Le amministrazioni comunali dovranno gestire 43 miliardi del Pnrr. Il rischio è che siano utilizzati per finanziare investimenti in viabilità e trasporti, particolarmente cari ai sindaci nell’anno pre-elettorale. Servono regole per evitarlo.
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Come ha agito la cassa integrazione durante la crisi pandemica? A giudicare dai primi risultati, bene poiché ha arginato la caduta dei redditi e l’aumento delle disuguaglianze, soprattutto per donne e giovani. Solo il 21 per cento dei padri ha fatto richiesta per il congedo familiare previsto dal “Cura Italia”. La riconferma che, anche in tempo di pandemia, sono le madri a svolgere il ruolo di principale care-giver in famiglia. Nonostante l’incertezza normativa, l’incentivo all’assunzione di giovani introdotto nel 2018 sembra aver funzionato: il tasso di occupazione nella fascia under-35 è cresciuto. Ma con quali costi?
È una riforma radicale quella proposta da Boris Johnson per il sistema sanitario del Regno Unito. Con la spesa pubblica che sale a livelli record e molte promesse elettorali tradite. Quali lezioni per l’Italia? Come altre banche centrali, anche la Bce si muove nella direzione di un’uscita graduale e prudente dalla logica emergenziale iper-espansiva che ha caratterizzato gli ultimi due anni. Le ragioni della scelta.
Si stanno rivelando un flop i bandi indetti dal Gestore dei servizi energetici per gli incentivi alle centrali elettriche green. A scoraggiare gli investitori le lungaggini procedurali e gli ostacoli burocratici. In concomitanza con il Pnrr riprendono, dopo anni di stagnazione, i lavori pubblici nei comuni. Merito della semplificazione normativa delle procedure, che apre però a nuove criticità sulle stazioni appaltanti.
Il caso della sparatoria di Voghera di luglio solleva dubbi sulle strategie di gestione della marginalità sociale, non solo tra gli immigrati. E ci interroga su quale concezione abbiamo dei diritti umani.
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Dopo anni di stagnazione, i comuni ora programmano nuovi lavori pubblici. La ripresa degli investimenti degli enti locali potrebbe essere dovuta a un assetto regolatorio più semplice, che tuttavia apre altre problematiche. Le prospettive legate al Pnrr.
Dai dati resi noti da ministero e Bankitalia giungono segnali positivi per il mercato del lavoro nel 2021. Ma, al di là degli interrogativi sul possibile riacutizzarsi della pandemia, alcuni settori restano in grande difficoltà. Sono 11 mila i nuovi operatori assunti dai centri per l’impiego: hanno competenze adeguate? Il rischio, in caso contrario, è di ampliare ulteriormente il divario con le agenzie private del lavoro. Molti comuni, soprattutto del Nord-Ovest, hanno deciso di rinunciare ai fondi stanziati per i centri estivi. Perché? Una possibile spiegazione viene dalla distribuzione dei minori nelle varie regioni.
Il green pass è solo l’ultima soluzione all’annoso dilemma di come persuadere i cittadini a vaccinarsi: alcuni paesi hanno optato per l’obbligo, altri per il libero convincimento, l’Italia per un sistema “misto”. E se le posizioni no-vax godessero di una sovraesposizione mediatica? Solo il 5% della popolazione si dichiara effettivamente contraria. Dato peraltro in calo man mano che la campagna procede.
La politica non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici: colpa anche della difficoltà di trovare stime affidabili su cui costruire le politiche in materia. Dagli Usa arriva un nuovo approccio, più focalizzato sul breve termine. Giunge al capolinea dopo 17 anni la controversia commerciale Airbus-Boeing, costata miliardi a produttori e consumatori nell’Ue e negli Stati Uniti. Ma ora la minaccia per entrambi viene dalla Cina.
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I comuni dovranno gestire ingenti risorse del Pnrr. L’analisi dei progetti finanziati dal Fondo sociale europeo rivela che quelli troppo piccoli e quelli grandi, specie al Sud, hanno difficoltà a spendere i fondi. Servirebbe una struttura di sostegno.
Nonostante l’ottimismo sbandierato dai governi nazionali per l’accordo raggiunto al G7, la strada verso la tassazione delle multinazionali è ancora lunga. E passa da una vera cooperazione internazionale.
Ingenti risorse del Recovery Plan spetteranno ai comuni. Come mostra una ricerca, però, quelli troppo piccoli e quelli troppo grandi hanno spesso difficoltà a spendere i fondi. Servono strutture di sostegno. Nel Pnrr non mancano interventi di semplificazione nell’accesso alle professioni, a cominciare dalla funzione abilitante della laurea. Molto però resta ancora da fare, soprattutto per evitare conflitti d’interesse.
Come cambieranno i “confini d’impresa” dopo la pandemia? Le catene del valore sopravvivranno ma saranno meno globali. È il risultato di una ricerca condotta su oltre 200 aziende lombarde. Se è vero che l’introduzione di robot porta a una progressiva automazione delle attività produttive, è anche vero che poche di queste possono essere eseguite in totale autonomia. Spetta al decisore pubblico e ai protagonisti del sistema industriale indirizzarne gli effetti a beneficio di tutti.
Con l’ordinanza sull’ergastolo ostativo, la Corte Costituzionale ha ribadito che il diritto alla speranza non decade nemmeno con il “fine pena mai”. Ora la palla passa al parlamento.
Al Festival dell’Economia, andato in scena a Trento dal 3 al 6 giugno, si è parlato del ritorno dello stato e del futuro del settore pubblico all’indomani della pandemia. Lavoce.info ha organizzato cinque forum (salute, welfare, mobilità sostenibile, stato imprenditore e infrastrutture digitali) che puoi rivedere qui.
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Nel decreto semplificazioni in arrivo si punta a migliorare l’efficienza degli appalti pubblici e a ridurre i tempi delle gare: non c’è bisogno di sospendere il Codice ma alcune norme vanno riviste. E proprio “appalti” sarà una delle tre parole chiave dell’edizione 2021 del Festival dell’Economia, in programma a Trento dal 3 al 6 giugno.
A parole, le istituzioni europee sono impegnate nel raggiungimento della parità di genere e nell’utilizzo del gender mainstreaming. Nel concreto, però, si fa ancora troppo poco, come denuncia la Corte dei Conti Ue. Sulla finanza sostenibile, invece, il cosiddetto “effetto Bruxelles” si fa sentire. Con la speranza che, come nel caso delle normative sull’ambiente e la protezione dei dati, l’impatto superi i confini europei.
In materia di università il Pnrr traccia un quadro completo delle criticità da aggredire ma gli interventi indicati per farlo sono troppo timidi. Serve un coordinamento più stretto tra tutti i soggetti in campo. Tra i diversi enti pubblici sottoposti ai vincoli europei di contabilità ci sono ovviamente anche i comuni. Non è chiaro però quale quota di indebitamento netto della Pa venga loro riconosciuta.
Dopo il Rescue Plan e il Jobs Plan, il piano di Biden per le famiglie completa un trittico di misure ambiziose e innovative. Con un’affermazione inedita del ruolo dello stato nel promuovere crescita e giustizia sociale.
Siamo giunti al termine della terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare sul nostro sito o su tutte le app di podcast. Nel dodicesimo e ultimo episodio, “Governare i flussi migratori”, sono ospiti Tommaso Frattini, Mariapia Mendola e Chiara Tronchin.
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“Il ritorno dello stato: imprese, comunità, istituzioni”: sarà il tema del Festival dell’Economia 2021, in programma a Trento dal 3 al 6 giugno. Qui tutti gli eventi. Cinque i Forum organizzati da lavoce.info: salute, welfare, stato imprenditore, mobilità sostenibile e infrastrutture digitali. E i nostri redattori dialogheranno con alcuni dei ministri invitati.
A partire da lunedì 31 maggio il sito de lavoce.info avrà una nuova veste grafica (nel rispetto della tradizione!) e maggiori funzionalità per rispondere alla crescita dei contenuti offerti. Per motivi tecnici legati all’operazione, il sito potrebbe risultare non raggiungibile per qualche ora. Ci scusiamo in anticipo con i lettori.
Le regole europee prevedono che i conti di tutta la pubblica amministrazione siano sotto controllo. Per questo anche i comuni sono sottoposti a vincoli. Va però chiarito quale sia la quota di indebitamento netto consolidato della Pa loro riconosciuta.
In molti comuni il principio di trasparenza non è esercitabile. Sui siti web mancano le informazioni necessarie per presentare la richiesta di accesso oppure le istanze non ricevono risposta. Le misure organizzative da adottare per renderlo effettivo.
Tra le questioni più spinose al centro dei colloqui tra Ue e Turchia c’è sempre il capitolo migranti. A oggi Ankara ospita quasi 6 milioni di profughi: un numero che Erdogan è intenzionato a far pesare nei negoziati.
La difficoltà nel reperire i vaccini in Europa porta a chiedersi quale sia l’effettiva capacità produttiva dell’Ue. Manca un’istituzione in grado di garantire il tempestivo ampliamento di una filiera complessa. Intanto la pronuncia della Corte costituzionale tedesca sul Recovery Plan rischia di ridare slancio alle posizioni più rigoriste. Per evitare nuovi stalli giuridici, occorre una revisione dei Trattati.
Anche l’Italia entra nel mercato del debito sovrano collegato alla finanza sostenibile. A giudicare dall’interesse degli operatori, è una buona mossa, in grado migliorare la sostenibilità del debito. Le amministrazioni comunali saranno in grado di gestire gli ingenti fondi messi in campo dal Pnrr? Il rischio è che le decisioni siano influenzate in maniera eccessiva dagli interessi elettorali.
Per colmare il divario di genere nel mondo serviranno 135,6 anni. È la stima del Global Gender Gap Report 2021, che certifica come la crisi pandemica abbia rallentato o interrotto i progressi. L’Italia è al 114° posto su 156 per divari di genere nella partecipazione economica.
Prosegue la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni venerdì sul nostro sito e su tutte le app di podcast. Nel quinto episodio “La rivoluzione dell’assegno unico“, ospiti Massimo Baldini e Francesco Figari.
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