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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 51 di 88

La riforma della Pa in tre mosse

La riforma della Pa annunciata dal Governo si basa su tre pilastri: focus sulle persone, riorganizzazione, trasparenza e semplificazione. Dalla revisione delle modalità di selezione del personale al superamento del meccanismo di autovalutazione, ecco dove non si deve sbagliare.

Cooperazione: una riforma lunga vent’anni

È all’esame del Senato la proposta di riforma della cooperazione allo sviluppo. Alcuni passi avanti, ma ancora alcune questioni da chiarire. Prima fra tutte quella dell’annunciato aumento delle risorse a disposizione. Senza dimenticare l’istituzione di una commissione di valutazione.

Se abolire il Senato tocca la divisione dei poteri

L’abolizione o la trasformazione del Senato può alleggerire l’iter di approvazione delle leggi, ma fa venir meno quel potere di veto di un’istituzione che è stato un importante presidio della democrazia negli ultimi anni. 

Purtroppo rimarremo provinciali

Il ddl approvato dal Senato non abolisce affatto le province. Si limita a svuotarle senza stabilire a chi andranno le loro funzioni, ripetendo gli errori del federalismo. Difficile superare i 150 milioni di risparmi. E le città metropolitane sono già quindici.

Una strada svizzera per l’Unione Europea

Gli svizzeri hanno capito che è necessario affrontare i problemi comuni in modo pragmatico e condiviso, pur rispettando le differenze culturali tra le diverse regioni. Un modello valido anche per l’Unione Europea.

Un taglio alle leggi anche in Regione *

La riforma del Titolo V per definire le competenze di Stato e Regioni è opportuna. Ma non basta. Bisogna porre un freno anche all’inflazione di leggi regionali, spesso inutili, mal coordinate fra loro e mai sottoposte a valutazione. Il buon esempio dell’Emilia Romagna. 

Quei fascinosi intrecci romani*

Le partecipazioni azionarie della regione Lazio, della provincia di Roma, e di Roma Capitale, formano degli intrecci così contorti che possono essere espressi solo in un grafico. Ne risulta un quadro di una bellezza sorprendente, anche se un po’ inquietante.

Istruzioni per non perdere la madre di tutte le battaglie

Matteo Renzi vuole riformare la burocrazia. Ma non basta ridurre gli stipendi degli alti dirigenti, per “cambiare l’Italia” occorre che la pubblica amministrazione traduca, e celermente, le riforme in atti concreti. Alcune semplici linee guida da seguire per ottenere risultati.

La battaglia da fare contro la corruzione

Perché in Italia la corruzione è più alta rispetto agli altri paesi occidentali? Oltre alla malavita organizzata, le cause sono da ricercare in altri fattori, altrettanto importanti. Più che una battaglia specifica ne serve una generale, per un più alto livello di efficienza e di etica nello Stato.

Città metropolitane, ecco come trovarle

Il disegno di legge Delrio propone una definizione di città metropolitana che difficilmente può garantire gli obiettivi che la riforma si prefigge. Un criterio alternativo invece ridisegna i comuni, riducendone drasticamente il numero. La frammentazione amministrativa e la competitività del paese.

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