Nel tentativo di superare l’impasse derivante dal timore dei funzionari pubblici di incorrere in responsabilità per danno erariale, il dl “semplificazione” liberalizza molti comportamenti negligenti. Ma il rischio è di favorire ulteriori sprechi e inefficienze.
Tag: Dario Immordino
Gli adempimenti burocratici costano al sistema produttivo e alla finanza pubblica circa 150 miliardi. Non servono nuove leggi, già solo la “semplice” applicazione di quelle vigenti renderebbe il sistema amministrativo molto più efficiente e competitivo.
Siamo in una fase di emergenza economica, caratterizzata dall’esigenza di dare liquidità al sistema produttivo. Ma non si riescono a spendere 220 miliardi già stanziati per infrastrutture, che potrebbero rappresentare un fattore trainante della ripresa.
È paradossale che il governo stanzi ingenti risorse per fornire liquidità alle imprese attraverso le banche, mentre le pubbliche amministrazioni non pagano i propri debiti. Eppure, somme già stanziate in bilancio non si trasformano in pagamenti effettivi.