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Il Punto

Chiuso il capitolo dell’assetto proprietario di Aspi, è ora di pensare a una strategia per il mercato delle concessioni autostradali: meglio averne di più e di dimensioni più ridotte. Giusto in tempi di crisi accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche. Ma occhio alle falle del Codice degli appalti e allo spreco di risorse pubbliche. Risorse che nel 2020 avrebbero fatto molto comodo agli enti territoriali per gli investimenti locali. Ma l’emergenza sanitaria ha imposto nuove priorità. Sull’utilizzo dei derivati da parte delle pubbliche amministrazioni l’Italia è uno dei pochi paesi a fornire informazioni chiare. Ma non basta per assicurarsi contro il rischio-paese.
È senza precedenti l’aumento del tasso di risparmio che si sta registrando negli Stati Uniti. Effetto del lockdown ma anche delle prospettive occupazionali che inducono alla prudenza.
Se al referendum di settembre sul taglio dei parlamentari vincerà il sì, si dovrà rimettere nuovamente mano alla legge elettorale. Un’occasione per ripensare il ruolo del Senato.

Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Smart working, con Andrea Garnero. Da lunedì: Paradisi fiscali, con Alessandro Santoro.

“Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”: lavoce.info ha lanciato un concorso di idee, aperto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Per presentare la propria proposta c’è tempo fino al 6 settembre e l’idea vincitrice sarà premiata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tutte le info sul sito.

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Puntare sugli investimenti pubblici per una vera ripresa

Il 2020 sembrava un anno promettente per gli enti territoriali, con l’allentamento dei vincoli fiscali e la possibilità di assumere e investire. L’emergenza sanitaria ha creato nuove difficoltà. Ora servono regole chiare per l’utilizzo dei fondi europei.

Dopo la tempesta, deficit programmato per i comuni

Ai comuni dovrebbe essere garantita la discrezionalità di finanza in deficit che il governo centrale si è già assicurato. L’ammontare complessivo andrebbe fissato come obbiettivo nella legge di bilancio. E andrebbe previsto un fondo straordinario verticale.

Il Punto

Per riaprire le attività bloccate da fine marzo, vale la pena analizzare per bene gli effetti del lockdown. Sicuramente utile nel limitare il contagio ed evitare il peggio. Nella fase 2 dell’emergenza riapriranno attività con bassa componente di lavoro giovanile e femminile. Giovani e donne che stanno a casa, le due categorie già ai margini del lavoro anche prima. E non è certo una consolazione che al Covid-19 siano più vulnerabili i maschi. Come conferma un’attenta lettura dei numeri.
La ripartenza delle attività esige cambi nell’organizzazione del lavoro e nelle competenze. Un’occasione per investire in formazione. E davanti all’emergenza per i lavoratori irregolari sarebbe da considerare una grande sanatoria. Nel 2002 produsse effetti a lungo positivi.
Visto che è tanto difficile la nascita dei corona bond, si può provare con le corona shares. Azioni invece di obbligazioni. Appetibili al mercato se accompagnate da benefici fiscali. Per permettere alle imprese che in questi mesi subiscono erosione di patrimonio di non fallire o di non consegnarsi a soci poco raccomandabili, gioverebbe cambiare alcune regole contabili. Vediamo quali.
Sui bilanci di comuni e regioni la pandemia colpisce duramente. Forse l’istituzione di un fondo speciale li può salvare dal dissesto.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Terapie anti-Covid per il mercato del lavoro“, con Tito Boeri.

Anche gli enti locali soffrono*

Le minori entrate dovute alle misure di blocco delle attività potrebbero causare un disavanzo generalizzato di tutti gli enti locali nel 2020. Mentre aumentano le spese per la sanità. Ecco cosa deve fare lo stato centrale per aiutare regioni e comuni.

Via l’obbligo, ma per i piccoli comuni l’unione fa la forza

La legge che imponeva ai piccoli comuni di associarsi ha fallito nei suoi intenti. Ma ciò non significa che gli enti di piccole dimensioni non debbano proseguire su questa strada, almeno per alcune funzioni di organizzazione e gestione dei servizi.

Il Punto

La Brexit annacquata proposta da Theresa May ai britannici scontenta soprattutto i brexisti duri perché l’accordo con la Ue fa tante concessioni a Bruxelles, ad esempio mantenendo la giurisdizione della Corte di giustizia europea sulle controversie. In caso di bocciatura in Parlamento possono arrivare esiti molto diversi, tragici o comici.
Il progetto del governo italiano di scorporare la rete da Tim per fonderla con quella che OpenFiber sta costruendo è probabilmente all’origine del licenziamento del Ceo, Amos Genish, contrario all’idea. Sullo sfondo una certa confusione sulla relazione tra pubblico e privato e su autorità indipendenti e concorrenza.
Il disegno di legge Pillon vuole sostituire le norme sull’affido condiviso con un impianto che penalizza le madri. Ignorando il reale stato della cura dei figli e del mercato del lavoro femminile in Italia, la legge suggerisce alle donne di non separarsi anche se coinvolte in unioni infelici.
Tanta attenzione mediatica sul contrasto all’ingresso degli irregolari in mare, alle frontiere e dentro al paese, con identificazioni ed espulsioni. Al netto dei titoloni in realtà tale attività oggi ristagna al contrario di ciò che è avvenuto in passato. Vedere i numeri per credere.
Per rappezzare i numeri traballanti di una manovra economica che non servirà per la crescita si ricomincia a parlare di vendita del patrimonio pubblico. Di cui abbiamo stimato l’entità. Per gli immobili dello stato, i problemi di sempre: valori depressi da scarso utilizzo e poca redditività. Nella legge di bilancio, su regioni e comuni c’è la semplificazione delle regole fiscali, il rilancio degli investimenti e lo sblocco delle aliquote delle imposte locali. E incentivi per tagliare i costi della politica dei quali non si calcolano i risparmi attesi.
Riformare la prescrizione dilatando all’infinito i tempi di una causa penale cozza contro la garanzia costituzionale di un processo di “ragionevole durata”. Serve che l’imputato non rimanga ostaggio della giustizia e al contempo che, grazie ad abili avvocati, non muoiano i procedimenti per decorrenza dei termini.

Comuni più liberi di spendere

La legge di stabilità prevede un allentamento dei vincoli sui bilanci dei comuni. Significativi il superamento del patto di stabilità interno e il rinvio delle norme sul pareggio di bilancio. Ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Ma l’intervento è transitorio e sul futuro resta l’incertezza.

Cosa cambia con il debutto dei tagli non lineari*

La Legge di stabilità 2015 prevede che le riduzioni di spesa a carico degli enti locali non siano “lineari”, ma siano basate su capacità fiscale e costi standard dei servizi. Si garantisce così equità ed efficienza e si tiene conto delle nuove funzioni di città metropolitane e province montane.

Ristrutturazioni pericolose: I tagli dei consiglieri comunali

Una seria riforma del sistema delle autonomie locali avrebbe richiesto lo studio di tutte le problematiche che orbitano attorno al mondo degli Enti locali e non solo di quelle rappresentate dall’anello istituzionale debole: le province.

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