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Tag: Democracy Index

Il Punto

Si dice spesso che i lavoratori temano i processi di automazione all’interno delle aziende. Uno studio mostra che, al contrario, sono rassicurati dagli investimenti in tecnologie, interpretati come un segnale di salute dell’impresa. Diventa però cruciale la riqualificazione professionale. Arrivano brutte notizie dall’Indice di democrazia dell’Economist: la pandemia ne ha accentuato il calo, anche in aree del pianeta “insospettabili”. Appellandosi alla necessità di contenere l’epidemia di Covid-19, sono stati prorogati di un altro anno i poteri di intervento dello stato in settori strategici. Una decisione difficilmente giustificabile sotto il profilo giuridico, che potrebbe aprire conflitti con le autorità europee. La legge di bilancio ha nettamente aumentato le indennità dei sindaci. Dovrebbe servire ad attrarre in politica persone più qualificate. Ma per i cittadini contano i servizi offerti, che non miglioreranno perché i comuni restano troppi e troppo piccoli. A parità di carriera e retribuzione, i giornalisti percepiscono una pensione più alta degli altri lavoratori. Una nota dell’Inps conferma ancora una volta i privilegi garantiti dall’Inpgi, ormai diventati insostenibili.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Democrazia in ribasso

Il Democracy Index 2021 certifica un ulteriore calo del livello di democrazia in tutto il mondo. È una tendenza in corso da diversi anni, non imputabile solo alle misure anti-pandemia. Regimi come la Cina affascinano perché garantiscono crescita economica.

Il Punto

Con il voto in Emilia-Romagna e Calabria ritorna il bipolarismo (Pd con Sardine da un lato, centro-destra a trazione Lega dall’altro) mentre quasi scompaiono i 5 stelle. Nei prossimi mesi tante altre elezioni locali e un referendum. Ma l’economia non ha bisogno di un altro anno in campagna elettorale permanente.
Ai rider, i ciclofattorini delle consegne in città, si applicano le norme sul lavoro subordinato. Così ha stabilito la Cassazione, senza riconoscere specificità all’organizzazione dell’attività attraverso piattaforme informatiche. Col rischio di affossarle se non interviene la contrattazione collettiva.
Estensione del bonus Renzi fino a 28 mila euro di reddito e ulteriore detrazione Irpef tra 28 e 40 mila. È il mix pasticciato scelto dal governo per fare entrare più soldi nella busta paga dei lavoratori dipendenti. Con l’effetto di complicare la riforma dell’Irpef rimandata al 2021. Quasi ci siamo, invece, con la tassazione dei colossi di internet che riescono a sfuggire al fisco. L’Ocse ha pronte le linee guida di una complessa web tax. Difficile da attuare se Trump darà seguito alle sue minacce di dazi verso chi tocca i profitti delle multinazionali Usa.
Mamma a casa e papà che porta a casa i soldi: così continuano a funzionare molte famiglie soprattutto nel Sud ed Est Europa. Servono politiche per la famiglia che modifichino queste disparità di ruolo. Ora la Ue ci sta provando con un programma specifico. Secondo il Democracy Index dell’Economist anche il 2019 è stato un anno di recessione della democrazia, in cui cioè il valore medio dell’indice è di nuovo diminuito. L’Europa occidentale, malgrado l’instabilità politica indotta dalla crisi della politica tradizionale, rimane la zona del mondo che vanta il maggior numero di paesi pienamente democratici.

Democracy Index: non diamo per scontata la democrazia

Dal 2006 il Democracy Index dell’Economist misura il grado di democrazia di molti paesi del mondo. L’Europa è ai vertici della classifica, ma l’Italia è penalizzata da istituzioni che non garantiscono la piena attuazione delle scelte democratiche.

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