Nella legge di bilancio non ci sono finanziamenti né per il fondo sociale per l’affitto né per quello sulla morosità incolpevole. Poco incisive anche le misure per favorire l’acquisto. In attesa dell’annunciato piano casa, tutto è rinviato al 2027-2028.
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La decisione del comune di Bologna di adottare il limite di 30 chilometri orari in gran parte della città è un esempio di come molto spesso si definiscono le politiche pubbliche in Italia. Mancano dati per valutare se si tratta della scelta migliore.
La decisione politica di costruire il Ponte sullo Stretto ha preceduto la valutazione sulla sua convenienza o meno. I numeri dicono che si tratta di un’opera con benefici prevalentemente locali, inferiori ai costi che ricadono sui contribuenti italiani.
Il governo non sembra particolarmente interessato al problema casa. Nella legge di bilancio c’è la proroga della poco efficace garanzia per l’acquisto della prima abitazione. Insieme a una spinta a privatizzare il sostegno all’acquisto e all’affitto.
Se l’inquinamento scende, sale il prezzo delle case. A Milano la zona più inquinata è il centro, dove il costo delle abitazioni è già proibitivo per varie fasce di popolazione. Migliorare la qualità dell’ambiente finirebbe per favorire solo i più ricchi?
Il governo non ha ancora emanato i decreti attuativi della legge 32/2022, che prevede agevolazioni per i giovani per l’acquisto o l’affitto di una casa. Forse perché mancano le risorse. A fornirle potrebbe essere la tassa sugli extra-ricavi delle banche.
Le tensioni tra Italia e Unione europea sul caso Lufthansa-Ita rendono evidente l’importanza di saper conciliare il diritto della concorrenza con una politica industriale genuinamente europea. Un risultato che si può ottenere puntando su tre sinergie.
Le modifiche al Pnrr proposte dal governo sono tutt’altro che marginali. Riguardano quasi la metà delle misure e coinvolgono risorse ingenti. Le ragioni dei cambiamenti spesso non sono chiare. Alla Commissione andrà presentato un documento più articolato.
Gli studenti fuori sede hanno difficoltà a trovare alloggi a condizioni accessibili, come mostrano le recenti proteste degli universitari di varie città. Per risolvere il problema sono necessarie iniziative mirate, ma anche politiche di più ampio respiro.