La pandemia ha rallentato molte attività umane che emettono CO2 in atmosfera. L’economia mondiale ne ha sofferto pesantemente, ma l’ambiente ha respirato. Ma per arginare gli effetti più gravi del cambiamento climatico serve ben altro.
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Le retribuzioni orarie degli over 50 sono in genere inferiori a quelle della fascia 30-49 anni, a parità di formazione e genere. Ciò potrebbe riflettere un progressivo calo di produttività. Vale la pena incoraggiare la permanenza sul lavoro degli anziani?
Introdotto per tutelare difesa, sicurezza nazionale e poche altre attività strategiche, oggi il golden power si estende fino alle acquisizioni infra-europee, complice anche la pandemia. Rivedere la norma perché torni a essere uno strumento eccezionale.
Esistono marcate differenze tra paesi nel numero di decessi causati dal Covid. Perché? Composizione demografica, inquinamento e ordine in cui gli stati sono stati colpiti sembrano fattori rilevanti per spiegare il fenomeno, almeno nei paesi avanzati.
La crisi di Alitalia è l’altra faccia della medaglia della crescita del mercato aereo dovuta alla liberalizzazione. La concorrenza più intensa ha favorito i viaggiatori a spese dei contribuenti italiani, che hanno sostenuto i costi della compagnia.
Attraverso la rigenerazione e il riuso dei prodotti si ottengono benefici ambientali ed economici. Ma in Italia queste attività sono ancora poco praticate, per la mancanza di regole chiare e la carenza di capacità organizzative e imprenditoriali.
A più di 70 anni dalla fine del conflitto, gli effetti della Seconda guerra mondiale e delle stragi nazi-fasciste sono ancora visibili in Italia. Uno studio sulle carriere lavorative e pensionistiche e sullo stato di salute degli individui nati in quel periodo.
Dal 26 aprile gli studenti tornano in classe ovunque, benché non al 100 per cento. È una buona notizia perché la chiusura delle scuole ha costi alti, in particolare per i più svantaggiati. Per garantire una riapertura in sicurezza però si è fatto poco.
La chiusura delle scuole sembra destinata ad avere profonde ripercussioni sullo sviluppo emotivo e relazionale di bambini e ragazzi. Vanno contrastate con politiche che guardino al loro benessere psicologico complessivo. L’esempio del Regno Unito.