Tra le opere “strategiche” indicate dal governo Gentiloni ci sono due linee ferroviarie siciliane: la Messina-Catania e la Palermo-Catania. Per giustificarle si dovrebbe ricorrere a ipotesi molto azzardate. Come mostra un’analisi costi-benefici indipendente.
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Il governo intende stanziare un miliardo per un nuovo piano casa. Non è molto. Per fronteggiare l’emergenza e il disagio abitativo delle famiglie più deboli si dovrebbe infatti far ricorso a un ventaglio di misure, che rispondano alle diverse difficoltà.
Inclusione economica e sociale passano anche da un servizio Internet a banda larga accessibile a tutti i cittadini. Se in Italia il problema è ridurre la distanza tra domanda e offerta, l’obiettivo del nuovo governo dovrebbe essere la connessione a 30 mega.
L’Autorità garante ha chiuso un procedimento contro Fsi con una multa da mille euro, pur sottolineando che le condotte delle società del gruppo rappresentavano una grave violazione delle leggi a tutela concorrenza. Si tratta di un precedente pericoloso.
Le condizioni di “uscita” dei concessionari di autostrade, aeroporti e terminal portuali sono una giungla che andrebbe dipanata. Le soluzioni dovrebbero permettere di evitare ingiustificati arricchimenti sia del concessionario sia del concedente.
Il decreto sbloccacantieri punta a ridurre i tempi di realizzazione delle infrastrutture, agendo sulle procedure amministrative. Ma il cortocircuito tra indicazioni del ministero e nuova regolazione delle concessioni autostradali rischia di vanificarlo.
Più volte il governo ha annunciato di voler revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia. Intanto, con una decisione dell’Autorità dei trasporti è stato modificato il metodo di determinazione dei pedaggi. Ma il contenzioso sarà lungo e incerto.
L’entusiasmo per l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina è giustificato? L’analisi di impatto economico dice di sì. Ma l’esperienza insegna che non sempre sono state un affare. È la visione di lungo periodo a fare la differenza.
La banda larga è davvero un fattore che favorisce lo sviluppo economico? Uno studio su un intervento infrastrutturale in alcune aree rurali del Trentino suggerisce effetti positivi nel breve periodo su fatturato e produttività. Ma non sull’occupazione.
In Italia le infrastrutture di trasporto non ripartiranno solo grazie a un pur condivisibile decreto sbloccacantieri. È necessaria la ripresa della programmazione di settore, metodologicamente fondata, che ponga le basi di una crescita di lungo periodo.