La difesa del pluralismo nelle telecomunicazioni si affida in primo luogo a un’articolata struttura dei media e a una attitudine dei mezzi di comunicazione a riportare una pluralità di opinioni al proprio interno. Il quadro italiano resta perciò problematico anche per il 2007. Nel settore televisivo, esiste ora un terzo gruppo di forte impatto economico. Ma il modello di business dell’operatore pay ha scarsa incidenza su audience e pubblicità. E per la stampa, abbiamo molte realtà locali nelle quali pochissimi giornali coprono la gran parte delle scelte dei lettori.