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Anno nuovo, vecchi tassi per la Bce

Nonostante il calo dell’inflazione, la Bce ha deciso di non ridurre i tassi di interesse. La Banca centrale è ora preoccupata per la dinamica salariale in alcuni paesi e per una nuova possibile fiammata inflazionistica causata dalle crisi geopolitiche.

I rischi del no dell’Italia alla riforma del Mes

Con il no del Parlamento alla ratifica delle modifiche al Mes, l’Italia resta isolata in Europa e il nostro sistema bancario privo di un’assicurazione. La via d’uscita potrebbe essere una proposta sul vero punto critico del Meccanismo: la sua governance.

Un tetto agli spread per evitare salti nel buio

La Banca centrale europea ha dichiarato che è allo studio un nuovo strumento per evitare la “frammentazione” del mercato del credito nell’Eurozona. Un esplicito controllo del livello degli spread potrebbe avere vantaggi rispetto al Quantitative easing.

Perché serve un’Agenzia europea del debito

La Bce deve essere liberata dal compito di ridurre gli spread, per concentrarsi sul suo mandato principale. L’istituzione di una Agenzia europea del debito, insieme a regole fiscali equilibrate, potrebbe garantire stabilità senza causare recessione.

I benefici di un’Agenzia europea del debito: il caso greco*

In un precedente articolo, abbiamo proposto un’architettura per la creazione di un’Agenzia europea del debito (Eda), simulando poi la sua efficacia nel caso in cui fosse stata istituita già nel 2002. In questo contributo analizziamo un caso specifico e i benefici generali dell’Eda.

Debito dell’Eurozona: collaborare senza mutualizzare è possibile

La Bce affronta il 2022 con flessibilità

La fine del 2021 si avvicina e si può tracciare un bilancio della politica monetaria fin qui condotta dalla Bce. Mentre il Consiglio direttivo del 16 dicembre offre utili indicazioni sulle sfide che si prospettano nel 2022, in una situazione ancora incerta.

Se torna l’inflazione, la Bce cambia politica

Il ritorno dell’inflazione potrebbe indurre la Bce a rivedere la sua politica ultra-espansiva. Non c’è però una relazione meccanica che, con un eventuale aumento dei tassi di interesse, la costringa a vendere i titoli di stato che ha già acquistato.

Il sentiero stretto delle banche centrali

Le banche centrali dei principali paesi sviluppati, Bce in testa, si muovono nella stessa direzione. Cercano di uscire dalla logica emergenziale iper-espansiva degli ultimi due anni con molta prudenza. La scelta ha diverse ragioni, tutte comprensibili.

Riforma del Mes: la responsabilità necessaria

L’economia europea è un sistema fortemente interconnesso, nel quale alcuni paesi si configurano come “esportatori” di rischi. L’Italia è uno di questi e i nostri politici dovrebbero tenerne conto quando discutono riforme come quella del Mes.

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