Il governo ha introdotto a sorpresa un sistema di malus e bonus sulle nuove auto per incentivare l’acquisto di quelle con minori emissioni. Il fine è meritorio, ma la misura ha limiti sotto il profilo dell’equità e rischia di essere solo un’altra imposta.
Categoria: Energia e ambiente Pagina 27 di 60
L’Organizzazione meteorologica mondiale ha annunciato un nuovo record per la concentrazione di CO2 in atmosfera. L’annuncio arriva alla vigilia della Cop 24 di Katowice, dove saranno in discussione importanti temi legati all’accordo di Parigi.
Rifiuti zero è un obiettivo impossibile da realizzare. Lo dimostrano i paesi più virtuosi. E lo afferma lo stesso pacchetto per l’economia circolare della Ue. Degli inceneritori dunque non si può fare a meno. Da discutere è semmai il modello di governance.
Puntare a un riscaldamento del pianeta di “solo” 1,5 gradi permetterebbe di salvare una parte della barriera corallina e di contenere l’innalzamento dei mari. In termini economici il costo sarebbe altissimo. Ma forse lo sarebbero anche i benefici.
Matteo Salvini dice che il Tap potrà “ridurre del 10 per cento il costo dell’energia per tutti gli italiani”. In realtà, il gasdotto permetterà una riduzione del prezzo praticato sull’hub italiano del gas naturale. Con risparmi molto meno eclatanti.
Torna a salire il prezzo dei crediti di carbonio sul mercato europeo dei permessi di emissione, il più importante al mondo. È una buona notizia perché è un modo per indurre spostamenti su larga scala verso l’utilizzo di gas naturale e fonti rinnovabili.
Il Tap fa parte di un’infrastruttura di carattere strategico, che punta a diversificare le fonti e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. L’Italia è uno dei tanti paesi che partecipano al progetto. Un ritiro unilaterale potrebbe costare caro.
Da gennaio 2019 i diesel Euro 0, 1, 2 e 3 non potranno più circolare a Milano. Il provvedimento non è giustificato dai dati sull’inquinamento prodotto da questo tipo di motori. Più ragion d’essere avrebbe semmai l’approccio “chi congestiona paga”.
Il nuovo governo deve affrontare alcune questioni spinose in tema ambientale, soprattutto quando si tratta di infrastrutture di comunicazione o industriali. Per trovare soluzioni adeguate a problemi complessi meglio sarebbe evitare proclami e dogmatismi.
C’è un capitolo dedicato all’acqua pubblica nell’accordo tra Lega e M5s. Contiene alcune dimenticanze e alcuni buoni propositi. Ma la strategia complessiva si deve fondare su partecipazione, sostenibilità, industria, regole e visione.