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Categoria: Società e cultura Pagina 14 di 32

Quando al governo destra e sinistra fanno la differenza

Essere governati da una coalizione di centro-destra o da una di centro-sinistra non è la stessa cosa per quanto riguarda la spesa sociale e le politiche del lavoro. Le politiche cambiano, anche se di poco e lentamente: gli effetti si vedono dopo decenni.

Musei: qui ci vuole esperienza internazionale

La riforma Franceschini riconosce autonomia ai musei, perché possano valorizzare il nostro patrimonio culturale. Acquista così rilievo la figura del direttore, affiancato dal consiglio di amministrazione. Ecco un’analisi dei risultati raggiunti finora.

Perché l’Italia ristagna

L’Italia non cresce perché il sistema è schiacciato dalla burocrazia e dall’inefficienza dell’amministrazione pubblica? O le cause sono altre? Un libro di Paolo Sestito e Roberto Torrini cerca di rispondere a queste domande. Ne pubblichiamo un estratto.

Perché Greta Thunberg è il personaggio dell’anno

Greta Thunberg è stata nominata “Personaggio del 2019” da Time. Si tratta della persona più giovane ad aver mai ottenuto il riconoscimento. Del resto, per questa emblematica figura, non è l’unico premio dell’anno e forse nemmeno il più importante.

Gli economisti parlano troppo o troppo poco?

Contrastare i falsi in campo economico è possibile se gli economisti rimangono su terreni sui quali la ricerca fornisce indicazioni precise. Più difficile è prevedere il verificarsi di una crisi finanziaria e poco fondata la fiducia negli incentivi statali.

La rivincita dell’economia locale

La divergenza geografica è un tratto distintivo dell’economia basata sulla conoscenza. In un paese già disomogeneo come l’Italia, ciò apre questioni che vanno affrontate subito, per creare le condizioni per garantire a tutti un’esistenza dignitosa.

Un futuro per Venezia

L’acqua alta eccezionale ha ricordato al mondo intero la fragilità di Venezia. Si continua però a parlare solo del Mose, come se fosse la soluzione di tutti i problemi. La prima questione, invece, è separare l’amministrazione della città da quella di Mestre.

L’Italia che gioca d’azzardo

Nel 2018 in Italia si sono giocati quasi 107 miliardi di euro. Ma se i più ricchi restano sui giochi tradizionali, sono i più poveri a dedicarsi a scommesse e slot-machine. I risultati di uno studio sugli effetti distributivi del gioco d’azzardo.

Contro il calo demografico serve programmazione

Italia ed Europa devono affrontare il problema del calo demografico. Gli eventuali rimedi, però, avranno effetti solo nel lungo periodo. Ecco perché è urgente programmare alcuni cambiamenti sempre più necessari. A partire da scuola, lavoro e pensioni.

Se chiedere lo scontrino è un’azione morale

Le proposte per favorire il ricorso ai pagamenti elettronici prevedono anche un piccolo sussidio per i consumatori che utilizzano bancomat e carte di credito. Ma può essere un incentivo controproducente, perché ignora la spinta etico-morale anti-evasione.

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