L’operazione “carrello tricolore” lanciata a fine 2023 dal governo non ha modificato l’andamento dei prezzi. Il tema si presta alla demagogia, ma il rallentamento della corsa dei rincari ci sarebbe stato comunque, per gli interventi di politica monetaria.
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Si avvicinano in Argentina le elezioni parlamentari di metà mandato. Il governo Milei ha dalla sua la netta riduzione dell’inflazione. Ma scandali, tensioni sociali e incertezza economica mettono in dubbio il futuro del programma economico del presidente.
Le stablecoin soppianteranno la moneta tradizionale? Hanno caratteristiche innovative, come la programmabilità, e sono molto meno volatili delle criptovalute. A dominare sono per ora quelle ancorate al dollaro. Gli ostacoli allo sviluppo di quelle in euro.
Nove banche europee lanciano una stablecoin legata all’euro. Avrebbe molti vantaggi per il sistema economico e per i consumatori. Eviterebbe possibili rischi di dollarizzazione dell’Europa. Il problema è un mercato unico dei servizi finanziari incompleto.
La Bce prepara il lancio dell’euro digitale, per modernizzare i pagamenti nell’Eurozona. La nuova moneta elettronica punta a garantire più autonomia, più sicurezza e costi più bassi per utenti e imprese. L’incognita è come sarà accolta dai consumatori.
Le valute digitali non sono semplicemente la versione smaterializzata del contante, ma introducono un nuovo tipo di moneta, che potrebbe far concorrenza a quella bancaria. Le tre grandi aree economiche – Usa, Cina e Eurozona – perseguono strategie diverse.
I rischi del cripto mercantilismo statunitense sono gravi per l’Unione europea e ancor più per i paesi suoi partner commerciali. Per contrastarli, va formulata una strategia alternativa, costruita su un’infrastruttura pubblica basata sull’euro digitale.
Il dominio dei grandi operatori Usa nel settore dei pagamenti digitali espone l’area euro a un alto rischio geopolitico. Occorre offrire un’alternativa: l’euro digitale. Ne va della nostra sovranità monetaria e della indipendenza strategica dell’Europa.
Al contrario di quello che generalmente accade durante le crisi, il dollaro perde valore in questi giorni. Anzi c’è una sfiducia generalizzata verso tutte le attività denominate nella valuta Usa. Segno della fine del dollaro come valuta di riserva?
Dipendenti e pensionati pagano più Irpef a causa dell’Inflazione, mentre scendono i trasferimenti reali agli enti locali. Si prefigura così un ridimensionamento dei servizi comunali. Un effetto a catena che rischia di farsi sentire nella vita quotidiana.