce gli avversari. Ma l’efficacia dipende anche delle caratteristiche dei destinatari. Le differenze tra uomini e donne nelle elezioni comunali di Milano nel 2011.
Si continua a discutere di un prelievo sulle pensioni più alte. Da calcolare non solo sull’ammontare, ma considerando anche il rendimento dei contributi versati. Il gettito sarebbe limitato. Tuttavia garantirebbe un flusso annuo di risorse utili per interventi di welfare.