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Categoria: Il Punto Pagina 139 di 153

Sommario 25 febbraio 2005

Apriamo il pacchetto sulla competitività. C’è di tutto e di più. Le misure relative agli ordini professionali o al diritto fallimentare, sono condivisibili, anche se ancora parziali. Quelle sul bonus occupazione, sui brevetti, o sullÂ’ICI sugli immobili strumentali, non fanno che (parzialmente) correggere distorsioni introdotte nel passato da questo stesso esecutivo. Su altre misure ancora pesa lÂ’interrogativo sullÂ’adeguatezza delle risorse stanziate. Infine, altre misure, quelle sullÂ’università e sulla ricerca, non sembrano andare nella direzione giusta. Resta da chiedersi se alla fine disperdere energie su tanti fronti porterà a qualche risultato.

Inizia il voto alla Camera in Aula sulla legge sul risparmio. Sullo sfondo la disputa fra Commissione Europea e Banca d’Italia sull’internazionalizzazione del nostro sistema bancario. Alcuni dati per aiutare i lettori a farsi un’opinione.

Il Sen. Luigi Grillo commenta l’intervento di Tito Boeri e Roberto Perotti sui costi della mancata concorrenza nel settore bancario; la controreplica degli autori. Un intervento di Federico Ghezzi che contesta alcune affermazioni del Sen.Grillo.

Sommario 21 febbraio 2005

Non si parla più dello tsunami. Eppure sono molte le lezioni ancora da trarre. Primo gli aiuti non sono affatto disinteressati. La loro distribuzione, al contrario, risponde a precisi interessi geopolitici e lascia molti buchi. Il relief aid non può essere un sostituto della cooperazione allo sviluppo.  Secondo, non sappiamo se lo tsunami ha una qualche relazione con il surriscaldamento del pianeta, ma certamente è un esempio su scala locale di ciò che potrebbe accadere su scala globale se non si applica il protocollo di Kyoto. Bene saperlo. Terzo, nel ricostruire il turismo utile chiedersi se è possibile integrarlo di più nella realtà locale. 

I Presidenti di Camera e Senato nominano il nuovo Presidente dell’Antitrust. Al di là dei nomi, si tratta di definire regole che garantiscano indipendenza ed autorevolezza. 

Mentre si avvicinano le riunioni cruciali per le sorti del Patto di Stabilità e Crescita e sembra sempre più probabile un rinvio delle decisioni più importanti che affosserebbe definitivamente il Patto, continuiamo ad ospitare interventi sul rapporto fra Patto e Trattato di Maastricht. 

Tra una newsletter e l’altra abbiamo ospitato un intervento sulle rappresentanze offerte dalle elezioni primarie.

Sommario 14 febbraio 2005

Per tornare a crescere abbiamo bisogno di potenziare il nostro capitale umano. Non è solo un problema di risorse. La qualità dei diplomati della nostra scuola secondaria è nettamente inferiore a quella di paesi che spendono in istruzione tanto quanto noi, in rapporto al loro prodotto lordo. Sono soprattutto le scuole del Sud a sfornare diplomati di basso livello. Anche le scuole private producono diplomati di bassa qualità. E hanno ricevuto solo una parte minore delle risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia mediante i buoni scuola. Si è trattato soprattutto di una redistribuzione a favore delle famiglie. Più ricche.
Aumenta la presenza delle donne nella scuola e nell’università, ma rischiano di rimanere segregate ai livelli più bassi di produzione della conoscenza.  E la riforma dello stato giuridico rischia di peggiorare le cose.

Cosa sono le imposte patrimoniali?  Troppe volte se ne parla a sproposito.  E si fa tanto rumore … per nulla.

Aggiornamenti:
Una terza via tra primarie e partiti, di Francesco Vella, 18-02-2005

Sommario 7 febbraio 2005

L’Europa ci ha imposto in questi anni di introdurre maggiore competizione nel nostro sistema bancario. Questo si è tradotto in una riduzione dei margini fra tassi attivi e passivi, con benefici per le famiglie e le imprese. Oggi la Commissione ci chiede di non opporci all’internazionalizzazione del nostro sistema bancario. Non dobbiamo lasciare cadere l’invito nel vuoto. Bene anche regolamentare i costi di chiusura dei conti: restano elevati, e non si capisce perchè non si potrebbe avere la portabilità del conto corrente da una banca all’altra. Anche l’anatocismo (il pagamento di interessi sugli interessi) va posto sotto esame, anche se eliminarlo del tutto potrebbe portare ad un aumento dei tassi. Se le banche costano ancora troppo, anche i servizi assicurativi non sono da meno. Per rafforzare la concorrenza, bene favorire il confronto tra le polizze.

Paradossi italiani. Il Ministro Moratti predica di aumentare i controlli in ingresso sui docenti universitari e poi decide di ridurre il periodo probatorio dei ricercatori.  Se si volevano aumentare gli stipendi dei ricercatori (cosa doverosa), lo si doveva fare in modo trasparente e indipendente dal giudizio di conferma.

Aggiornamenti:
Il gioco in Italia: dati e problemi, di Roberto Perotti, 10-02-2005

Sommario 31 gennaio 2005

Assieme agli sgravi Irpef in busta paga i contribuenti stanno iniziando a sperimentare, con i nuovi aumenti di bolli e di altri prelievi indiretti, i nuovi aggravi fiscali previsti dalla Finanziaria 2005. Quale il saldo netto per le famiglie? Gli aggravi fiscali supereranno gli sgravi per tutto il prossimo triennio. E vi sono molti punti critici. Dal lato degli aggravi, il meritevole tentativo di combattere l’evasione e l’elusione nel campo degli immobili, si scontra con l’assenza di una riforma complessiva del catasto. Dal lato degli sgravi Irpef, il passaggio dalle detrazioni alle deduzioni per carichi di famiglia non è riconducibile ad un disegno razionale e meditato di trasferimenti monetari alle famiglie.

Continua l’esame dell’esperienza inglese coi fondi pensione.  Le imprese hanno utilizzato il passaggio dal metodo retributivo a quello retributivo per ridurre il costo del lavoro.  Ci vuole maggiore trasparenza nell’avvio dei fondi pensione.

Luciano Guerzoni riporta alcune considerazioni di Ermanno Gorrieri a commento dell’intervento di Boeri e Bordignon sulle politiche distributive.
Tra una newsletter e l’altra abbiamo pubblicato due interventi a proposito delle scommesse sul 53 alla ruota di Venezia, e sull’ offerta di giustizia in Italia rapportata a quella europea.

Aggiornamenti:
Badanti senza copertura, di Massimo Baldini e Luca Beltrametti, 3-02-2005
Lo strano caso del tax planning all’italiana, di Massimo Baldini e Paolo Bosi, 3-02-2005
Giove 2004 protegge la ricerca, di Bruno Anastasia e Ugo Trivellato, 4-02-2005

Sommario 24 gennaio 2005

In attesa del Consiglio di metà marzo sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita, ci chiediamo se è necessario modificare il Trattato di Maastricht per rafforzare i poteri della Commissione nel coordinare le politiche di bilancio.
Facciamo il punto sullo stato di attuazione della legge delega sulla previdenza: come previsto, sono soprattutto i lavoratori con i redditi più alti a beneficiare del superbonus. Brutte notizie per le casse dell’Inps. Il trasferimento del TFR ai fondi pensione resterà un miraggio se si continuerà a ignorare il maggiore rischio di licenziamento associato a questa scelta. Bene pensare a come tutelare i lavoratori da questo rischio, spingendoli verso la previdenza integrativa. Valutiamo anche il minore rischio di impresa (dunque costo di indebitamento) associato allo smobilizzo del Tfr. Lezioni in positivo e in negativo dalla Gran Bretagna sulla previdenza complementare. E la proposta di un nuovo strumento finanziario: le obbligazioni indicizzate alla longevità.
Buone notizie per chi vuole studiare i problemi dell’invecchiamento in Europa. Una nuova indagine, Share (Survey on Health, Ageing and Retirement in Europe), verrà presto messa a disposizione della comunità scientifica.

Aggiornamenti sull’attualità:
53 ragioni per non aspettare il 53, di Donato Michele Cifarelli e Lorenzo Peccati, 28-01-2005
L’offerta di giustizia in Europa e l’offerta di giustizia in Italia, di Daniela Marchesi, 28-01-2005

Sommario 17 gennaio 2005

Mentre da noi si aspetta ancora la mini-riforma degli ammortizzatori sociali promessa nel Patto per l’Italia del 2002 e il Governo rinuncia a intervenire sulla materia dei licenziamenti, altrove in Europa maggioranze di diverso segno politico fanno riforme. In Germania, le leggi Hartz modificano la legge sui licenziamenti e razionalizzano i trattamenti di disoccupazione. In Francia si discute di far pagare di piu’ le imprese che licenziano, sostituendo il filtro automatico del firing cost al filtro giudiziale sul giustificato motivo economico di recesso dal contratto dal lavoro.
Si celebra la giornata del migrante e la Commissione Europea elabora un “Green Paper” sulle politiche dell’immigrazione che sembra, piu’ che altro, un esercizio di retorica. Principi generali, alcuni molto discutibili, mentre le decisioni in materia rimangono prerogativa dei governi nazionali. Abbiamo spesso lamentato la carenza di dati per l’analisi del mercato del lavoro in Italia. Una segnalazione ci dice che forse qualcosa si muove. Bene.
Si chiude l’Opa Telecom. Tempo di primi bilanci dell’operazione. Per il gruppo Pirelli, ma anche per il paese.

Vito Tanzi commenta un articolo di Boeri e Tabellini sulle pensioni nel Patto di Stabilita’ e Crescita. La controreplica degli autori.

Sommario 11 gennaio 2005

Le autorità indipendenti giocano un ruolo cruciale nella tutela di interessi diffusi, come quelli dei consumatori, e hanno poteri limitati.  L’efficacia del loro operato è strettamente legata all’indipendenza e competenza di chi ne fa parte.  Nei prossimi mesi si devono nominare la nuova Autorità per le comunicazioni, tre membri su cinque dell’Autorità per l’energia, un membro della Consob, il Presidente dell’Antitrust. Decidiamo allora di tenere alta l’attenzione e apriamo il confronto sulle procedure di nomina. Serve chiarire il criterio della professionalità, rendendolo più stringente, ma anche evitando di accettare supinamente nomine di persone note, ma non per la loro competenza (come si è fatto anche nel passato). La classe politica in Italia non sembra consapevole del ruolo della concorrenza nel promuovere la crescita e contenere la dinamica dei prezzi e c’è ancora troppa politica in organismi che dovrebbero essere di alto contenuto tecnico.
Anche il ruolo della Banca d’Italia come autorità antitrust per il settore del credito torna in discussione; negli anni passati non ha soddisfatto, ma se le nomine sono quelle che abbiamo appena visto, si rischia di doverla difendere…

Vincenzo Visco commenta l’intervento di Boeri e Bordignon sulle politiche redistributive; la controreplica degli autori.

Tra una newsletter e l’altra abbiamo pubblicato un intervento sul tema della  cooperazione internazionale e gli aiuti allo sviluppo nel 2005, utile anche per capire i problemi degli aiuti alle zone colpite dallo tsunami.

Sommario 3 gennaio 2005

La tragedia dell’Asia meridionale riporta alla ribalta la questione degli aiuti allo sviluppo dei paesi più poveri. Nei prossimi anni, per raggiungere gli obiettivi fissati nella conferenza di Monterrey (i Millenium Development Goals), sarebbero necessarie risorse addizionali comprese tra i 30 e i 60 miliardi di dollari l’anno. È possibile attivare fonti innovative di finanziamento?

Per tornare alle vicende di casa nostra, le nomine all’Antitrust lasciano allibiti. I Presidenti delle Camere non sembrano in grado di svolgere un ruolo di garanzia.   

Gli effetti di un taglio dellÂ’imposta sul reddito non sono controversi solo in Italia. Sul tema ospitiamo un intervento del premio Nobel Joseph Stiglitz che analizza la politica di bilancio degli Stati Uniti.

Rinnoviamo gli auguri di buon anno ai nostri lettori.

Aggiornamenti sull’attualità:
L’Italia e la Cooperazione Internazionale nel 2005 di Paolo de Renzio, 7 gennaio 2005

Sommario 27 dicembre 2004

Mentre cambiano i direttori del Corriere della Sera e del Sole24ore, una ricerca condotta negli Stati Uniti suggerisce un modo per misurare la distorsione dei media, la loro propensione per questo o quello schieramento politico. Riccardo Puglisi propone un altro metodo di misurazione.

Nel 2005 continuerà il dollaro debole. Senza che molti se ne siano accorti, ha già causato un ingente trasferimento di ricchezza verso gli Stati Uniti. Luca Paolazzi commenta l’intervento; la controreplica dell’autore.

Una teoria un po’ audace sugli effetti delle licenze a vendere alcolici nei bar ci offre una ragione in più per brindare al nuovo anno, sperando che si torni a crescere nel 2005. Perchè l’Italia torni ad essere competitiva ci vorranno comunque regole comuni rispettate da tutti.  Il declino dell’Italia è anche basso tasso di applicazione delle leggi. 
Alcune schede-libro per guidare letture durante le vacanze: dalla Cina alla democrazia al di fuori dell’Occidente, dall’etica della libertà al pensiero dei nuovi conservatori americani, alla storia economica d’Italia.

Rinnoviamo gli auguri di buon anno ai nostri lettori.

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