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Categoria: Banche e finanza Pagina 30 di 114

Mercato dei capitali Ue: gli ostacoli all’integrazione*

I mercati dei capitali europei funzionano male. Ma finora non si è fatto molto per eliminare le barriere che impediscono una loro reale integrazione. Eppure si tratta di una pre-condizione per un maggiore coordinamento delle politiche fiscali e per la stabilità dell’Eurozona. Obiettivi della Cmu.

Una mano ad Atlante per sostenere i crediti deteriorati

La fragilità del sistema bancario pesa sulla ripresa del paese. Messo a punto il disegno generale per affrontare il problema dei crediti deteriorati, bisogna ora definirne gli aspetti operativi. Con interventi che mirino a migliorare la trasparenza e a risolvere la questione dei tempi dei tribunali.

Verso un mercato comune dei capitali*

La convergenza dei prezzi delle attività finanziarie senza condivisione del rischio non è vera integrazione finanziaria. E nell’Eurozona la dispersione del rischio tramite i mercati dei capitali è scarsa. L’incapacità di assorbire shock permanenti del Pil dovuti a una grave crisi finanziaria.

Tempesta sulle banche, il governo naviga a vista

La Borsa penalizza le nostre banche, oberate di sofferenze, e il governo non ha una strategia. Ci riprova con la bad bank di sistema, ammettendo così che la neonata Gacs non funziona. Le fondazioni ne approfittano per rientrare nel capitale delle banche: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Quella mancanza di fiducia che rende fragile l’Unione bancaria

Sospendere temporaneamente l’applicazione del bail-in o istituire un meccanismo europeo di garanzia dei depositi non risolve il problema della fragilità del sistema bancario. Il nodo è la mancanza di fiducia reciproca tra gli Stati, che toglie qualsiasi discrezionalità alla ricerca di soluzioni.

La stretta creditizia non è uguale per tutti*

In che misura il restringimento dell’offerta di credito ha contribuito al rallentamento dell’attività economica in Italia? Uno studio recente, che utilizza dati sulle province, suggerisce che gli effetti non sono stati di poco conto. E sono stati diversi tra regioni, settori e categorie di impresa.

Due esigenze da conciliare nelle nuove regole sul mutuo

Le nuove regole sui mutui devono rispondere al problema di conciliare l’esigenza di procedure più rapide e meno costose di recupero dei beni in garanzia con quella di tutelare chi è in difficoltà economica. Gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione sono sufficienti? L’esempio della Spagna.

Ma quanti sono i derivati in tutto il mondo?

I derivati sono strumenti finanziari largamente utilizzati come forma di assicurazione, ma anche di speculazione. Il loro valore nozionale è otto volte il Pil mondiale. Una bomba a orologeria per l’economia internazionale? Misure più corrette della dimensione del mercato raccontano un’altra storia.

Gli idranti di Mario Draghi

La Bce ha annunciato un nuovo ampio pacchetto di misure per stimolare la crescita nell’Eurozona. Ma la deflazione è solo un sintomo, il problema è la combinazione viziosa di eccesso di domanda di risparmio e limite zero sui tassi di interesse. E per risolverlo non basta la sola politica monetaria.

Senza convenienza non c’è mercato per il prestito vitalizio

Emanato il regolamento che rende operativo il prestito vitalizio ipotecario. Ma non interviene sui due parametri dai quali dipende la convenienza per chi lo richiede: la percentuale del valore dell’abitazione finanziabile e il tasso di interesse da applicare. Un ampio mercato potenziale.

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