La Garanzia giovani non è certo la soluzione al problema della disoccupazione giovanile. Gli strumenti utilizzati risultano insufficienti e la situazione non è cambiata rispetto a un anno fa. Anche in altri paesi europei i risultati sono poco soddisfacenti. Misure da attuare e annunci mediatici.
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Riuscirà il Jobs Act a migliorare la situazione dell’occupazione nel breve periodo? I dati del mercato del lavoro italiano dopo la crisi evidenziano ancora una volta che il principale problema non è l’articolo 18, ma il dualismo territoriale Nord-Sud. Ed è su questo che bisogna intervenire.
La manovra cerca di coniugare la necessità di dare uno stimolo alla domanda e allo stesso tempo alleggerire il settore pubblico. Ma il bonus da 80 euro è lo strumento giusto per realizzare l’obiettivo? Si possono già calcolarne gli effetti sui consumi. Ed è un esercizio da ripetere per altre misure.
Al di là di obiezioni più o meno fondate, la vera questione è se il Tfr in busta paga servirà a rilanciare l’economia italiana. La crisi ha cambiato in peggio le aspettative delle famiglie italiane sul futuro e non sarà facile riportare l’ottimismo.
Bene che si discuta dell’introduzione di un salario minimo. Anche perché con la crisi è aumentato il numero di lavoratori al di sotto della soglia di povertà . Ma il testo dell’emendamento del Governo è troppo ambiguo. La misura deve essere applicata a tutti i lavoratori. Vediamo come.Â
È ancora molto lunga la strada della legge delega di riforma del mercato del lavoro. Ma è bene che sin d’ora si discuta nel merito di ciò che ci sarà nei provvedimenti di attuazione, anche in rapporto ai provvedimenti già varati dal Governo Renzi. Iniziamo dal contratto a tutele crescenti.
La disoccupazione giovanile in Italia è su livelli altissimi. Se la politica non riesce a trovare soluzioni strutturali, i singoli possono cercare di dotarsi dei requisiti considerati desiderabili sul mercato del lavoro. Ma come? Un aiuto dalle proiezioni sui lavori più richiesti tra dieci anni.
La maggiore facilità di instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato prevista dal decreto Poletti porterà a un aumento della precarietà ? Il dato da guardare è quello delle trasformazioni in contratti a tempo indeterminato, che finora in Italia è rimasto alto. Gli incentivi che servono.
 Molti giovani italiani cercano migliori opportunità di vita e di lavoro all’estero. Ma come scegliere il paese di destinazione? La classifica dei più interessanti per reddito pro capite, prospettive di crescita, facilità di fare business e accettazione degli immigrati. Non mancano le sorprese.
L’afflusso di manodopera straniera non ha ripercussioni esclusivamente sul mercato del lavoro, ma può anche influenzare le scelte in termini di intensità di capitale umano e fisico, livelli di automazione e specializzazione delle imprese manifatturiere italiane.