Ma non era stato posto un tetto alla remunerazione dei consiglieri regionali? Sì, proprio un anno fa. In Piemonte e nel Veneto, però, hanno ridefinito le varie voci di compensi e rimborsi arrivando a un risultato degno del mago Silvan: ora i consiglieri intascano di più! Vediamo con quali trucchi nella nuova puntata dell’inchiesta “Spendere meno si può”.
Contrordine! Il ministro Giovannini ha cambiato idea e l’Inps non manderà ai lavoratori italiani la “busta arancione” con il rendiconto di quanto versato e la previsione della pensione che possono attendersi in futuro. Un silenzio colpevole dei governi passati e di quello in carica che alimenta inutili timori fra i contribuenti.
Continuano a essere inviate per posta in campagna elettorale le cartoline con il “santino” del candidato. Un test alle ultime elezioni per il sindaco di Arezzo dimostra che sono di scarsa utilità. Mentre funzionano i messaggi sulle competenze dei candidati. Un nuovo intervento nella serie sul marketing della politica.
Rende quasi quanto il narcotraffico la gestione del flusso di migranti clandestini e profughi che ne fa la criminalità organizzata. Soprattutto la ‘ndrangheta calabrese.
Siamo al punto più basso della crisi del turismo italiano. A causa della domanda interna, mentre cresce l’afflusso da paesi lontani. Per resistere, il settore sta cambiando strutturalmente. Non sempre in meglio.
Categoria: Il Punto Pagina 106 di 150
A cinque anni dalla legge per il rientro dei cervelli in Italia, il risultato è sconfortante. Dovremmo imparare dalla Catalogna, dove un’apposita agenzia ha lo scopo di assumere a tempo indeterminato scienziati di alto livello, rafforzare la base scientifica esistente e aprire le università a nuove linee di ricerca. Dal 2001 ha assunto 293 ricercatori. Ecco come se ne può seguire l’esempio. Se ne discute lunedì 9.
Dopo le decisioni della Consulta, torna a soffiare il vento di elezioni e si riaffaccia il tema di come ogni forza politica può conquistare nuovi consensi. Per questo non basta ragionare sui dati generali (big data) ma servono smart data per disegnare il marketing elettorale più efficace secondo il contesto competitivo. Pubblichiamo oggi e nei prossimi giorni una serie di interventi che raccontano -attraverso sondaggi mirati- alcune campagne elettorali significative. Il primo esperimento: campagna per il Comune di Milano nel 2011. Vediamo perché Giuliano Pisapia ha conquistato il voto delle donne.
Più i tribunali sono lenti, maggiore è la probabilità che i lavori pubblici vadano a rilento. Non solo: l’inefficienza giudiziaria favorisce gli appalti alle grandi imprese rispetto alle piccole-medie. Ancora presto per vedere l’effetto della riforma Severino che dovrebbe accorciare i tempi dei processi civili.
Una lettera sulla spending review del procuratore della Corte dei conti per la Basilicata.
A cinque anni dalla legge per il rientro dei cervelli in Italia, il risultato è sconfortante. Dovremmo imparare dalla Catalogna, dove un’apposita agenzia ha lo scopo di assumere a tempo indeterminato scienziati di alto livello, rafforzare la base scientifica esistente e aprire le università a nuove linee di ricerca. Dal 2001 ha assunto 293 ricercatori. Ecco come se ne può seguire l’esempio.
Dopo le decisioni della Consulta, torna a soffiare il vento di elezioni e si riaffaccia il tema di come ogni forza politica può conquistare nuovi consensi. Per questo non basta ragionare sui dati generali (big data) ma servono smart data per disegnare il marketing elettorale più efficace secondo il contesto competitivo. Pubblichiamo oggi e nei prossimi giorni una serie di interventi che raccontano -attraverso sondaggi mirati- alcune campagne elettorali significative. Il primo esperimento: campagna per il Comune di Milano nel 2011. Vediamo perché Giuliano Pisapia ha conquistato il voto delle donne.
Più i tribunali sono lenti, maggiore è la probabilità che i lavori pubblici vadano a rilento. Non solo: l’inefficienza giudiziaria favorisce gli appalti alle grandi imprese rispetto alle piccole-medie. Ancora presto per vedere l’effetto della riforma Severino che dovrebbe accorciare i tempi dei processi civili.
Una lettera sulla spending review del procuratore della Corte dei conti per la Basilicata.
Si possono ridurre i 2,5 miliardi di costi diretti della politica. Ragionevolmente di 1 miliardo. Vediamo dove e come in una nuova puntata della nostra inchiesta “Spendere meno si può”.
I dati del novembre 2013 dicono che l’inflazione tendenziale è in rapida discesa negli Stati Uniti, in Giappone e nell’eurozona. È vicina allo zero nei paesi indebitati europei, tra cui l’Italia. Una china pericolosa che rischia di portarci alla deflazione. Malgrado le armi messe in campo da governi e banche centrali, questo spettro continua ad aggirarsi per il mondo. Perché dobbiamo temerlo? E come si può contrastare? Cresce la disoccupazione giovanile a livelli mai visti: siamo oltre il 41 per cento. Doveva essere la priorità nell’azione questo governo. In verità tutte le sue attenzioni sono andate alla tassazione sugli immobili. Una cronistoria e una scheda sulla tassa impazzita tra Ici, Imu Tarsu, Tares, Tari, Tasi, Iuc (ma anche Taser, Trise, Tuc).
Il Senato taglia indiscriminatamente pensioni che superano un certo importo. Meglio farebbe a chiedere un contributo a chi ha ottenuto pensioni nettamente al di sopra di quanto versato. Una prima stima di questo premio per chi ha fruito di pensioni di anzianità.
A che punto è la notte delle donne nella vita economica italiana? Qualche passo avanti nelle posizioni di responsabilità e nelle professioni. Ma ancora molto indietro sul mercato del lavoro.
Se le banche si ostinano a stringere i rubinetti del credito, le imprese devono cercare canali alternativi di finanziamento. Ce ne sono 35 mila con le carte in regola per accedere al mercato dei capitali e il piano del Governo “Destinazione Italia” cerca di aiutarle.
Nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità cambiano le detrazioni per lavoro dipendente proposte nella prima formulazione dal Governo. Conti alla mano, vediamo per chi sono vantaggi e svantaggi. C’è un po’ più la logica distributiva. Ma troppo timida e ancora insufficiente. E non tocca i contribuenti incapienti.
Sugli assetti proprietari della Banca d’Italia il ministero dell’Economia procede a una privatizzazione per decreto per finanziare la cancellazione della seconda rata dell’Imu. Facendo un regalo alle banche ai danni del contribuente che dovrà pagare d’ora in poi dividendi fino a dieci volte più alti ai dententori delle quote di via Nazionale. Un Dossier con gli articoli sul tema pubblicati da lavoce.info. Rimangono sulla carta, invece, le privatizzazioni di imprese controllate dallo stato che servono a ridurre il debito pubblico. Ma anche a innescare dinamiche competitive in mercati ingessati, come quello energetico. Continua il confronto.
Il decreto “Fare 2” dovrebbe ridurre il costo salato per gli incentivi alle fonti rinnovabili che viene caricato nella bolletta elettrica. Ma la gran maggioranza degli utenti, rivela una ricerca, non è consapevole del prezzo che paga. Soprattutto i giovani.
Il commissario straordinario per la revisione della spesa Cottarelli interviene per spiegare come intende superare i possibili conflitti d’interesse dei funzionari della pubblica amministrazione che fanno parte del suo gruppo di lavoro. Una replica dell’autore de “L’anello debole della nuova revisione della spesa”.
Quanto costa la politica delle Regioni? Un miliardo, con una media di 875 mila euro per consigliere e picchi di 1,7 milioni e 1,5 milioni in Sicilia e Calabria. Una nuova puntata dell’inchiesta “Spendere meno si può”.
Il Governo intende introdurre un prelievo sulle pensioni alte in quanto tali. Ma le vere pensioni d’oro sono quelle che contengono un regalo rispetto ai contributi versati durante l’intero arco della vita lavorativa. Un esempio di come calcolare la differenza fra una pensione pagata coi contributi e una pensione regalata. E una tabella che mostra quali siano i risparmi legati ai tagli delle pensioni d’oro con cui potete cimentarvi. Come vedrete, il gettito si rivelerebbe comunque modesto: intorno al miliardo.
Come affrontare in modo sbagliato la questione delle quote di Banca d’Italia proprietà dei grandi istituti di credito. È ciò che si appresta a fare il Governo Letta. Torniamo sulle insidie di questo provvedimento.
Grazie alla legge, la quota di donne nei consigli d’amministrazione è aumentata in due anni dal 7,4 per cento al 17 e dovrà arrivare al 33. Gli effetti desiderabili: nuovi meccanismi di selezione per tutti, migliori performance dei cda, un diverso stile manageriale. Ecco come e perché.
Nella valutazione della ricerca con gli indicatori bibliometrici non si tiene conto del diverso contributo dei vari autori. Meno che meno di chi ha lavorato ma non figura. Per questo c’è bisogno di ridefinire “l’autore”.
La sovranità e il vincolo esterno. Un apologo di Fausto Panunzi
Quali partecipazioni dello stato entreranno nel piano di privatizzazioni preannunciato dal premier Letta? Vediamo che cosa si può vendere. E, per non ripetere gli errori del passato, come vendere. Sulla destinazione del ricavato, poi, non ci possono essere dubbi: sono soldi che servono a ridurre il debito pubblico. Senza il trucco della cessione alla Cassa depositi e prestiti, un’istituzione posseduta all’80 per cento dallo stato. Incredibile che il quotidiano di proprietà di Confindustria passi la velina di una Cdp privata. Tra l’altro il Governo sta vendendo quote di Cdp. Come potrebbe una società già privata essere privatizzata?
Dopo aver discusso le proposte di M5s, vediamo quelle di Sel per il reddito minimo garantito. Se vogliamo introdurre questo strumento di contrasto alla povertà come in molti altri paesi d’Europa, non è ammesso il pressapochismo e bisogna mettersi d’accordo sulle “tecnicalità” che qui sono sostanza. E su chi ne ha diritto, includendo minori e i giovani Neet (Not in education, employment or training) privi di qualifica.
Alla spending review del commissario straordinario Carlo Cottarelli lavoreranno soprattutto rappresentanti delle singole amministrazioni. Che spesso saranno in palese conflitto d’interessi. Così si rischia il fallimento di un programma che per altri versi è apprezzabile. E che meriterebbe qualche risorsa in più.
Nella Legge di stabilità, meno contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Per alleviare i costi delle imprese sarebbe meglio potenziare gli incentivi per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
I deputati italiani costano quanto quelli europei? Niente affatto. Costano molto di più quando si tiene conto dei compensi mascherati di cui godono. Un confronto con i loro colleghi britannici in questa nuova puntata dell’inchiesta “Spendere meno si può”.
In cinque anni il valore di Alitalia si è ridotto da un miliardo di euro a 30 milioni. E il governo vorrebbe buttare altri soldi dei contribuenti in questa impresa. Nella ricerca di un partner internazionale, bene ricordarsi che avere un socio dell’Unione Europea è fondamentale per la sopravvivenza della compagnia. Una analisi e un Dossier su una delle peggiori storie del capitalismo italiano.
Molto costoso, iniquo, complicato. Il reddito di cittadinanza nella proposta di legge del Movimento 5 stelle è in realtà un minimo garantito che costa 4 volte il Sostegno di inclusione attiva proposto da un gruppo di lavoro del ministero del Welfare.
È una curva tutta in discesa quella che rappresenta i redditi degli italiani under 40 a partire dai nati nel 1947. Tra i 30 e i 39 anni non è più il decennio di vita della crescita professionale, sociale e familiare.
Sostieni lavoce.info
È ormai il settimo anno di una crisi interminabile, ma lavoce.info vive ed è indipendente grazie al sostegno delle migliaia di suoi lettori. Vi chiediamo un piccolo-grande sforzo con un contributo finanziario secondo le vostre possibilità. Agli amici che ci manderanno almeno 100 euro offriremo nel 2014 la partecipazione al nostro convegno annuale a porte chiuse.
Per la Commissione europea la legge di stabilità non permette di rispettare le regole del patto di stabilità e crescita. Il problema è il debito e non il deficit. Facendo vere privatizzazioni avremo più flessibilità nel gestire il disavanzo.
La Camera dei deputati offre, una volta di più, un pessimo esempio agli italiani. Spende più delle proprie dotazioni, esaurendo il fondo che paga le indennità di fine rapporto. Alla fine dovrà, come sempre, intervenire il contribuente per ripianare il debito che si sta accumulando. Ma la pazienza dei contribuenti rispetto a una classe politica che non sa ridurre i propri costi ha un limite.
Nessuno parla più dei problemi che hanno portato a tragedie come Lampedusa. Bisogna cambiare le politiche d’asilo che oggi permettono di fare domanda solo a chi arriva da noi rischiando la propria vita. E capire che l’Europa ci aiuterà se avremo politiche più sostenibili e trasparenti sull’immigrazione economica.
Luigi Spaventa è scomparso meno di un anno fa e oggi un libro ricorda la sua storia di economista civile, divisa tra impegno accademico, politico e istituzionale.
Un commento di Giorgio Ragazzi all’articolo di Roberto Perotti “La Camera costa due volte e mezzo i Comuni britannici”
Sostieni lavoce.info
È ormai il settimo anno di una crisi interminabile, ma lavoce.info vive ed è indipendente grazie al sostegno delle migliaia di suoi lettori. Vi chiediamo un piccolo-grande sforzo con un contributo finanziario secondo le vostre possibilità. Agli amici che ci manderanno almeno 100 euro offriremo nel 2014 la partecipazione al nostro convegno annuale a porte chiuse.
Dopo l’analisi dei conti di Montecitorio, ecco la seconda puntata della nostra inchiesta sui costi della pubblica amministrazione. Questa volta andiamo a vedere come la Corte Costituzionale spende i soldi dei contribuenti. Male, a cominciare dagli stipendi d’oro ai giudici: circa tre volte quelli dei loro colleghi degli Stati Uniti. E ci sono molti altri pagamenti in natura assai poco trasparenti per una istituzione che dovrebbe essere cristallina.
Bene il taglio dei tassi della Bce. Ma la riduzione non serve ad allontanare lo spettro della deflazione. Perché il vero tasso che conta per l’allentamento della stretta creditizia è l’overnight sul mercato interbancario, cioè il vero costo della liquidità. E lo fissa il mercato.
Mentre Twitter quotata in borsa fa scintille, si diffonde sempre più questo strumento di comunicazione nella politica italiana. Vediamo quali partiti lo usano in modo più efficace.
Si continua a parlare con grossolanità di interventi sulle pensioni in essere, argomento molto delicato, facendo tra l’altro riferimento agli importi delle pensioni e non a quanto ricevuto complessivamente dai diversi pensionati. Pubblichiamo una tabella utile quanto meno a una discussione più informata.
Siamo sicuri che la vendita delle partecipazioni dello stato nelle imprese quotate contribuirebbe a ridurre il debito pubblico? Alcuni dati fanno riflettere. Apriamo il confronto.