La liberalizzazione del trasporto aereo ha aperto spazi per i vettori low cost, con benefici per i consumatori. Ma non ha cancellato i vantaggi degli operatori storici più forti, che anzi si sono rafforzati. Situazione opposta nel mercato italiano.
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Nel numero di decessi da Covid le differenze tra i vari stati sono marcate. Contano l’ordine in cui i paesi sono stati colpiti, la composizione demografica e l’inquinamento.
Entro luglio il governo presenterà in Parlamento la legge delega per la riforma fiscale, uno dei progetti più ambiziosi dell’esecutivo. Ne avevamo parlato qui al momento del suo insediamento.
Il caso di Lpe è solo l’ultimo di un elenco di società italiane per le quali è stato esercitato il cosiddetto golden power. Uno strumento che dovrebbe essere eccezionale ma il cui utilizzo è aumentato durante la pandemia. La crisi ormai ultraventennale di Alitalia è la conseguenza della liberalizzazione europea del trasporto aereo. Che ha permesso in Italia un livello di concorrenza impensabile in altri paesi di grandi dimensioni. Italia che è ancora molto indietro nelle pratiche di rigenerazione e riuso dei rifiuti, che assicurano benefici ambientali ed economici. Mancano regole chiare e capacità organizzative e imprenditoriali.
A 76 anni dalla fine del conflitto, gli effetti della Seconda guerra mondiale sono ancora visibili nel nostro paese. Uno studio sulle carriere lavorative e sullo stato di salute degli individui nati in quel periodo.
È online la settima puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Brexit, un vantaggio in tempi di Covid?”, ospiti Gianni De Fraja e Gianmarco Ottaviano. Venerdì parleremo di giovani e donne, i grandi sconfitti della pandemia.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
La crisi di Alitalia è l’altra faccia della medaglia della crescita del mercato aereo dovuta alla liberalizzazione. La concorrenza più intensa ha favorito i viaggiatori a spese dei contribuenti italiani, che hanno sostenuto i costi della compagnia.
La notizia della nascita della Superlega europea ha scosso il mondo del calcio. Una decisione che però era nell’aria da tempo e che ha l’obiettivo di eliminare ogni disintermediazione nella corsa ai diritti tv.
Proseguono i nostri approfondimenti sull’assegno unico per i figli. Ecco una proposta per provare ad aumentare l’effetto redistributivo della misura e renderla davvero universale. Manca poco alla scadenza per la presentazione del Pnrr: al governo il compito di rimettere mano alle politiche giovanili, trascurate dalla bozza precedente. Con poche risorse e mal distribuite.
Nei primi due mesi del 2021 non si è registrato nessuno scostamento nel numero dei decessi rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi. Com’è possibile? È l’effetto delle misure di contenimento della pandemia.
La Cina è riemersa dalla crisi da Covid con meno contraccolpi rispetto al resto del mondo: merito del massiccio stimolo fiscale e della tenuta della domanda esterna. Ma ci sono nubi all’orizzonte. Pechino intanto si è assicurata il 97% della produzione mondiale di metalli critici, indispensabili per la fabbricazione di batterie elettriche. Senza i quali il Green Deal europeo potrebbe rimanere solo sulla carta.
Non potendo competere con le low cost perché non ne ha la struttura e con le grandi compagnie di lungo raggio perché non ne ha i mezzi, ad Alitalia conviene procedere sulla via della liberalizzazione.
È online la sesta puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Ue-Usa: due modelli per la ripresa”, ospiti Mario Macis e Silvia Merler. Venerdì parleremo della Brexit alla prova del Covid.
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Alitalia non può competere sul mercato europeo con le low cost perché non ne ha i costi. Né può competere con le grandi compagnie sul lungo raggio perché non ha i mezzi. Nelle incertezze post-Covid conviene procedere sulla via della liberalizzazione.
Il ridimensionamento di Alitalia può garantire non tanto il rilancio, ma la semplice sopravvivenza al vettore solo se ci sarà una profonda discontinuità rispetto al passato. Ma è per tutto il settore del trasporto aereo che vanno ridefinite le politiche.
Il sistema tributario francese e quello italiano possono sembrare molto diversi, ma in realtà condividono molti difetti: entrambi tassano troppo le attività produttive. Ed entrambi necessitano di riforme strutturali. Gli Stati Uniti, intanto, con un mix di politica fiscale e monetaria mirano a favorire la ripresa dell’inflazione, che a lungo termine si tradurrà in tassi di interesse più alti in tutto il mondo. Come reagirà la Bce?
Garantire la sopravvivenza di Alitalia si può ma servono un pesante ridimensionamento e una netta discontinuità rispetto al passato. Ridefinendo le politiche da mettere in campo per tutto il trasporto aereo. Continua a slittare la decisione della Lega calcio sui diritti tv per il prossimo triennio. Al di là del duello tra Sky e Dazn, la scelta finale avrà ripercussioni sull’intero settore dei media e delle comunicazioni.
La moratoria su prestiti bancari ha finora contribuito ad attenuare gli effetti della crisi ma prolungarla troppo esporrebbe il sistema bancario a molti rischi. Servono un’analisi attenta e molta prudenza. Prudenza che suggerirebbe anche di rinviare l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi di impresa: con la crisi da Covid, le procedure di allerta rischierebbero di sacrificare molte aziende ancora vitali. Come si scelgono i membri di un Cda? Uno studio mostra come l’alta velocità ferroviaria consenta alle imprese di rivolgersi anche ad amministratori “non locali”, migliorando la qualità complessiva del consiglio.
Prosegue la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni venerdì sul sito e su tutte le app di podcast. Nella seconda puntata “Vaccini, una sfida per l’Europa”, ospiti Michele Cozzio, Alessia Lo Turco e Gilberto Turati.
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Nel momento della scomparsa della madre di Francesco Daveri, Claudia Armani, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.
Finora gli effetti della pandemia sul settore bancario sono stati attutiti dalle misure di sostegno pubblico. Ma non durerà per sempre: meglio correggere ora il valore dei crediti e non esagerare coi dividendi. Perché la nuova Alitalia passi il vaglio della Commissione europea, serve una netta discontinuità rispetto al passato. Il ridimensionamento c’è, ma mancano le garanzie su un reale cambio di passo nelle strategie.
In Italia, nonostante le ingenti risorse mobilitate, durante la pandemia i redditi delle famiglie sono scesi più che altrove. C’entra l’economia sommersa, certo, ma anche qualche falla nel sistema di protezione. E se lo smartworking nella Pa fosse un’opportunità per migliorarne la produttività? Servono però investimenti mirati in formazione e infrastrutture digitali e una revisione del sistema di valutazione.
Sul fronte immigrazione, l’Italia prenda esempio da Germania e Giappone che hanno avviato una riapertura regolata degli ingressi per lavoro, anche a media qualificazione. Tre proposte dal Festival della migrazione.
La Giornata contro la violenza sulle donne offre un momento di riflessione sulla situazione attuale e sui progressi compiuti: alcuni passi avanti, ma troppo pochi e troppo timidi. Complice l’emergenza sanitaria, la giustizia penale è al collasso: tempi troppo lunghi e ancora troppi condannati “non paganti”. Urge una riforma complessiva, che parta dalla riduzione del contenzioso.
Save the date! Convegno annuale de lavoce.info
Giovedì 17 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce.info: si parlerà di economia e ricerca alla sfida del Covid. A breve tutti i dettagli.
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Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: nell’ultima puntata Daniel Gros ha parlato di NextGen Eu e di chiusure volontarie di bar e ristoranti.
Per approvare il nuovo salvataggio di Alitalia, la Commissione richiede discontinuità rispetto al passato. Il ridimensionamento della struttura dell’azienda è significativo, ma su un reale cambio di passo in strategie e gestione ci sono poche garanzie.
L’epidemia di Covid, che ha quasi azzerato il traffico autostradale, s’inserisce in una situazione già molto delicata nei rapporti tra lo stato e il concessionario. Il pericolo è che il governo utilizzi le misure di sostegno alle imprese per interferire nel loro azionariato.