Il reddito di emergenza doveva essere la misura per sostenere le famiglie in gravi difficoltà economiche. Ma la complessità delle procedure ha scoraggiato le richieste. Così tra i nuclei che ne avevano diritto, solo il 41 per cento lo ha ottenuto.
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Le conseguenze della pandemia si fanno sentire anche sulla nascita delle imprese. Alla fine, nel 2020 in Italia si saranno perse tra le 60 e le 70 mila nuove aziende, con evidenti riflessi sull’occupazione. Ancora in calo invece i dati delle cessazioni.
Thomas Piketty propone una diversa distribuzione dei diritti di proprietà per superare l’attuale sistema capitalistico verso un socialismo partecipativo. Sono proposte concrete per una maggiore giustizia sociale e una riduzione delle disuguaglianze.
Lo stato stanzia ingenti risorse per dare liquidità al sistema produttivo, ma continua a non pagare i propri debiti verso le imprese. Per spingere le amministrazioni a tenere comportamenti corretti, si dovrebbero prevedere sanzioni e penalizzazioni.
Le restrizioni alla protezione dei richiedenti asilo, il rifiuto di lasciarli transitare, la rarefazione dei canali di regolarizzazione incancreniscono i problemi, non li risolvono. E le democrazie liberali rischiano di cadere in una spirale repressiva.
Finalmente la Calabria ha un nuovo commissario alla sanità. Ma quali sono i problemi che dovrà affrontare? Dalle nomine del management delle strutture sanitarie, alla centralizzazione degli acquisti, fino all’utilizzo dei fondi speciali.
Il bilancio europeo per il 2021-2027 prevede tagli ai programmi di ricerca condotti dalle università. La scelta mette a rischio la capacità di innovazione dell’Europa e il suo sviluppo. Si avranno riflessi anche sulla transizione verso l’economia verde.
La presenza di centri di accoglienza piccoli e diffusi riduce il voto per i partiti anti-immigrazione. Mentre se i centri sono di grandi dimensioni i consensi verso queste formazioni aumentano. Lo mostrano i risultati di due studi per Italia e Francia.
All’inizio della carriera accademica, in tutte le discipline le percentuali di ricercatori e ricercatrici sono simili. Ma nei passaggi successivi gli uomini prevalgono. Eppure, la diversità di genere è importante. E non solo per ragioni di equità.