La legalizzazione del mercato delle droghe leggere determinerebbe benefici netti consistenti per le casse dello Stato. Non solo per il maggior gettito. Una volta divenute legali, queste attività entrerebbero nel Pil, contribuendo a migliorare gli indicatori di stabilità del nostro paese.
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Il Governo vuole assicurare un aumento di reddito di 1000 euro l’anno a chi percepisce fino a 1500 euro mensili netti. Ma l’ennesimo intervento sulle detrazioni per il lavoro non può che produrre effetti dirompenti sulla struttura dell’Irpef.
La riduzione dell’Irpef riguarderà davvero tutti i lavoratori dipendenti sotto i 25mila euro? No, perché non è prevista alcuna imposta negativa che permetta anche agli incapienti di beneficiare della detrazione. Introdurla costerebbe 14 miliardi.
La revisione del catasto, contenuta nella delega fiscale, propone nuovi criteri per la definizione della rendita catastale. Le modifiche prospettate hanno importanti implicazioni sulla tassazione degli immobili, rendendo meno iniquo il sistema. Ecco come saranno rivalutate le rendite.
Riducendo l’Irap si abbatterebbe il costo del lavoro senza incidere sui salari, intervenendo sull’Irpef si otterrebbe l’esito opposto. Una proposta alternativa per ridurre veramente il cuneo fiscale, a partire dai redditi più bassi. E incentivare l’emersione del lavoro nero.
Con la delega fiscale appena approvata dal parlamento, l’architettura del sistema tributario non cambia molto, ma si tratta comunque di un insieme di passi avanti significativi e migliorativi, nel merito e nel metodo del rapporto tra Stato e contribuente. Sempre che sia attuato.
La nostra imposta sul reddito ha un gravissimo difetto, dovuto alla previsione di detrazioni di imposta decrescenti. Una vera riforma non può quindi che porsi l’obiettivo di eliminarle, oltre che di rimodulare le aliquote. Ecco come farlo pur in presenza di vincoli di bilancio stringenti.
Uno degli ultimi disegni di legge approvati dal Governo Letta prevede una serie di sconti sull’assicurazione auto in cambio di alcuni obblighi per assicurato. Certo, i premi Rc-auto italiani sono tra i più alti d’Europa. Ma la soluzione per ridurli è favorire un mercato più concorrenziale.
Il fisco italiano è iniquo e penalizzante verso lavoro e imprese. L’effetto delle detrazioni fa sì che le aliquote marginali effettive siano solo due. Una proposta per una riforma che incentivi la partecipazione alla forza lavoro.
Positiva la riforma del catasto appena approvata, benché si prevedano cinque anni per il suo completamento. I comuni farebbero meglio ad accelerarne l’applicazione anziché spremere i contribuenti in base alle vecchie regole. Il caso di Roma e la valanga di ricorsi che renderà deludente il gettito.