Le stime sui contanti nascosti indicano una cifra largamente superiore a 100 miliardi di euro. Tentativi di rimetterli in circolazione ci sono già stati, l’ultimo con scarsi risultati. E c’è chi pensa a passi indietro sulla trasparenza della sanatoria.
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La lotta all’evasione fiscale è fatta di buon funzionamento della macchina dell’amministrazione finanziaria. Ma anche di misure impopolari, come la pervasività e tempestività dei controlli. Su entrambe le questioni non si vedono passi in avanti. Anzi…
Sul contrasto all’evasione fiscale, il “governo del cambiamento” ha scelto una linea di continuità con le politiche precedenti. In alcuni casi è una decisione positiva, ma in altri no. Perché così non si affrontano i nodi che oggi limitano l’efficienza dell’amministrazione.
Nel primo trimestre sono state aperte più di 100 mila partite Iva in regime forfettario. È presto per conclusioni definitive. Ma i primi dati sembrano indicare che le nuove norme hanno già portato alla sostituzione di lavoratori dipendenti con autonomi.
Il ministro dell’Economia sostiene che aumentare l’Iva per finanziare una riduzione dell’Irpef potrebbe essere una buona idea. Il ragionamento non considera però la possibile crescita dell’evasione Iva. Mentre non si avrebbero effetti sul costo del lavoro.
La proposta di Letta di una dote per i giovani da finanziare con un aumento delle imposte di successione riapre il dibattito sull’equità generazionale. Una proposta per evitare che patrimoni ed eredità pesino troppo sull’economia.
Cresce in Italia l’incidenza dei patrimoni e delle eredità, insieme alla loro concentrazione. Per favorire un passaggio generazionale più giusto andrebbe introdotta un’imposta progressiva sui “vantaggi ricevuti”, accompagnata da un’eredità universale.
La cedolare secca sugli affitti è stata giustificata anche con la necessità di recuperare gettito. Il recupero non è stato però sufficiente a compensare le perdite. E l’emersione di imponibile si può favorire senza penalizzare la progressività.
Il decreto crescita allevia solo marginalmente l’aggravio complessivo del prelievo sulle imprese previsto dalla legge di bilancio 2019. Pur rivista, la mini-Ires continua a essere meno conveniente del regime Ace-Iri.
Perché in Italia la flat tax esercita tanto fascino? È davvero così diversa dall’Irpef? E quali potrebbero essere i suoi effetti? A queste e altre domande cerca di rispondere un agile libriccino di cui pubblichiamo qui un estratto.