Finora domanda e prezzi di gas hanno seguito un andamento stagionale. Ma ai prezzi attuali c’è il rischio che gli operatori non provvedano agli stoccaggi durante l’estate. Per arrivare preparati al prossimo inverno si possono adottare varie strategie.
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Il decreto sui presunti extraprofitti delle fonti rinnovabili è certo disorganico. Nasce però dalla consapevolezza che i prezzi dell’energia elettrica rischiano di perdere il legame con i costi di produzione. Va ripensato il sistema che li determina.
Il piano “France 2030” assegna un ruolo cruciale all’idrogeno. La scelta si fonda interamente sull’aspettativa di poter contare su energia elettrica a basse emissioni e a prezzi competitivi, grazie al nucleare. Sarà una strategia di successo?
Il presidente Usa ha firmato un ordine esecutivo per favorire la concorrenza nell’economia americana. Di fatto, Biden le assegna una funzione fondamentale, legata sia alla creazione di ricchezza, attraverso l’innovazione, sia all’equità sociale.
Il Pnrr affronta la questione della mobilità sostenibile all’interno delle missioni dedicate alla transizione ecologica e alle infrastrutture. Lo fa senza un criterio chiaro sulle scelte di destinazione dei fondi. E con un approccio troppo centralizzato.
Il Pnrr assegna 2 miliardi per gli investimenti nella filiera dell’idrogeno “verde”. È una scelta netta, che esclude incentivi per altre varianti che hanno comunque un basso contenuto di carbonio. E sulle quali l’Italia potrebbe giocare un ruolo primario.
L’Autorità garante ha chiuso un procedimento contro Fsi con una multa da mille euro, pur sottolineando che le condotte delle società del gruppo rappresentavano una grave violazione delle leggi a tutela concorrenza. Si tratta di un precedente pericoloso.
Un piccolo comune come Esino Lario e uno grande come Roma hanno un analogo problema di costi alti. Ma completamente diversa è la risposta. Il primo si sforza di coprire almeno le spese correnti. La soluzione della Capitale ha un solo nome: azzardo morale.
La maggior tutela formale dei consumatori non sempre corrisponde a una tutela sostanziale. A dimostrarlo sono le bollette di luce e gas nel Regno Unito: proprio il tetto ai prezzi ha finito per determinare un aumento per la maggior parte degli utenti.