Il ripensamento critico della finanza innescato dalla crisi finanziaria coinvolge la stessa nozione di economia di mercato. Ma chi ha fallito, lo Stato o il mercato? Paradossalmente lo Stato, che non ha saputo dare regole esaustive e supervisori attenti. Si è instaurata una religione liberistica che vede nell’intervento pubblico sempre e comunque una indebita compressione della libertà d’impresa. Anticipazione di un articolo più esteso che la rivista Il Mulino pubblicherà nel numero in uscita a dicembre.