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Stato e mercato da soli non bastano

Oltre ai due pilastri tradizionali dell’economia, serve anche il supporto di una comunità coesa e forte per garantire il benessere dei cittadini. Ne parla l’autore de “Il terzo pilastro”, che chiuderà domenica 2 giugno il Festival dell’economia di Trento con un dialogo insieme a Tito Boeri.

Italia che resti, Italia che vai. E non torni

Nel 2017 sono andati all’estero 117 mila italiani e solo 40 mila vi hanno fatto ritorno. È una perdita di capitale umano e sociale. Potrebbe trasformarsi in un’opportunità. A patto di sviluppare collaborazioni tra chi parte, chi rimane e chi torna.

Fca-Renault, scene da un matrimonio

I mercati hanno accolto con entusiasmo l’annuncio di una possibile fusione fra Fca e Renault. Punti di forza sarebbero la grande dimensione del nuovo gruppo e la possibilità di offrire una gamma completa. Tra i punti critici, la struttura proprietaria.

Dall’Europa un bagno di realtà per l’Italia

Nonostante i proclami di vittoria, l’Italia a trazione leghista non avrà vita facile in Europa. Le regole fiscali non cambieranno e incombe l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione. Come sarà la prossima manovra di bilancio?

Voto Ue, se i più forti rischiano di diventare i più deboli

Risultati ormai assodati per le elezioni europee. La maggioranza resta saldamente nelle mani dei partiti europeisti. L’Italia è in controtendenza con la netta affermazione della Lega. Ma il partito di Salvini dovrà risolvere una contraddizione interna.

Via la May ma la Brexit è ancora un rebus

È stata una settimana cruciale per il Regno Unito. Né la drammatica e umiliante fine della carriera di Theresa May, né il terremoto elettorale delle europee hanno risolto il dilemma della Brexit. Hanno solo reso più chiare le alternative.

Maschi sessantenni e premiati da quota 100

I primi dati confermano che quota 100 è una riforma pensionistica che favorisce un gruppo selezionato di lavoratori: pubblici e privati, al Nord e al Sud, ma quasi esclusivamente uomini e con meno di 65 anni. E ci costerà 45 miliardi in dieci anni.

Cosa è cambiato e cosa no nel mondo del lavoro*

Il decreto dignità voleva essere la “Waterloo del precariato”. Ma la precarietà non dipende solo dalle forme contrattuali. Il problema è l’economia debole. Mentre il sistema degli ammortizzatori è ancora limitato. E le politiche attive non incidono.

Politiche della famiglia: buone intenzioni ma tanta confusione

Il governo pensa a due interventi nelle politiche per le famiglie: assegno per i figli e detraibilità della spesa per pannolini e latte in polvere. Coperture dubbie a parte, sarebbe meglio studiare una legge delega per riordinare tutto il sistema.

Tre passi verso l’Europa sociale

Il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Va perciò costruita la cornice di una vera e propria Unione sociale europea, da affiancare all’Unione monetaria. Ecco i primi tre passi.

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