Nella trattativa tra Commissione europea e governo italiano sulla manovra aggiuntiva le misure anti-evasione sono apparentemente il terreno ideale per trovare un compromesso. Ma non è affatto detto che le soluzioni a cui si pensa siano opportune, al di là dei problemi tecnici che comportano.
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Un intervento del consigliere economico di Palazzo Chigi su questo sito e una sessione della Commissione Lavoro della Camera hanno voluto sminuire l’importanza delle stime del debito previdenziale implicito. Un atteggiamento pericoloso per un paese che continua a scaricare oneri sulle generazioni future.
Il rilancio degli investimenti pubblici è una possibile strategia di uscita dalla crisi. Ed è anche per questo che per gli enti locali il patto di stabilità è stato sostituito con il saldo finale di competenza. Un passo in avanti, ma l’equilibrio con i vincoli di finanza pubblica rimane difficile.
La legge di bilancio 2017 prevede un’imposta sostitutiva forfetaria sui redditi esteri percepiti da soggetti che trasferiscono la residenza in Italia. Forse si vogliono intercettare i contribuenti in fuga da Londra dopo la Brexit. Ma la norma è in contrasto con almeno tre principi costituzionali.
La legge di bilancio 2017 ha confermato i tradizionali incentivi fiscali per la ristrutturazione di immobili. L’obiettivo è favorire la sostenibilità ambientale e la sicurezza delle case. L’analisi degli interventi realizzati in Toscana suggerisce come rendere ancora più efficaci queste misure.
La musica sembra cambiata in Europa per i conti italiani. L’ennesimo sforamento della legge di bilancio 2017 sugli obiettivi precedenti non ha trovato l’atteggiamento benevolo del passato. Anche il rating del debito ne soffre. È arrivato il momento per la spending review sempre rinviata.
Donald Trump e Theresa May sono obbligati a crescere. Per questo, nell’immediato, il maggiore interscambio dovuto alle loro politiche potrebbe favorire anche la crescita europea. Sul più lungo termine, tutto dipenderà da come reagiranno le multinazionali alla nuova situazione internazionale.
Per far fronte all’emergenza sismica il governo ha potuto disporre di risorse aggiuntive, grazie all’ulteriore flessibilità sui conti pubblici concordata con la Commissione. Una piccola discrepanza tra la maggiore flessibilità e quanto effettivamente stanziato.
Le risposte ad alcuni commenti dei lettori sui risparmi dalla riforma costituzionale e i motivi per le differenze dalle altre stime circolanti. Conclusione: i risparmi sono inferiori a quanto avevo precedentemente calcolato: un massimo di 130 milioni contro 161.
Gli scenari apocalittici descritti anche dalla stampa internazionale in caso di vittoria del “no” sono realistici? Eventuali oscillazioni dei mercati finanziari non possono cancellare il fatto che negli ultimi anni le condizioni di sostenibilità del debito pubblico italiano sono finora migliorate.