Le modifiche al Pnrr proposte dal governo sono tutt’altro che marginali. Riguardano quasi la metà delle misure e coinvolgono risorse ingenti. Le ragioni dei cambiamenti spesso non sono chiare. Alla Commissione andrà presentato un documento più articolato.
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Torna alla ribalta la questione dell’autonomia della Catalogna. Il partito indipendentista della regione, con il suo voto, potrebbe permettere a Pedro Sanchez di formare un nuovo governo. Ma troppe concessioni non sarebbero accettate dal resto del paese.
Perseguire impegni ambientali stringenti, come fa l’Europa, può creare problemi di consenso. Un aiuto per mitigare le conseguenze su cittadini e imprese più colpiti può arrivare da trasferimenti e incentivi mirati e dai mercati degli obiettivi ambientali.
Nel biennio 2021-2022, il Sud ha agganciato la ripresa grazie alle politiche di sostegno e al contributo di costruzioni e servizi. Anche nel 2023-2025 il divario di crescita tra Nord-Sud dovrebbe essere contenuto. Come renderlo un fenomeno strutturale.
I consumi delle famiglie italiane proseguono il lento recupero post-Covid. Ma le scelte dei consumatori portano a una forte ricomposizione a favore dei servizi e a scapito di beni e industria. A soffrire, in particolare, gli alimentari consumati in casa.
Le principali banche centrali continuano ad aumentare i tassi. Per tenere sotto controllo l’inflazione, politiche fiscali redistributive, industriali e della concorrenza coordinate fra loro potrebbero ora dimostrarsi più efficaci della politica monetaria.
Il lascito più importante del Rdc è il riconoscimento che ci sono persone in povertà , che vanno aiutate indipendentemente dall’anagrafe o dallo stato di salute. Con la sua abolizione, in Italia torneremo a non avere una misura universale con questo scopo.
L’accettabilità sociale delle politiche ambientali dipende dalla capacità di compensare la perdita dei posti di lavoro in attività inquinanti creandone di nuovi in quelle verdi. Le misure per orientare il mercato del lavoro verso le professioni verdi.
Perno delle politiche per il lavoro del Pnrr, il programma Gol mostra dati positivi sulle prese in carico dei disoccupati. Sull’effettiva erogazione dei servizi rimangono profonde differenze tra territori: pochi ne garantiscono i livelli essenziali.
Lo sgravio contributivo è accettabile solo se è uno strumento temporaneo a sostegno dei bassi redditi da lavoro. Altrimenti crea trappole fiscali e recide il legame tra contributi e prestazioni. Non c’è alternativa a una seria riforma dell’Irpef.