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Categoria: Il Punto Pagina 36 di 147

Il Punto

Giovani, stranieri, famiglie con figli e lavoratori del settore privato. È l’identikit delle fasce più colpite dalla crisi innescata dalla pandemia che emerge dalle stime preliminari dell’Istat sulla povertà nel 2020. Intanto un’analisi mostra come più di un’impresa su due necessiti di un intervento pubblico. Dove concentrarsi? La scelta spetta alla politica, che dovrà evitare di tenere in vita quelle morenti e di far morire quelle sane. Azioni rapide e incisive sono indispensabili anche sul fronte mutui: il fondo di solidarietà Gasparrini, già potenziato dai decreti varati in piena pandemia, a breve non basterà più. Urge la creazione di una bad bank apposita.
Come migliorare la governance delle infrastrutture in Italia? Servono stazioni appaltanti qualificate, norme più semplici e controlli sostanziali. E l’intelligenza artificiale può aiutare a identificare eventuali anomalie. La sentenza della Corte di giustizia Ue sul salvataggio di Banca Tercas conclude una vicenda iniziata nel 2014. I tempi sono maturi per una modifica delle direttive europee in materia di crisi bancarie.
Si fa presto a dire “cultura”, settore che in realtà comprende mondi diversi. Il Recovery Plan è un’occasione unica per renderla più inclusiva e accessibile e per affrontare il tema dell’equo trattamento economico. Come ridurre i ritardi nell’esecuzione del Pnrr? Serve, almeno nella prima fase, una responsabilizzazione diretta dei cittadini. Con un coinvolgimento efficace di tutte le amministrazioni locali.

Riparte lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni venerdì, su tutte le app per i podcast e su questo sito. Prima puntata della terza stagione: “Come cambia il Recovery Plan con Mario Draghi”. Ospiti di questa settimana sono Massimo Bordignon, Professore all’Università Cattolica di Milano e membro dello European Fiscal Board, e Carlo Altomonte, Professore di Economia all’Università Bocconi.

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Il Punto

Una recente sentenza della Corte Costituzionale riafferma la competenza esclusiva dello stato nel campo delle misure di contrasto alla pandemia. Con implicazioni importanti anche al di là della gestione dell’emergenza. Emergenza che costringe i governi a decisioni di compromesso tra tutela della salute e salvaguardia dell’economia. I cittadini che ne pensano? Un’indagine Inps li fotografa confusi.
Dal rapporto integrato sul mercato del lavoro nel 2020 emergono tutte le ricadute della pandemia su livelli occupazionali, intensità lavorativa e smart working. Da dove ripartire e quali errori non ripetere. Servono investimenti in servizi alle imprese e alfabetizzazione digitale. Perché, al di là delle storture insite in strumenti come il reddito di cittadinanza, in Italia persiste un problema di qualità del lavoro.
A gestire una fetta importante delle risorse del Recovery Plan saranno i comuni. Riusciranno a rendere esecutivi tutti i progetti finanziati, rispettando i requisiti imposti dall’Unione Europea?

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Lo sblocco dei licenziamenti sarà un momento particolarmente critico. Oltre a un’attenta opera di monitoraggio della situazione, sarà indispensabile modulare gli strumenti di sostegno al reddito in base all’evoluzione della domanda di lavoro. Per chi era occupato in attività che faticheranno a riprendersi, per esempio, più che una proroga del blocco sarà utile rafforzare il trattamento di disoccupazione, da coordinare con gli interventi di ricollocamento. Ricollocamento particolarmente complesso per chi – come molti degli impiegati nei settori del turismo, dell’intrattenimento e dello sport – aveva contratti a termine e non ha quindi giovato del blocco. Che fare?
L’impatto del Covid sull’aumento delle disuguaglianze e del rischio povertà era purtroppo prevedibile. A lasciare il segno in particolare il periodo tra gennaio e maggio 2020, con una riduzione globale dei redditi. Tra le conseguenze della pandemia, la digitalizzazione dei servizi sanitari apre nuove interessanti prospettive per la presa in carico delle cronicità da parte del Ssn. Una sfida che richiede però scelte oculate.
Una circolare del ministero dell’Ambiente chiede a chi smaltisce in modo corretto gli pneumatici fuori uso di farsi carico anche di parte del mercato nero, con ovvie ricadute sui contribuenti. Come evitarlo?

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Come si è evoluto il mercato del lavoro 2020? In uno slideshow i dati più significativi del rapporto appena pubblicato da Ministero del lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal.

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Quella della perdita di apprendimento è una delle grandi emergenze figlie della pandemia: un fenomeno tutt’altro che omogeneo a livello geografico, economico e sociale. In attesa dei nuovi test Invalsi, i ritardi si accumulano.
Come orientare la spesa dei fondi Next Generation EU? Un contributo importante può arrivare dall’esperienza europea di valutazione delle politiche regionali. Soprattutto nella fase di impostazione degli interventi. Il nuovo governo sembra intenzionato a imboccare in maniera decisa la strada della rivoluzione ambientale. In questo quadro può essere utile una banca per gli investimenti in tecnologie verdi, sul modello svizzero o australiano.
Anche nell’anno della pandemia, il peso dell’imprenditoria immigrata in Italia ha continuato a crescere. Un’opportunità per tutto il paese, a patto che si creino le condizioni per attrarre competenze e talenti.

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L’impatto del Covid sul mercato del lavoro non è stato uniforme: a farne le spese soprattutto donne, giovani e lavoratori con contratti a tempo determinato. Ma anche lavoratori immigrati, per i quali è cresciuta la probabilità di perdere il lavoro. Aumenta così il divario occupazionale con gli italiani. Non basta però guardare i dati sull’occupazione. Il calo delle ore lavorate è stato molto forte ed è un indicatore cruciale per pesare gli effetti della crisi.
L’istituzione del ministero della Transizione ecologica è una buona notizia. Tante le sfide che si troverà di fronte: necessario chiarire fin da subito struttura, competenze e missione del nuovo dicastero. Torna ad avere un proprio ministero anche il turismo, settore trascurato dall’ultima bozza di Pnrr, in cui mancava una visione strategica per il futuro. Da dove ripartire dopo la tragica stagione della pandemia?
Nel discutere di riforma del fisco ci si sofferma molto sugli aspetti economici e poco su quelli organizzativi e giurisdizionali. Eppure il buon funzionamento dell’amministrazione finanziaria è la chiave per il successo di una riforma. Per accelerare i tempi dei processi civili vanno ridefinite le piante organiche in base alle reali esigenze dei territori. E c’è bisogno di più meritocrazia nella valutazione dell’operato dei magistrati.
L’African Continental Free Trade Area sarà l’area di libero scambio più grande al mondo per numero di paesi coinvolti. Un volano di sviluppo, a patto però di potenziare infrastrutture e accesso al credito.

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Tre le grandi emergenze cui è chiamato a dare risposta il neonato governo Draghi: sanitaria, economica e sociale. Per non deludere le attese serviranno grande lungimiranza e capacità di fare scelte anche dolorose. Uno dei cardini su cui il nuovo esecutivo ha già annunciato di voler fondare il proprio operato è la scuola: sul tema il Pnrr va rivisto. Da dove ripartire? Formazione degli insegnanti ed edilizia scolastica.
Più che probabile in primavera un’ondata di crisi aziendali e di fallimenti. La legislazione attuale in materia non offre i giusti strumenti: se si vuole evitare una transizione caotica, serve correggerla in fretta. Quali conseguenze ha la struttura patrimoniale sulla redditività delle nostre imprese e sulla loro capacità di crescita? Una ricerca mostra la necessità di un maggior ricorso al capitale sociale.
Anche dopo Brexit, gran parte delle merci scambiate tra l’Ue e Regno Unito non verrà colpita da nuovi dazi. Ma, dalle regole d’origine alla concorrenza, sono molte le questioni commerciali rimaste in sospeso.
Quella di GameStop è la storia di un fallimento in termini di regolamentazione e supervisione: negli Usa le vendite allo scoperto senza la disponibilità del titolo sottostante sono permesse, in Europa no.

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Tra i dossier sul tavolo del governo Draghi spicca la riforma fiscale, rimandata da anni. Due le opzioni: rivoluzionare l’intero sistema o aggiornare l’Irpef, ridisegnandone la struttura? Un’indagine Excelsior stima in un milione i posti di lavoro vacanti nel 2020, ma la ricognizione effettuata dai navigator fa registrare numeri di gran lunga più bassi. Chi ha ragione?
Il corposo investimento di Musk e il suo annuncio che le auto Tesla si potranno acquistare con Bitcoin ha fatto schizzare il valore della criptovaluta. Un segnale allarmante.
Il valore di Aspi rischia di cambiare in corsa, proprio mentre Cassa depositi e prestiti sta per presentare l’offerta di acquisto. Ma gli aspetti giudiziari non dovrebbero influenzare il normale funzionamento di un mercato regolato. Intanto in materia di investimenti in infrastrutture nella bozza di Pnrr non c’è traccia di valutazioni economiche. Manca la volontà di rendere conto delle logiche alla base delle scelte.

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Il rapporto debito-Pil italiano si attesta ormai tra il 160 e il 170 per cento. E non basteranno i bassi tassi di interesse a salvarci. Sono sempre di più gli enti locali interessati da dissesto finanziario. Un fenomeno che si può prevedere, e quindi prevenire, integrando l’enorme quantità di dati a disposizione con l’intelligenza artificiale.
Con i cambiamenti climatici che non accennano a fermarsi, il tema della tutele ambientale e della transizione energetica non è più rimandabile. Il Next Generation EU come ultima occasione. Quale rapporto c’è tra crisi dei rifugiati e consenso alle forze populiste? Dipende molto dalla dimensione dei comuni: quelli più piccoli si dimostrano in media meno tolleranti nei confronti dei centri di accoglienza.
Oltre alle perplessità sul ruolo dei social newtwork, la vicenda GameStop pone interrogativi cruciali per le autorità di vigilanza finanziaria: chi non ha strumenti per difendersi sui mercati va tutelato.

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Tra le prime mosse delle nuova amministrazione Usa spicca un pacchetto di ordini esecutivi in materia di immigrazione. Dopo quattro anni di presidenza Trump, è lecito aspettarsi da Biden riforme ambiziose? I dati sull’evoluzione della pandemia non sfuggono certo alla propaganda politica. Un confronto tra paesi democratici e autoritari sembra mostrare differenze profonde nella diffusione delle informazioni.
Gli anziani non autosufficienti sono tra le categorie “dimenticate” dal Pnrr: manca un progetto complessivo di assistenza. Una proposta per colmare una lacuna che rischia di presentare un conto salato.
I contratti per la fornitura di vaccini conclusi dalla Commissione europea derogano dalle stesse norme comunitarie sulla trasparenza. Ma l’emergenza sanitaria non può essere una giustificazione sufficiente. E proprio dall’approvvigionamento vaccinale emergono tutte le difficoltà del nostro sistema produttivo: troppo bassa la capacità di offrire beni complessi e troppo elevata l’emorragia di cervelli, soprattutto al Sud.

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Il Punto

Con la fusione di Fca e Psa, il baricentro dell’azienda torna in Europa. Ecco perché la nascita di Stellantis, attesa nei prossimi anni da scelte strategiche cruciali, non è una cattiva notizia per i marchi italiani. Tante le questioni sollevate dalla vicenda GameStop: i delicati rapporti tra social, finanza e diritto societario pongono problemi inediti, di fronte ai quali gli strumenti giuridici tradizionali non bastano più.
Due i miliardi assegnati dal Pnrr agli investimenti nella filiera dell’idrogeno “verde”. Una scelta netta, che esclude incentivi per altre varianti a basso impatto sulle quali l’Italia potrebbe invece puntare. Situazione critica anche in materia di acqua e rifiuti: nel primo caso le risorse stanziate per il servizio idrico sono insufficienti, nel secondo ci si limita a enunciare principi generali senza una strategia di lungo periodo. Un’altra lacuna del Piano riguarda il cammino verso la parità di genere: poco più di sei mesi fa il team di Colao l’aveva inserita tra i tre assi fondamentali per il rilancio del paese, ora i fondi latitano.

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Donne, giovani e lavoratori autonomi o con contratti a termine i più colpiti dalla recessione: il nostro slideshow sull’andamento dell’occupazione nel 2020.

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