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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 54 di 86

E lo sventurato sondaggista rispose

Nelle ultime elezioni politiche sondaggi ed exit poll si sono rivelati molto lontani dai risultati effettivi. Cinque fra i più importanti sondaggisti italiani hanno cercato di spiegare perché. Hanno anche accettato di rispondere ad alcune domande de lavoce.info. Un commento alle loro affermazioni.

Il Presidente e il governo dell’economia

Quali sono i poteri del Presidente della Repubblica in fatto di governo dell’economia, in particolare dopo le modifiche costituzionali dovute al fiscal compact? La funzione di garanzia del rispetto degli impegni internazionali e la rappresentanza delle istanze di carattere sociale provenienti dai cittadini.

Alla ricerca del partito nuovo

I partiti hanno piegato tutte le dimensioni della società italiana verso la ricerca del consenso elettorale. Ora però nelle urne il successo arride a non-partiti come il M5S. Così si cercano nuove forme partito, avvicinandoci all’esperienza americana. Dove i partiti sono sicuramente meno invasivi.

Sondaggi: istruzioni per l’uso

Non appaiono così sbagliate le previsioni dei sondaggi nelle ultime elezioni italiane se le si interpeta nella loro accezione corretta, ovvero indicare una tendenza degli elettori. Fin da metà gennaio molti elementi erano chiari, a cominciare dalla forte ascesa dell’M5S. Instant poll e cellulari.

Fare la macro-regione è possibile?

Un Governo debole a Roma e le tre principali Regioni del Nord in mano alla Lega potrebbero aprire nuovi scenari nell’assetto istituzionale italiano. Se la secessione tout court resta una prospettiva devastante, l’unica strada sembra essere quella del cosiddetto “regionalismo differenziato”.

Un controllo inutile per comuni e province

La Corte dei conti è chiamata a un controllo semestrale sull’andamento delle gestioni di comuni e province. Per l’ennesima volta, produrrà solo carte e burocrazia. Perché manca quello che sarebbe necessario: i controlli preventivi sugli atti, svolti da organi esterni e totalmente indipendenti.

Come fare un’Imu più equa

Le simulazioni mostrano che è possibile una manovra di rimodulazione dell’Imu che aumenti il grado di progressività dell’imposta a parità di gettito. A condizione però di accettare un aumento dell’aliquota per gli immobili diversi dall’abitazione principale.

Con l’Imu affitti più cari

Con l’Imu diminuisce il reddito ricavato dai proprietari sulle abitazioni in affitto. La ripartizione dell’aggravio fra locatore e locatario dipenderà dal mercato. Se la domanda sarà forte, aumenteranno i canoni. Altrimenti diminuiranno gli investimenti, con conseguente contrazione dell’offerta.

Come il voto ha cambiato i partiti

Pd e Pdl hanno perso consensi soprattutto dove ne avevano ricevuti di più nel 2008. Mentre quella espressa nel voto grillino è una protesta generalizzata a tutto il paese e a tutte le classi di reddito, che al Sud pesca soprattutto dal bacino del Pdl e al Nord da quello del Pd. Il voto giovanile.

Sessantuno sfumature di turismo

Praticamente alla fine del mandato, il Governo Monti ha presentato un Piano strategico per il turismo. Articolato su sessantuno linee di azione, guarda solo ai mercati esteri e punta a rafforzare il ruolo del ministro. Con buona pace delle Regioni, che pure sulla materia hanno potestà esclusiva.

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