Lavoce.info

Categoria: Informazione Pagina 46 di 49

Doppio vuoto di democrazia

Al deficit democratico di istituzioni europee che non rendono conto del proprio operato di fronte agli elettori si aggiunge una campagna elettorale che ha sistematicamente ignorato le vere questioni al centro di queste elezioni e il fatto stesso che molte scelte oggi possano essere compiute solo a livello europeo. Peccato perché diverse forze politiche propongono un diverso modo di stare in Europa. Su molti temi le posizioni sono molto distanti e non ricalcano necessariamente la divisione fra centro-destra e centro-sinistra. Come dimostrano le risposte al questionario che lavoce.info ha inviato alle diverse formazioni.

Va in onda la Gasparri

La nuova legge tocca molti aspetti, con alcuni provvedimenti condivisibili. Ma le misure previste non sembrano in grado di ridurre la concentrazione nel mercato televisivo e aumentare il pluralismo. Il Sic è un aggregato arbitrario e non un mercato rilevante come inteso dalle autorità antitrust. E la quota consentita è opportunamente al di sopra di quella oggi detenuta dai principali operatori. E’ perciò probabile che la norma sia solo una tappa provvisoria nella costruzione di un assetto accettabile del sistema televisivo italiano

Ancora sul Codice deontologico

Continua sul nostro sito la discussione sul Codice deontologico per il trattamento dei dati personali utilizzati per scopi statistici e scientifici. Andrea Ichino replica all’intervento di Ugo Trivellato, sottolineando come il Codice non elimini i troppi ostacoli all’accesso ampio ai dati, con conseguenti danni per l’attività di ricerca in Italia. Nella sua controreplica, Trivellato ricorda che i ritardi italiani sono soprattutto nella produzione di microdati.

La televisione degli altri

Molti paesi dell’Unione europea hanno costruito per le loro emittenti pubbliche statuti e organismi di garanzia che ne salvaguardano l’indipendenza e l’autonomia dal potere politico. In Italia invece i partiti hanno sin qui lasciato la Rai in condizioni di perdurante debolezza strutturale. Una dipendenza dalla politica che ora si accentua con la legge Gasparri. Per nomine e gestione prevede un meccanismo pesante che sacrifica ancor più la natura aziendale della Rai. Mentre un canone troppo basso non la garantisce dalla deriva commerciale.

Un Codice per tutelare privacy e ricerca

Dopo un lungo percorso, è stato definito il Codice di deontologia e buona condotta per il trattamento dei dati personali utilizzati per scopi statistici e scientifici. Amplia la nozione di dato anonimo, non soggetto alla legge sulla privacy, e permette di utilizzare in maniera oculata i dati personali. L’obiettivo da perseguire ora è assicurare la produzione e distribuzione di adeguate basi di microdati, un terreno sul quale la situazione italiana è decisamente insoddisfacente

Che cosa sono e a che cosa servono i “feed rss”

L’RSS è un formato per la distribuzione di contenuti sul Web.

RSS esattamente significa Really Simple Syndication o Rich site summary e non è altro che un formato (espresso in linguaggio Xml), che contiene una lista (i cosiddetti feed) di titoli, brevi sommari e link.

Il feed RSS permettono a chi ne fa uso, di cercare, trovare, leggere le ultime notizie, informazioni, news senza far uso di un classico Browser (facendo uso di un feed reader) di navigazione e senza digitare, di volta in volta, singoli indirizzi web e cercare le ultime notizie.

Il feed de lavoce e’ disponibile a questo URL:
http://feeds.feedburner.com/lavoce/kNav

Questione di stile

In molti paesi europei il confronto televisivo tra i leader delle principali coalizioni in campagna elettorale, senza essere un obbligo, è una prassi consolidata perché si tratta di un luogo di dibattito democratico imprescindibile. Nei sistemi non presidenziali, crea qualche problema la scelta dei protagonisti e la definizione delle regole. Che devono favorire confronto equo, ma finiscono spesso per essere troppo rigide e rendere meno efficace la discussione. E la molteplicità dei temi trattati in tempi molto brevi impedisce di approfondire le questioni.

Par condicio con l’handicap

Per garantire effettiva parità di accesso ai mezzi di informazione a tutti i partiti e candidati si potrebbe ricorrere a logiche simili all’handicapping sportivo. Significherebbe assegnare più spazio ai gruppi meno rappresentati in Parlamento. E se il leader della maggioranza controlla gran parte delle televisioni, i prezzi degli spazi tv potrebbero essere determinati in funzione inversa rispetto alle capacità finanziarie dei singoli soggetti politici. Esattamente il contrario di quanto proposto da Berlusconi e Fini.

Lodo o non lodo?

Come la stampa italiana ha trattato la vicenda della legge sulla sospensione dei processi per le più alte cariche dello Stato, dalla sua presentazione alla dichiarazione di incostituzionalità. Il termine “lodo”, che implica un accordo trasversale tra forze politiche, viene usato impropriamente da tutti. Ma mentre i giornali indipendenti ricalcano poi l’andamento dei fatti, quelli filogovernative si occupano molto della norma fino alla sua approvazione, disinteressandosene subito dopo. E oscillano molto nell’attribuzione della sua paternità

Privacy e ricerca

Una nuova norma che coniughi la sacrosanta tutela dei dati personali con le necessità dei ricercatori dovrebbe evitare di sacrificare le possibilità della ricerca con censure amministrative e incombenze prevalentemente burocratiche. Allo scienziato che persegue la verità scientifica si dovrebbero garantire gli stessi diritti riconosciuti a giudici, giornalisti e sacerdoti. Per snellire le procedure, il controllo sul rispetto della normativa potrebbe essere delegato agli enti e alle istituzioni. Diventa perciò fondamentale l’adozione di codici deontologici che prevedano sanzioni per chi trasgredisce.

Pagina 46 di 49

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén