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Autore: Tommaso Nannicini Pagina 1 di 4

nannicini È professore ordinato di economia politica all’Università Bocconi di Milano, dove insegna econometria e political economics. Ha pubblicato su numerose riviste scientifiche, tra cui l’American Economic Review e l’American Political Science Review. Ha insegnato all’Universita’ Carlos III di Madrid e svolto periodi di ricerca ad Harvard University, MIT, Fondo Monetario Internazionale, EIEF e CREI. È affiliato anche ai centri di ricerca IGIER-Bocconi e IZA. Attualmente è Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al coordinamento delle politiche pubbliche in ambito economico, sociale e di ricerca scientifica.

Il voto femminile? Premia i messaggi positivi

I toni usati in una campagna elettorale possono risultare decisivi. Due esperimenti italiani mostrano infatti che le elettrici premiano i messaggi positivi, mentre gli uomini quelli negativi. Un risultato utile in vista della prima elezione presidenziale Usa con due candidati di sesso opposto?

Come cambia opinione l’elettore in crisi

Una crisi economica rende più facili o più difficili le riforme strutturali? Uno studio empirico evidenzia che nei paesi in difficoltà i cittadini non amano la concorrenza e chiedono più redistribuzione del reddito e più proprietà pubblica in campo economico. Oltre a preferire un leader “forte”.

Riforme credibili per superare la regola del 3 per cento

In che modo l’Italia può superare almeno temporaneamente il vincolo del 3 per cento sul disavanzo? Non ci sono solo le regole europee da tenere in considerazione, ma anche le reazioni dei mercati finanziari. Tutto si gioca sulla credibilità delle riforme. 

Collegi elettorali: evitare i trucchi

Perché la proposta di legge elettorale concordata tra Pd e Forza Italia prevede collegi plurinominali invece degli uninominali che avrebbero favorito entrambi i partiti? In ogni caso, i collegi vanno ridisegnati.

Strano ma vero: la propaganda elettorale funziona

Prosegue la serie di articoli dedicati alla raccolta e all’utilizzo di dati per una comunicazione politica efficace. Qui si illustra un esperimento effettuato ad Arezzo nel 2011 nel corso della campagna per l’elezione del sindaco. Consigli per addetti ai lavori in vista delle prossime votazioni.

Vincere le elezioni? Questione di dati

Una comunicazione politica efficace si fonda su dati raccolti in modo mirato e intelligente. Per comprenderne le potenzialità anche per l’Italia, oggi e nelle prossime uscite, proponiamo una serie di articoli che raccontano in chiave statistica tre campagne elettorali per l’elezione del sindaco.

Più proposte e meno attacchi per avere il voto delle donne

Una campagna elettorale può basarsi su messaggi positivi che evidenzino le proposte o su messaggi negativi per mettere in cattiva luce gli avversari. Ma l’efficacia dipende anche delle caratteristiche dei destinatari. Le differenze tra uomini e donne nelle elezioni comunali di Milano nel 2011.

Pensioni d’oro: il diavolo sta nei dettagli

Si continua a discutere di un prelievo sulle pensioni più alte. Da calcolare non solo sull’ammontare, ma considerando anche il rendimento dei contributi versati. Il gettito sarebbe limitato. Tuttavia garantirebbe un flusso annuo di risorse utili per interventi di welfare.

Ridateci il Mattarellum

Tramontata la speranza di un compromesso alto sulla legge elettorale, restano aperti quattro scenari. Quello oggi preferibile prevede il ritorno al Mattarellum. Perché con i collegi uninominali, migliorerebbe anche la selezione della classe politica. Ma serve un colpo di mano in Parlamento.

Quanto può restituire il pensionato d’oro?

Continua la discussione sulle pensioni d’oro e sul possibile “contributo di equità”. Simulazioni su dati Inps confermano che il gettito sarebbe limitato. Ma garantirebbe risorse che potrebbero essere destinato alla tutela di generazioni penalizzate dal sistema di welfare.

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