Anche nella raccolta e gestione dei rifiuti organici l’Italia è divisa in due, tra regioni virtuose e altre in ritardo. La sfida è coniugare la libertà di movimentare i rifiuti sul territorio nazionale con la necessità di realizzare impianti di prossimità.
Categoria: Energia e ambiente Pagina 22 di 60
Dopo diverse false partenze, l’idrogeno torna protagonista della strategia energetica europea. Potrà davvero essere utile nella decarbonizzazione di alcuni settori industriali? Dipende da molti fattori, a partire dal buon utilizzo dei fondi europei.
Il piano Colao contiene proposte stimolanti in tema di politica ambientale, carbon tax compresa. A finanziare gli interventi potrebbero essere le risorse europee. Eppure, il governo non sembra molto interessato ad accoglierne i suggerimenti.
Nel mettere a punto gli incentivi in materia ambientale, il governo si è concentrato sull’efficienza energetica trascurando quella idrica. Basterebbero piccoli interventi mirati per ridurre consumi, sprechi e inquinamento. Alcune proposte per la sostenibilità.
Con l’epidemia di coronavirus il prezzo dei carburanti è decisamente calato, rendendo socialmente accettabile l’introduzione di una carbon tax a livello globale. Nei trasporti ridurrebbe le emissioni climalteranti senza gravare sui bilanci degli stati.
Il blocco delle attività causato dal Covid-19 ha fermato quasi del tutto il trasporto di persone e merci. Per lo stato significa perdere buona parte dei circa 25 miliardi di entrate da accise sui carburanti. E c’è poi da aggiungere la perdita sull’Iva.
Quale sarà l’impatto del coronavirus sulla crisi climatica? Le drastiche riduzioni dell’attività economica non sono necessariamente una buona notizia per il pianeta. Così come sarà fondamentale capire quali saranno le nuove priorità dei cittadini.
Il prezzo mondiale del petrolio è più che dimezzato rispetto all’anno scorso. Se la situazione durasse a lungo potrebbe ostacolare la transizione del sistema energetico verso la sostenibilità. Per questo il prezzo dei combustibili non dovrebbe scendere troppo.
A marzo 2020 i consumi di energia elettrica in Italia sono scesi del 10 per cento. Il calo è conseguenza dei decreti che, per frenare la diffusione del coronavirus, hanno fermato le attività produttive. Ma peggio di così era andata solo nell’aprile 2009.