L’articolo 18 sembra non avere un impatto significativo sulle scelte dimensionali delle imprese. Ma ne ha sul contratto offerto al lavoratore: aumenterebbe l’incidenza di quelli a termine di 2,5 punti percentuali. E ne ha anche sulla produttività. Come il Jobs Act può cambiare la situazione.
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L’aumento della disoccupazione giovanile determinato dalla crisi negli Stati del Sud Europa è stato drammatico. Restare disoccupati a lungo può rendere difficile la ricollocazione, anche per i cambiamenti nella struttura produttiva dei paesi. La bolla immobiliare e i lavoratori a bassa istruzione.
In Florida una norma pensata per gravi reati finanziari finisce per essere contestata a un pescatore che ha catturato cernie troppo piccole. Il caso fa sorridere, ma solleva un problema più generale: i rischi insiti in leggi dai confini incerti, sanzioni eccessive e discrezionalità nelle accuse.
In sede di approvazione, Senato, Camera e Governo stesso hanno fatto alcuni cambiamenti alla legge di Stabilità. Piccoli ma significativi. Si va dalla riduzione di importanti tagli (Regioni e Difesa) alla discutibile forma di tassazione dei fondi pensione, fino a qualche “mancetta” secondo tradizione.
Il Governo indica la banda ultra-larga tra le sue priorità. Ed è un bene. Meno positivo che si affidi a un’unica soluzione tecnologica, per di più molto ambiziosa. C’è il rischio che il progetto non si realizzi per mancanza dei necessari investimenti privati. L’importanza della regolazione.
Due senatrici del Pd hanno inserito nella Legge di stabilità un emendamento che avvicina l’aliquota Iva dell’origano a quella di altre erbe aromatiche, come salvia e basilico. Al di là delle facili ironie, la vicenda conferma ancora una volta che al nostro fisco manca soprattutto la semplicità.
Con l’approvazione dell’agenda della semplificazione, il Governo cerca di dare organicità alle misure che dovrebbero rendere più efficienti e celeri le procedure amministrative. E aiutare la ripresa. Peccato che i risultati si vedranno tra due anni: forse il crono-programma è da rivedere.
Gli editori spagnoli e tedeschi sono riusciti a ottenere leggi che obbligano Google news a pagare un diritto se riporta frammenti anche brevi degli articoli citati e aggregati. Non hanno capito che si tratta di un servizio quasi essenziale per i lettori. Internet e l’abuso di posizione dominante.
Nel 2014 i sentimenti anti-euro si sono rafforzati in molti paesi. E il nuovo libro di Alberto Bagnai aggiunge nuovi argomenti a favore di un’uscita dell’Italia dalla moneta unica, in modo da riacquistare la sua sovranità monetaria e fiscale. Ma quale sarebbe la geografia dell’Europa post-euro?
Il risultato poco soddisfacente dalle banche italiane negli stress test dipende in particolare dal basso livello del Cet1 ratio. Un valore più alto dell’indicatore avrebbe permesso di sostenere il credito per diversi miliardi, evitando così la caduta del prodotto registrata negli ultimi tre anni.